RC 250


Il NortheK RC 250 è la soluzione avanzata per la fotografia astronomica a largo campo.
Lo schema Ritchey Chrétien ad elevata correzione ottica permette eccezionali riprese fotografiche a largo campo, campo piano fino ai bordi e totalmente illuminato sul sensore fino ad un diametro di 30 mm., sufficiente per le normali DSLR e per molti CCD.
Le dimensioni contenute della struttura, la leggerezza e l’elevata sofisticazione del supporto meccanico, rendono questo strumento ideale per l’astrofilo itinerante.
Il massimo della tecnologia applicabile a strumenti amatoriali, la cura e il notevole apporto nella ricerca e sviluppo del Maxproject™ Team, garantiscono un telescopio con qualità inalterate nel tempo ed un sicuro ritorno economico del Vostro investimento.

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Descrizione

Il NortheK RC 250 è un telescopio con schema Ritchey Chrétien classico (primario iperbolico, secondario iperbolico).
Questo strumento è stato studiato e costruito per consentire valide osservazioni visuali e soprattutto per consentirne l’utilizzo fotografico su montature di bassa portata.
Nulla è stato lasciato al caso nel progetto RC 250. Tutte le parti metalliche sono state eseguite a controllo numerico con tolleranze strettissime, utilizzando leghe in alluminio (anticorodal e ergal) e acciaio. Anodizzazione e cromatura di alto livello qualitativo proteggono le superfici nel tempo. Particolare cura è stata posta nel verificare il controllo delle flessioni e delle torsioni relative al tubo ottico, l’elevata sensibilità dei sensori odierni non consente movimenti incontrollati per dilatazione, flessione o torsione di qualsiasi elemento del Vostro O.T.A.
La struttura ad anelli sostenuti da otto tubi posti triangolarmente è quella che all’atto pratico permette le massime performances meccaniche ed ottiche, la principale preoccupazione nel progetto era quella di costruire una struttura che mantenesse l’asse ottico e il cono di luce dove doveva essere, indipendentemente dalla posizione del tubo o dalla temperatura ambientale o dall’accessorio ad esso collegato.
All’interno della struttura è stato posto un sottilissimo tubo in carbonio avente come unico scopo quello di proteggere il set up ottico da luci parassite e sporco. Tre ventole a estrazione posteriore si incaricano di portare rapidamente il Vostro telescopio alla stasi termica, questo è anche favorito dai vetri a bassa dilatazione e dal loro esiguo spessore, minori masse in gioco comportano il raggiungimento dell’equilibrio termico in poco tempo e, soprattutto, di mantenerlo nell’arco di tutta la sessione osservativa.
Osservate nel dettaglio tutti gli accorgimenti adottati nel NortheK RC 250, a partire dalla cella per il primario in 18 punti flottanti su snodi in acciaio e teflon, alla maschera perimetrale sul primario, al sistema di regolazione del primario e del secondario attraverso sistemi centesimali di controllo, eseguiti in acciaio e implementati in supporti a base di tecnopolimero disposto a matrice, studiati per operare in qualunque regime termico e anche in presenza di polveri e sporco. Questi sistemi di regolazione, uniti alla precisione meccanica di ogni singolo componente, permettono di portare in asse il Vostro cono di luce con lievissimi movimenti, facilmente gestibili e controllabili all’inizio della sessione osservativa.

ic414-1 Giampaolo Salvato & Elio Magnabosco – RC 250 f 8,5 + riduttore AP 0,67 – ccd QHY8 PRO

 

Nel NortheK RC 250 non esistono parti in fusione, ma solo ed esclusivamente parti ricavate dal pieno, attraverso la lavorazione di leghe adeguate ed utilizzate negli strumenti di precisione. Il supporto del secondario è costituito da un sistema centesimale per la traslazione assiale dello specchio, mentre l’assetto radiale – determinato in sala di montaggio – puo’ essere cambiato dal cliente grazie all’adozione di un sofisticato sistema di tensione dei supporti, che oltre a tendere permette il decentramento degli stessi. Tutto il blocco centrale è sostenuto da due supporti in tandem distanziati da barre in acciaio, questo per impedire ogni e qualsiasi momento torcente sul asse del secondario.
Di serie viene fornito con la messa a fuoco FTF da 2″, ma lo strumento può montare qualsiasi altra messa a fuoco secondo le esigenze del cliente.

Alla messa a fuoco puo’ essere abbinata la sofisticata elettronica della motorizzazione originale Feather Touch, MKIT 20, fornita di sensore termico di serie e di facile utilizzo sia con hand pad che dal pc. Infine l’impiego della fibra di carbonio, applicata dove occorre e con precisi studi al simulatore, permette il controllo accurato di ogni dilatazione termica radiale e assiale del traliccio e di conseguenza previene variazioni sul cono di luce. I tubi in carbonio sono realizzati secondo un progetto ben preciso, non si tratta di tubi commerciali, ma di un progetto proprietario appositamente implementato dal Team Maxproject™ sul NortheK RC 250. Superficialmente sono stati rettificati e protetti con uno strato anti UV per difenderli dalle angherie del tempo. La portata di questi tubi è surdimensionata di molto rispetto a quella richiesta del progetto, sieti liberi di applicare qualunque accessorio sui medesimi senza temere flessioni di sorta.

M 33 – Giampaolo Salvato & Elio Magnabosco – RC 250 f 8,5 + riduttore 0,67 – ccd QHY8 PRO

Osservate i singoli dettagli e chiedeteci ulteriori informazioni, saremo ben lieti di illustrarVi l’alto grado di precisione e raffinatezza progettuale di questo Ritchey Chrétien!

 

 

CARATTERISTICHE TECNICHE
Schema ottico Ritchey-Chrétien
Apertura ottica nominale 254 mm.
Apertura ottica effettiva 250 mm.
Rapporto focale f 8,5
Focale primario f 3
Focale effettiva 2159 mm.
Back focus 250 mm.
Spessore del vetro primario 25 mm.
Vetro specchio primario e secondario Suprax Schott Germany
Substrato alluminio quarzato SiO2
Correzione ottica superficiale diffraction limited
Strhel ratio 0,96
Riflettività media 94%
Diaframmatura del primario 4 mm.
Diametro del secondario 105 mm.
Spessore del secondario 15 mm.
Fattore di moltiplicazione del secondario 2,83
Ostruzione effettiva comprensiva della meccanica 47%
Diametro del campo illuminato al 100% 30 mm.
CARATTERISTICHE MECCANICHE
Diametro massimo della struttura 360 mm.
Diametro interno del tubo in carbonio 280 mm.
Lunghezza massima del tubo, esclusi acc. 760 mm.
Peso massimo senza accessori 15 kg.
Cella supporto primario NortheK StabilobloK 25
Supporto secondario NortheK Axys
Struttura del tubo completo NortheK UnitorK
Aggancio coda di rondine Ponte termico in carbonio alto modulo
Coda di rondine o piastra di aggancio a scelta
Protezione esterna Anodizzazione dura colore nero
Viteria, bulloneria acciaio inox, Ergal
Diaframmi paraluce primario A richiesta
CORREDO STANDARD
Cercatore standard 8×50 acromatico illuminato
Messa a fuoco Feather Touch FTF 2000 2″-senza riduttore 31,8
Cassetta utensili per manutenzione Di serie
Manuale uso e manutenzione Di serie
Tappo copri ottiche Di serie
OPZIONI E ACCESSORI
Sonda Termometrica Non necessaria con MKIT20
Set per la pulizia delle ottiche A richiesta
Seconda serie giunti in carbonio per accessori A richiesta
Motorizzazione originale Feather Touch MKIT20 A richiesta
 dati soggetti a variazione senza preavviso

I parametri ottici esatti: back focus, distanza tra primario e secondario, dimensioni delle masse vetrose, sono indicati in modo definitivo e preciso nel certificato ottico allegato ad ogni ottica e/o strumento.

 

cod. prod. OTA 250 RC – OTA 250 RC N unità di vendita: nr.

 

Attenzione: il back focus è standard per prodotti in stock service – a richiesta ed in funzione dell’uso cui è destinato lo strumento, possiamo configurare altri back focus più o meno lunghi. Questo comporta tempi di attesa variabili. Chiedeteci spiegazioni al riguardo prima di decidere.

 

Tracciabilità del prodotto e codici di sicurezza: ogni O.T.A. NortheK ha in una posizione non sostituibile il proprio numero di matricola, che contiene tutti i dati di produzione e il codice del cliente che lo ha acquistato. Questo garantisce il Made in Italy del nostro prodotto, la tracciabilità, l’origine del progetto sorgente. La marcatura è fatta con incisione laser e criptata.

NortheK RC 250 – la questione del campo totalmente corretto.

Questo interessante strumento fotografico, viene consegnato al cliente con specifiche tecniche ben precise, ed una in particolare: campo piano totalmente  illuminato con un diametro di 30 mm.

Per coprire totalmente il sensore di una DSLR occorre un campo piano totalmente illuminato con un diametro di 44 mm, mentre gran parte dei CCD amatoriali sono completamente coperti (leggete a questo proposito in “Argomenti Tecnici” il testo “Appunti per l’Astrofotografia“).

Fatte queste premesse l’astrofilo potrebbe pensare che lo strumento non è performante in modo adeguato nella fotografia astronomica con DSLR.

Non è cosi’ e Vi spieghiamo il perchè, restando a Vostra disposizione per fornirVi le equazioni e i fogli di calcolo che dimostrano quanto segue.

Il disco di Airy del nostro sistema è: 2.349 x lunghezza d’onda x rapporto focale (dove lunghezza d’onda = 546 Nm).

Con una semplice equazione possiamo figurare le dimensioni del disco che va fuori fuoco a causa della curvatura del campo (il raggio al centro è perfettamente a fuoco, ma il fuori asse tende a degradarsi sempre di piu’ a causa della curvatura di campo).

Da questa equazione ricaviamo un valore intermedio da trovare, valore che chiameremo “X”.Una seconda semplice equazione definisce questo valore.

Estrapolati questi numeri è possibile verificare che la sfuocatura dovuta al campo curvo è circa la metà del disco di Airy per un diametro di 30 mm. Valore troppo piccolo per essere influente in qualunque ripresa fotografica permessa da questo diametro, e perfetto per i CCD amatoriali.

Con lo stesso telescopio, il campo dovrebbe essere maggiore di 40 mm. per avere una sfuocatura superiore al disco di Airy!

Usando il NortheK RC 250 si hanno dunque diverse opzioni:

a) lavorare in alta definizione usando il massimo delle prestazioni, ma limitandosi ad un campo con un diametro di 30 mm.; al top per i CCD e molto valido per le DSLR;

b) usare un campo di 40 mm., avendo un lieve scadimento ai bordi (e ribadiamo:lieve);

c) spostare il fuoco a metà strada fra il centro e il bordo del campo. Secondo i calcoli questo riduce la sfuocatura di 1/4 ai bordi, ma l’aumenta di 1/4 al centro . L’area a metà strada fra il centro e i bordi è perfettamente a fuoco.

Come vedete, in funzione degli oggetti da riprendere e delle Vostre esigenze, potete avere uno strumento altamente performante a costi limitati.

Naturalmente ci sono altri modi per evitare la curvatura di campo:

a) adottare uno spianatore di campo;

b) ridurre la distanza tra il primario e il secondario.

Maxproject Team non ha contemplato nessuna delle due soluzioni perchè non necessarie o troppo onerose per il diametro dello strumento in uso.

deformate superficie specchio Ritchey Chrétien 254 mm. f 8,5