Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

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Frank
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da Frank »

Max puoi chiarire meglio perchè il colore degli spaider non ha nessuna influenza.
Thanks
Franco

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Per non fare spiegazioni chilometriche, se googli "teoria del corpo nero" riesci a trovare indicazioni valide.

Ma tanto per dare una indicazione di base, ti metto le immagini di un costruttore francese (stranamente i tubi sembrano molto ai nostri.....), il quale scrive:

http://www.axisinstruments.com/francais/produits/tubes/newton_serie_one.htm

" Les branches de l'araignée sont en acier inox. poli - miroir de 1,5mm d'épaisseur. "
(Le lamine del ragno sono in acciaio inox lucidato a specchio - spessore 1,5 mm)

Poi naturalmente l'acciaio inox ha i suoi perchè tecnici che tu conosci bene relativamente alla brunitura/ecc.

Approfittiamo per mostrare ai nostri lettori questo costruttore, i prezzi di listino e le soluzioni tecniche utilizzate. Fate un raffronto.

Maxproject

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
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Frank
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Messaggio da Frank »

Max, conosco "abbastanza" la teoria di corpo nero e non è che si chiama, del corpo nero, per caso e poi non vedo attinenza con il problema delle superfici che riflettono una ben precisa gamma di onde ( luce visibile ).
Tra l'altro la miglior spiegazione della teoria in maniera divulgativa, l'ho letta sulle dispense del Gasparri.
Se cosi fosse che senso ha annerire tutti gli accessori ?
Da considerare anche che i riflessi non sempre arrivano dalla luce concentrata e in asse, ci si muove in ambienti dove di luce ne arriva sempre troppa e da tutte le parti.
Anche in ambito di fotografia tradizionale è tutto rigorosamente nero e Canon, Nikon, giusto per citare qualche nome, non sono certo gli ultimi arrivati.
L'inox può andare bene per certe parti ma deve almeno essere satinato.

Franco

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

E' molto tardi (ho appena finito il corso che tu sai........), comunque ti faccio una domanda , che isola completamente il discorso delle accessori , raccordi, ecc.

Secondo te, la luce che si forma in una immagine stellare, intendo le immagini degli spikes su di una stella (4-6 ecc) da dove arriva? Nonostante gli spider siano totalmente anneriti, e per crearli in un rifrattore basta mettere dei fili davanti alla lente principale?

Tecnicamente prova a mettere degli spider non anneriti, e non troverai differenze. Perchè anche noi li mettiamo anneriti? Beh ovvio, il cliente non comprerebbe il telescopio.

Ma attenzione parlo solo degli spider e di null'altro.

Max

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Frank
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Messaggio da Frank »

Approfondisco meglio il discorso del corpo nero relativamente agli spider, anche se non mi convince, ho sempre imputato il fenomeno alla diffrazione .
Sono convinto che non vi sono differenze tra annerito e non, riguardo il fenomeno stellare, che sia dovuto al corpo nero o alla rifrazione il risultato è quello.
Questo non toglie che inserire una superficie riflettente, anche se posta a 90° rispetto all'asse ottico vuol dire andarsela a cercare. Non perdiamo di vista il luogo di impiego di un tele amatoriale.
Preciso riguardo l'inox: satinato per evitare quel effetto Harley Davidson di cui avevamo discusso in altra sede, ed è comunque meno riflettente.

Franco
Edited by Frank on Apr 4, 2014 at 07:55 PM

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Certo, infatti noi lo verniciamo.

Il perchè questo costruttore scelga una strada tecnicamente corretta, ma commercialmente discutibile non lo sappiamo.

Poi cerchiamo di impostare un discorso più completo su questo argomento in modo da far chiarezza.
Max

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Frank
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Messaggio da Frank »

Ok Max, intanto provo a studiare, purtroppo come ho già avuto occasione di dirti i mie limiti
"Matematici" non mi consentono di andare oltre un certo punto.
Franco

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Una conseguenza diretta di un sistema supporto secondario non costruito bene o in modo solido, ha alcune conseguenze. Tralasciamo il discorso della regolazione per la collimazione del secondario, e soffermiamoci un'attimo sul paraluce (nei sistemi Cassegrain e derivati) che tale specchio ha incorporato.

Un buon costruttore dimensiona il secondario nel progetto ottico, senza cadere in quegli estremismi che poi vincolano troppo lo strumento AMATORIALE. Cio' detto , come norma il secondario è leggermente più grande del necessario, questo per consentire il corretto montaggio nel suo barilotto, porlo al centro e avere così l'asse ottico ortogonale (dopo le regolazioni) con il primario.

Il barilotto di contenimento deve anche sostenere il paraluce. In sistemi Dall Kirkham non ci sono grossi problemi (paraluce cilindrico dimensionato nel disegno dei raggi), in un sistema Cassegrain classico visto il pregio dell'ottica è meglio ricorrere ad un paraluce ad imbuto, che è vero aumenta di poco l'ostruzione, ma consente un controllo del cono di luce migliore in fase di messa a punto. Negli altri (RC, DKmodificati, ecc) , viste le dimensioni del medesimo secondario che veleggia tra il 45 e il 50% del diametro primario il nostro paraluce sarà di cospicue dimensioni.

Ora pensiamo a uno strumento come il Maxtar 300 (e tutti i suoi simili), che è un Rtichey Chrètien anastigmatico, dove il secondario è di 150 mm più tutta la meccanica di protezione e il paraluce.

Secondo i nostri lettori, in strumenti che si vendono per determinate prestazioni sul piano focale, è pensabile mettere il perno centrale e le vitine ai vertici del triangolino posteriore per la collimazione? E' pensabile usare lamierati non rigidamente montati e non sufficientemente ben lavorati ? Si puo' fare, resta che poi i fuori asse ci sono e diventano un tormento eliminarli, anche se alcune volte non si eliminano proprio. Ha un senso fermare uno specchio di 150 mm di diametro con della gomma piuma?.......

Maxproject

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Frank
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Messaggio da Frank »

Max, mi mi permetto di sottolineare quanto dici con un esempio che + o - tutti possono sperimentare. Basta provare ad collimare un Newton economico, collimarlo bene con pazienza e già questa è una bella impresa. Finita la collimazione non usatelo e il giorno dopo controllate la collimazione , sicuramente si sara spostata. Ora confrontate il supporto secondario con quello di strumenti + costosi pubblicizzati come il meglio esistente e avrete la risposta alla domanda di Max.

Frank

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Beh quanto dice Frank è una testimonianza, come tante altre ci sono state in questo forum, e lui stesso è possessore di un telescopio che "larghe" tolleranze costruttive, quindi non di parte.

Da questa lunga discussione emerge, comunque, molto timore da parte degli astrofili nel parlare delle questioni che attanagliano i propri strumenti. Ci si aspetterebbe un fiume continuo di domande tecniche, in cerca di risposte o rimedi. Così non è. Domandatevi perchè. Ci sono diverse risposte e tutte plausibli.

Maxproject

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