E' un progetto open source, da scaricare e stampare con una stampante 3D. Il goto è mosso da Arduino, scheda elettronica sempre open nata a Ivrea e ormai usatissima in tutto il mondo. Poi attaccato c'è uno smartphone per catturare immagini. Il tutto non per fare osservazioni e imaging ma raccogliere dati e fare analisi. Non entro nel merito del progetto in generale e men che meno commento il disegno del telescopio. Ma mi vengono in mente alcune considerazioni:
- arriveranno autocostruttori senza calibro e lima ma rocchetti di plastica, CAD e microcontroller. Questo darà loro una parvenza di maggiore capacità tecnica e competenza. Sarà più dura per il pubblico generale valutare un progetto.
- Per farlo sarà necessario che il pubblico si attrezzi un po', che studi. Si alza l'asticella. Bene.
- Infine: chissà cosa potrà fare Northek una volta che queste tecnologie saranno pronte!
Tempo fa leggevo della possibile morte della astrofilia. Non è detto sia un male, può essere che diventi una branca della citizen science che conquista di anno in anno anche una certa dignità accademica e raggiunge risultati di rilievo (i progetti di Simone presentati su questo forum ne sono un bellissimo esempio).
Cieli sereni (magari...)!
Sergio
Sergio
Edited by magnete on Oct 11, 2014 at 11:21 AM
Edited by magnete on Oct 11, 2014 at 11:22 AM
Edited by magnete on Oct 11, 2014 at 11:23 AM