DP 100


Questo interessante strumento è stato realizzato con ottiche Carton (Made in Japan), con la verifica di ogni singolo doppietto da parte del Maxproject Team.

Il pregio di queste ottiche è stato implementato ad una meccanica estremamente evoluta, con il fine di realizzare uno strumento che rimane e rimarrà sempre nel corredo astronomico del nostro cliente.

L’intubazione in carbonio, la messa a fuoco Feather Touch da 2″, il cercatore 8×50, sono tre elementi che ne qualificano la realizzazione ed il valore nel tempo.

Un ottimo strumento, ancora dall’ingombro limitato, fortemente fruibile anche dalla postazione di casa in notti con seeing non eccezionale.

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Descrizione

Il NortheK DP100 è un classico rifrattore acromatico, realizzato con doppietti della Carton. Le celle e le intubazioni sono originali NortheK e appositamente disegnate.

Maurizio Forghieri è un rinomato costruttore di ottiche acromatiche e apocromatiche che, collaborando al progetto NortheK in Maxproject Team, ha potuto verificare pezzo per pezzo le performances di questo telescopio. E’ grazie alla sua preziosa consulenza che si è potuto portare al massimo livello qualitativo il NortheK DP100.

Ogni doppietto è stato testato e verificato, sia al banco ottico che allo star test. Il rapporto focale di f 13 rende il cromatismo molto limitato, pertanto la visione astronomica è estremamente gradevole.

L’intubazione è realizzata in fibra di carbonio con disegno proprietario NortheK, le parti metalliche e la raccorderia in lega Halo 25 anodizzata, ovviamente il tutto eseguito a controllo numerico, mentre per la configurazione dei diaframmi interni si è fatto ricorso ad un programma per disegno ottico professionale.

La messa a fuoco è la prestigiosa Feather Touch 2000 da 2″. Si è posta anche cura nell’aspetto estetico di questo strumento, così da renderlo gradevole non solo agli occhi dell’astrofilo.

Maxproject Team ritiene che un acromatico da 100 mm. ben realizzato, sia ancora da considerarsi uno strumento universale per l’astrofilo moderno: Sole, Luna e Sistema Solare, nonchè osservazione di doppie possono essere tutti campi in cui applicarsi con divertimento anche dal balcone di casa. La mole non eccessiva ed il peso contenutolo rendono fruibile anche da piccole montature, leggere e trasportabili.

In considerazione dell’alta classe di questo telescopio viene fornito di serie con la barra di raccordo alla montatura secondo richiesta del cliente.

CARATTERISTICHE TECNICHE
Schema ottico Doppietto acromatico tipo Fraunhofer
Apertura ottica nominale 108 mm.
Apertura ottica effettiva 100 mm.
Rapporto focale f 13
Focale effettiva 1300 mm.
Substrato Antiriflesso
Diametro del campo illuminato 100% 20 mm.
Back Focus 60 mm.
Costruttore delle ottiche Carton – made in Japan
CARATTERISTICHE MECCANICHE
Intubazione Fibra di carbonio rettificata laccata e protetta UV
Diametro del tubo ottico 102 mm.
Paraluce Diametro 132 mm. anticorodal 6060
Diaframmi interni al tubo ottico nr. 3
Lunghezza massima del tubo esclusi accessori 1400 mm.
Cella obiettivo Registrabile per collimazione
Materiale della cella Halo 25
Aggancio coda di rondine o piastra Anelli in anticorodal
Coda di rondine o piastra di aggancio A scelta
Protezione esterna parti metalliche Anodizzazione dura
Viteria, bulloneria Acciaio inox, Ergal
Peso massimo senza accessori 6 kg.
CORREDO STANDARD
Cercatore standard 8×50 acromatico illuminato
Messa a fuoco Feather Touch FTF 2000-senza riduttore 31,8
Manuale uso e manutenzione Di serie
Tappo copri ottiche in alluminio Di serie
OPZIONI E ACCESSORI
Alubox A richiesta
Motorizzazione messa a fuoco MKIT 20 A richiesta

Dati soggetti a variazione senza preavviso.

Consigliamo anche:

codice descrizione note
A3520 prolunga 35 mm – NortheK indispensabile per usare deviatore da 31,8 mm.
A9520 prolunga 95 mm – NortheK indispensabile per osservare al fuoco diretto.
EA20FLUSH riduttore 31,8 per FT serie 2000 indispensabile per ridurre da 51,8 a 31,8 mm. la messa fuoco
cod. prod. OTA DP 100 unità di vendita:  nr.

 

 Tracciabilità del prodotto e codici di sicurezza: ogni O.T.A. NortheK ha in una posizione non sostituibile il proprio numero di matricola, che contiene tutti i dati di produzione e il codice del cliente che lo ha acquistato. Questo garantisce il Made in Italy del nostro prodotto, la tracciabilità, l’origine del progetto sorgente. La marcatura è fatta con incisione laser e criptata.

 

Il NortheK DP 100 è il classico strumento a rifrazione che assolve a due compiti specifici.

Il primo è quello di consentire a chi ha luoghi osservativi svantaggiati, piccole montature, cielo inquinato dalla illuminazione artificiale, di poter acquisire un prodotto di alta gamma che introdurrà il Cliente alle prerogative dei prodotti NortheK.

Il secondo compito è quello dello strumento complementare al primario. Si utilizzerà nel dominio del Sistema Solare oppure quando non si ha il tempo e la voglia di passare allo strumento piu’ grande. Per chi ha una postazione fissa è sicuramente utile montare il DP 100 in parallelo al telescopio primario, in modo da poter avere sempre a “portata d’occhio” anche questo ottimo rifrattore.

In qualsiasi caso è uno strumento che non si rivenderà piu’, che rimarrà nel corredo astronomico del proprietario, perchè le sue potenzialità sono estremamente vaste e durature nel tempo. Tra tutte la facile trasportabilità e il facile utilizzo in piccole montature (Sphinx, Eq6, ecc.), quindi anche nei week end o nelle vacanze diventa estremamente fruibile.

Il prezzo è contenuto in relazione alla qualità del tubo ottico, superiore ovviamente ai tanti prodotti importati e dai quali non si puo’ pretendere una certa costanza qualitativa sia meccanica che ottica, e questo ne rende agevole l’acquisto anche a chi per scelta o per necessità ha budget di spesa ridotti.

Per questo tubo ottico, in funzione di alcuni vincoli tecnici, è prevista l’implementazione della motorizzazione messa a fuoco originale Feather Touch. Non è possibile installare Robofocus.

 

ATTENZIONE: IN CASO DI OSSERVAZIONI SOLARI IN H-ALPHA IL FILTRO ERF VA POSTO DAVANTI DAL DOPPIETTO, IN CASO CONTRARIO SI POSSONO ARRECARE GRAVI DANNI ALL’OTTICA, E QUESTO NON E’ COMPRESO NELLA GARANZIA.

 

L’ esigenza sempre piu’ sentita di avere a disposizione strumenti trasportabili, dotati di buona apertura e qualita’ ottica, ha spinto i costruttori a progettare telescopi  sempre piu’ “compatti” e maneggevoli. Si pensi ad esempio ai rifrattori apocromatici di ultima generazione progettati con rapporti F/D molto spinti i quali poi vengono pubblicizzati come capaci di sfornare meravigliose foto a grande campo e contemporaneamente di offrire eccellenti prestazioni in alta risoluzione, magari sorvolando che per ottenere 200 ingrandimenti e’ necessario avere una Powermate da 5X.

La NortheK, una ditta di Biella, che si e’ distinta per la produzione di telescopi molto sofisticati con standard professionali in ottiche fino a 600 mm di diametro, propone, in controtendenza, un rifrattore acromatico tipo Fraunhofer spaziato in aria con una apertura libera di 100 mm di diametro, 1300 mm di lunghezza focale ed un rapporto f/13, perfetto per uno strumento progettato per l’ osservazione in alta risoluzione. Un 100 mm ben realizzato si puo’ considerare uno strumento universale per l’ astrofilo moderno: si pensi ad esempio, che questi strumenti erano definiti “ordinari” nel secolo scorso per l’ osservazione del sistema solare.

 

Il telescopio e’ stato acquistato completo di custodia, un baule in alluminio solido e ben sagomato all’ interno, ( il tubo ci entra preciso ) molto leggero e trasportabile da una persona. La prima cosa che ci ha colpito e’ stata la bellezza e l’ eleganza del tubo in carbonio, rettificato e laccato, spesso un millimetro per parte con un diametro esterno di 102 mm. L’ obbiettivo, trattato antiriflesso in substrato, e’ posizionato in una cella registrabile realizzata da un pezzo monoblocco in lega Halo 25, di colore porpora e a forma conica,  mentre il paraluce, costruito in alluminio Anticorodal 6060, e’ avvitabile ad essa. La lente frontale e’ protetta da un tappo a pressione mentre l’ interno del tubo e’ ben diaframmato e annerito per ridurre al minimo le riflessioni. Alla luce del giorno l’ esame con l’ oculare di Cheshire ha evidenziato una collimazione perfetta con l’ obbiettivo perfettamente in asse con il focheggiatore.

Il fuocheggiatore e’ un Feather Touch, modello FTF 2000, tipo crayford da 2” con demoltiplica 10:1, consente una messa a fuoco fluida e priva di giochi con una escursione di 66,04 mm e meccanismo di blocco tramite collare di ottone. Alla consegna del telescopio, il costruttore consiglia l’ acquisto del riduttore per oculari da 31,8 mm e delle prolunghe FT della serie 2000 da 1,40” (indispensabile per usare un deviatore) e  3,75” ( indispensabile per osservare a fuoco diretto ). Molto utile e’ la maniglia, lunga quanto la Dovetail, che facilita il trasporto del tubo, mentre il cercatore e’ un ottimo 9X60 mm con visione dritta e supporto ad innesto rapido. Nel complesso il telescopio raggiunge i 1400 mm di lunghezza con un peso di soli 6 chilogrammi. Tali ingombri mettono a dura prova la montatura equatoriale Vixen G.P. su cui e’ posizionato ma, nell’ osservazione visuale di luna e pianeti, le immagini sono comunque stabili con tempi di smorzamento di circa 2-3 secondi.

 

L’ obiettivo, osservandolo dall’ esterno, e’ uniforme su tutta la superficie, non ci sono striature ne si notano gli anelli di Newton. L’ immagine di diffrazione di una stella alta sull’ orizzonte ha evidenziato una eccellente collimazione con anelli perfettamente rotondi e regolari, separati da uno  spazio  scuro e privo di luce diffusa.  Le figure di diffrazione intra/extra – focale hanno evidenziato un’ ottima correzione della sferica, non sono visibili errori zonali, ne astigmatismo. Solo sugli oggetti molto bianchi e brillanti e sulle stelle si nota un debole alone violetto che li circonda, che nella maggioranza dei casi, e’ appena percepibile o non si vede affatto, una resa ottica eccellente con un residuo di spettro secondario che si avvicina molto a quella di un apocromatico. Osservando una stella a fuoco a 250 ingrandimenti ( oculare Pentax XL 5,2mm ) si vede un perfetto disco di Airy circondato da un anello di diffrazione che sembra disegnato al compasso: e’ certamente il migliore star test che abbiamo eseguito per un’ ottica di questo tipo. Per confronto, il Vixen 102M, acquistato molti anni fa e che consideriamo un eccellente rifrattore acromatico, esibiva uno star test decisamente inferiore.

La sera successiva con un seeing particolarmente buono abbiamo osservato a 55X la luna al 12° giorno di eta’ con il visore binoculare Mark 5, compreso di diagonale prismatico Zeiss, di un correttore 1.7X e una coppia di oculari OMNI da 40 mm. L’ immagine della luna sembrava ritagliata dal fondo cielo: splendida, ricchissima di dettagli minuti, luminosissima ed immobile. In successione abbiamo inserito prima una coppia di oculari Ortho Genuine da 9 mm e dopo una coppia da 7 mm, provando per merito dell’ alta qualita’ delle immagini, l’ effetto sorvolo della superficie lunare e una netta sensazione di tridimensionalita’. Nell’ oculare, o meglio nel campo degli oculari, i crateri Aristarchus, Herodotus e la Vallis Schroter sono spettacolari con molti dettagli e senza falsi colori: ci sembra quasi di osservare, particolari a parte, dal rifrattore apocromatico da 150mm a f/10. Con il correttore 2.6X e una coppia di oculari Ortho Genuine da 9 mm a 375 ingrandimenti, abbiamo osservato con grande soddisfazione il terminatore lunare con un contrasto delle immagini molto alto, che permette di spingere gli ingrandimenti a livelli impensabili per un telescopio di questo diametro.

 

Ma non ci siamo fermati qui e abbiamo provato ad esagerare: rimosso il visore binoculare abbiamo inserito un deviatore da 50,8 mm, una Powermate 2.5X e un oculare Pentax XL 5,2 mm per ottenere 630 ingrandimenti. Nell’ oculare questa volta un solo cratere: Schiller.  La definizione ovviamente si e’ abbassata ma l’ immagine, sebbene molto “scura”, e’ impressionante, non emergono nuovi particolari ma la visione del cratere e’ straordinariamente buona! Sembra impossibile osservare a questi ingrandimenti con un 100 mm, ma….    provare per credere!

 

Particolarmente interessante e’ stata l’ osservazione di Saturno a 245 ingrandimenti ( Mark 5 + correttore 1.7X + oculare Ortho Genuine 9 mm ): il disco planetario tranquillo, nitido e contrastato mostrava diversi particolari con alcune sfumare. Ottima la divisione di Cassini.

La qualita’ ottica e meccanica del DP 100 si collocano ai massimi livelli del mercato. E’ uno strumento consigliabile a tutti gli astrofili che vogliono cimentarsi nell’ osservazione del sistema solare e, se usato con accessori e oculari di elevata qualita’, non fa rimpiangere diametri un po’ più grandi.
Aspettando Giove……..

 

Vantaggi esecuzione di alta qualità
ottica molto performante
buone rifiniture
trasportabilità in relazione al peso
peso limitato
Svantaggi ingombro in relazione alla lunghezza
effetto leva in montature molto leggere

 

Roberto Milan ©

Mauro Favaron ©