Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

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daniela
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da daniela »

LOL!!! e perche' "cazzo" sarebbe una parola oscena ma "sonotube" no? E poi dal cazzo siamo nati tutti, il sonotube e' prerogativa di pochi.....

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Boniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

grazie

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Da questo lunghissimo argomento abbiamo parlato , anche in altri post del nostro forum, della intubazione dei lunghi rifrattori.
Nel 2007 0 2008 ci fu una lunghissima discussione, con migliaia di letture su come intubare un rifra da 200 mm f 20, ciascuno fece le proprie proposte e (Massimo Boetto) vinse un burlesco premio sulla intuizione di come intubare questo strumento. Era ovviamente un gioco.
Avanzammo allora pesanti dubbi su come era stata concepita la intubazione, sembrerebbe che oggi questi dubbi siano confermati dalla realtà dei fatti.
Stiamo assistendo ad un'altra reintubazione di un 200 f 17, progettata per risparmiare dal proprietario del tubo. NOI non siamo coinvolti e non vogliamo esserlo, già che vediamo da come è strutturato il progetto un fallimento completo, oltre a grossolani errori di concetto.
Forse si confonde il fatto che un fuoco lungo sia "psicologicamente" più facile di un cortissimo fotografico: non è così, anzi per certi versi è molto problematico. Parrebbe che in Italia non si riesca ad intubare questi sistemi lunghi in modo adeguato.
Ci interpellano in parecchi e poi si spaventano per il costo della operazione. Meglio evitare di acquistare certi vetri allora!

Maxproject


Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

Edited by maxproject on Mar 1, 2011 at 10:50 PM

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daniela
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Messaggio da daniela »

beh si tratta obiettivamente di intubazioni complicate e non semplici. Inoltre gioca il fatto che c'e' poca esperienza in giro e quindi non e' facile farsi un'idea dei prezzi di mercato quando il rifrattore lungo che tanto ci e' piaciuto e ci ha fatto venire voglia di prendercene uno, e' stato mediamente intubato 80 o magari 120 anni fa, e per un osservatorio. Ma soprattutto secondo me gioca un fattore psicologico: se noi consideriamo, per esempio, un apocromatico Pentax o Takahashi in quei diametri (200, 250, 300), vediamo una intubazione fatta in un certo modo e con certi costi; chi sceglie di percorrere la strada dei rifrattori lunghi si ripromette di tagliare drasticamente i costi degli apocromatici grandi ottenendo prestazioni simili al centro del campo, a discapito di quelle fuori asse a cui si rinuncia, oltre che alla correzione sull'intero spettro, privilegiando le lunghezze d'onda a cui la retina umana e' piu' sensibile (strumento planetario e visuale). Poi pero' si tratta di fare una cella che costa circa quanto l'omologa apocromatica, e un tubo che costa di piu'. Io credo che molti siano restii a spendere e cercano soluzioni diverse; purtroppo pero' tante volte questa la via maestra a spendere soldi senza avere uno strumento funzionante.

Daniela

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Si diciamo che sul mercato italiano gli intubatori di questi sistemi in ambito amatoriale, mancano e che quindi anche il cliente ha pochi parametri per ragionare. A parte i tubi in lamierino, ma quelli non li prendiamo in considerazione, sono solamente giochi, i temi del mantenimento degli assi e di tutte le opportune regolazioni per settare in modo più che perfetto un doppietto pregiato, sono temi difficili tecnicamente e che la loro costruzione richiede anche molto lavoro di disegno e costruzione. Non è un lavoro, come abbiamo più volte spiegato, alla portata di un amatore pur preparato che sia, anche se il medesimo va da una buona officina che comunque non ha nozioni adeguate per capire cosa sta facendo (un telescopio....).
Noi come Northek siamo in grado di farlo, proprio perchè sposiamo le due anime : costruttori di telescopi e meccanici...........

Maxproject

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marios
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Messaggio da marios »

Quote: Mario!!!! non dire parolacce

ciao
Max

--- Original message by maxproject on Mar 1, 2011 10:08 PM
Max, statte bbono altrimenti sbanno, spanno e banno pure te!!! A proposito, posso bannare il max se mi fa girare il TUBO???

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Dalla laguna di venezia ci giunge questo filmato, che vincerà presto il Leone d'Oro. E' molto istruttivo, quindi guardate e imparate...........

http://tinypic.com/player.php?v=son4sx&s=7

Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Va da se che non si potrà mai ottenere una precisione meccanica paria quella delle superfici ottiche. Questo è abbastanza logico pensarlo, perchè per quanto noi siamo precisi nella esecuzione di un pezzo meccanico, per esempio una qualsiasi viteria ha una tolleranza piuttosto ampia, che si mangia la precisione del nostro pezzo. Una soluzione è quella di realizzarsi in proprio anche la viteria, con opportuno disegno, ma i costi travalicano il mondo amatoriale e forse anche una utilità di fondo.
Ma se noi partiamo il più possibile precisi , nell'ambito del prezzo di vendita accettato dal cliente e dalla normalità esecutiva, avremo sicuramente un tubo ottico ben predisposto alla collimazione e al suo mantenimento.
Un sistema asimmetrico o "storto" si comporta in modo strano sulla montatura (che a questo punto forse non ci serve nemmeno tanto precisa), il proprio baricentro non è sempre perfettamente stabile (ditelo ad un astroimager che vuole stelle ben puntiformi per tutta la notte), e anche il controllo delle flessioni diventa impossibile (chi lo calcola? noi no di sicuro).
Da tutto questo semplice ragionamento, sosteniamo che quando si richiedono certe somme al mercato diventa un obbligo lavorare con il minimo del decoro e del buon senso tecnico.
Nessuno discute che il filmatino di cui sopra ha i suoi fondamenti, molto molto teorici, ma molto molto discutibili. Insomma si cerca di giustificare una faciloneria costruttiva, è su questo che noi non possiamo derogare, sia per forma mentale che per concezione tecnica.
Ho il tubo storto ma va bene lo stesso. Quanto e come mantieni la collimazione, quanto e come ti funziona la montatura e quanto e come ti performa in modo corretto l'ottica, soprattutto quando ci si inerpica in complessi calcoli per dimostrare assunti tecnici (in parte corretti ovviamente, ribadiamo che la tecnica è tecnica) che devono sempre e solo essere giusti secondo i sostenitori della tesi che la precisione non serve.
NON ci risulta che costruttori qualificati di telescopi prendano sotto gamba la meccanica dei medesimi, mentre ci risulta che dilettanti di pochi mezzi finanziari pensano soprattutto ad incentivare la spesa sulle ottiche tralasciano il resto.....corretto? Non pensiamo sia proprio così, ma ciascuno la pensi come crede......

Maxproject

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daniela
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Messaggio da daniela »

In ogni caso non si capisce come sia possibile divorziare le proprieta' meccaniche dalle tolleranze. Posso fare una intubazione di burro? No perche' non mi regge neanche uno specchio di plastica, e d'altra parte se inserisco il burro nella cnc, innanzitutto la guasto, ma supponendo per ipotesi di lavorarlo, i pezzi saranno lontani di centimetri dal disegno, altro che tolleranze progettuali. Il motivo e' evidentemente lo stesso, la struttura microscopica del burro lo rende inadatto a funzionare come materiale da costruzione. Se voglio fare un tubo storto e farlo funzionare, magari non mi bastano neanche le leghe leggere e devo farlo in acciaio, al di la' di ogni considerazione su pesi e sovradimensionamenti (perche' a quel punto e' ovvio che i calcoli - chi li fara'? - dovranno comunque tenere dei margini decisamente ampi) mi viene a costare molto piu' di uno diritto. Se e' un esercizio concettuale si possono senza dubbio imparare molte cose, anzi se l'universita' o altro ente di ricerca o didattico ci propone un progetto e lo paga, saremo felici di imparare anche noi. Se la tesi e' che si tratta di un approccio vantaggioso per il cliente, lo lasciamo sostenere ai nostri concorrenti.

Daniela

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Andrea Maniero
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da Andrea Maniero »

Salve a tutti .

Ho visto il video e mi sono caduti gli "attributi" . Ma dico io ...........dove arriva certa gente per sostenere le proprie idee . Proprio ieri ho visto l'eccellente lavoro che avete realizzato sul MK di Cipollina , mi sono ribaltato dalla sedia nel vedere come una nota casa abbia intubato un'ottica del genere con quello che costa , e mi sa' che con un tubo in PVC di quelli arancioni sarei riuscito a fare di meglio ! Ti credo che con quel menisco tenuto in quella maniera l'ottica non performava ! E il tubo rivettato ? Mi e' uscito di bocca un VAFF ....

Coloro che sostengono certe argomentazioni dovrebbero anche specificare che quel sistema del video e' accettabile solo per osservazioni visuali o al limite come attaccapanni , ma cio' non viene mai specificato , poi si vanno a prendere le immagini di Higgins a sostegno delle proprie teorie . Il mio tubo per quanto dritto e irrigidito da due sostanziosi anelli purtroppo ha delle limitazioni meccaniche che frustrano le potenzialita' dell'ottima ottica in mio possesso ( vedi ultime immagini lunari) ma all'eppoca della realizzazione per motivi economici ho dovuto ma " volutamente" e non perche' ritenevo la meccanica superflua rinunciare alla precisone della stessa , il costruttore ha allargato le braccia alla mia richiesta
ma con i soldi che gli ho messo in mano e' stato piu' che bravo a permettermi di continuare ad osservare , ma mai si e' sognato di dirmi " non ti preoccupare che tanto in calandrato funziona comunque . Adesso si fanno crociate anche video per affermare questa tesi .
Sapete cosa dico a voi di Northek ? Siete dei fessi che perdete tempo e soldi impegnati in progetti all'avanguardia , potreste aprire una falegnameria e cosi' realizzare mobili e telescopi raddoppiando gli introiti , tanto avreste comunque un bacino di utenti a cui piacciono strutture a dente di sega ..
Edited by Andrea Maniero on Mar 3, 2011 at 08:10 PM