Il vetro è definito un materiale solido amorfo ottenuto per solidificazione progressiva di una miscela omogenea costituita da diversi composti, tra i quali quello essenziale è la silice (SiO2). Altri costituenti della miscela (fondenti, stabilizzanti, affinanti, opacizzanti e coloranti ) possono essere diversi per natura chimica e presenti in percentuali diverse in funzione della tipologia del vetro che è prodotto. Esiste infatti, una pluralità di vetri, ognuno con le proprie peculiari caratteristiche, ognuno per rispondere a specifiche esigenze a cui è destinato.
Tra i vari vetri, uno dei parametri caratteristici, è la sua dilatazione volumetrica in presenza di un gradiente termico. Nei riguardi del coefficiente di espansione termica s, si possono distinguere i vari tipi di vetro utilizzati nella produzione di ottica a riflessione in:
- Borosilicati: cartterizzati da alta refrattarietà chimica e da bassi coefficienti di dilatazione termica, contengono percentuali relativamente elevate di allumina ( Al2O3) e anidride borica (B2O3).
- Vetroceramici: materiale cristallino o parzialmente cristallino, ottenuto dalla solidificazione di una massa fusa di sostanze di natura non organica non metallica ( es.: SiO2, TiO2, MgO, CdS, Y2O3). Sono caratterizzati da un alta durezza, resistenza allo scorrimento viscoso e alle alte temperature.
- Quarzo Fuso: detto anche vetro di silice perché costituito quasi esclusivamente da silice. Presenta un coefficiente di dilatazione termica s = 2.7 ÷ 5.9 x 10-7 °C-1.
Di seguito sono mostrati a titolo esemplificativo i coefficienti di dilatazione termica dei vetri più diffusi, utilizzati per produrre ottica a riflessione.
Vetri borosilicati:
Nomenclatura Commerciale |
Produttore |
Coefficiente di Dilatazione Termica s [ 1/°C] |
Pyrex 7740 |
Corning |
32x10-7 |
Duran 50 |
Schott |
32x10-7 |
Suprax 8488 |
Schott |
42x10-7 |
BK7 |
Schott |
71x10-7 |
E6 |
Ohara |
28x10-7 |
LK5 |
Lytakarino |
32x10- |
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