Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

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maxproject
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Iscritto il: 25/09/2008, 11:57

Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Salvatore,
questo thread tratta di assi ottici e meccanici, c'è stato il primo post che è stato messo da un utente NON per parlare del telescopio di Emanuele, quanto per il fatto che la sua presentazione è servita ai soliti per piantare casino indirettamente con noi. Primo errore: non andava messo qui, ma chi lo ha scritto, visto che "gli altri" stigmatizzano la precisione ha pensato che questo fosse il thread giusto.

Successivamente c'è stato il secondo errore: quello di parlare dell'immagine. Questo non è il thread dedicato alle immagini, infatti poi non ci sono più stati interventi al riguardo.

Emanuele dopo aver chiesto di essere loggato da noi (e in 20 minuti è stato reso operativo), ha fatto un bel commento nell'altra piattaforma, ma non importa, giustamente si è sentito chiamato in causa e ha voluto dire la sua.

Se hai voglia di rileggerti tutto questo minestrone scoprirai che è stato molto difficile da controllare, e - sarebbe stato saggio da parte nostra (mia) - chiudere l'accesso al thread e spostarlo in altro perchè di tecnico è stato portato ben poco. Ancora negli ultimi post non si capisce cosa si è voluto dire e perchè lo si è detto.

La prossima volta avremo altre opzioni:
1) non aprire il log a tutti;
2) bloccare i post quando cominciano a degenerare;
3) sloggare chi rompe le palle;
4) redigere un regolamento del forum (che è una grande stupidata, il buon senso dovrebbe bastare, ma come vedi non si può "regolare" il cervello di tutto il mondo, ciascuno di noi ha la sua testa e ragiona col suo metro).

Sono emersi comunque spunti utili e interessanti, tra i quali non ci sono sfuggiti i "direzionamenti" in argomenti ben precisi che vengono usati da mesi per confutare il lavoro di NortheK. Se serve mettiamo anche i link, ma non qui, il thread deve tornare al suo argomento.

Diventa molto difficile qualunque azione, perchè qualunque sia la scelta è sempre sbagliata, ma per il futuro saremo più selettivi e severi!

Ciao
Max

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

salvatorelovecchio
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da salvatorelovecchio »

Si, è vero, hai pienamente ragione,
certamente era più logico spostare tutto
in una sezione più adeguata, ma con il senno
di poi è sempre più facile trarre le giuste conclusioni.
In futuro, da parte mia, vedrò di essere più accorto.

Saluti

Marco Guidi
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Iscritto il: 15/09/2009, 21:20

Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da Marco Guidi »

Massimo,quando scrivi:

''Possiamo noi pensare che Marco Guidi sia un potenziale cliente NortheK? Evidentemente no, il continuo ricambio di telescopi (legittimo e non discutibile) è dimostrazione di una forma mentale che non può collimare con la nostra proposta commerciale''

mi fai un po' sorridere perchè.... se il mio portafogli in tutti questi anni anzichè essersi indirizzato verso Venezia si fosse indirizzato verso gli strumenti marchiati Northek scriveresti le stesse cose? la risposta la conioscono tutti.
Mi fermo qui e mi scuso x aver inquinato il post dedicato a ben altro ,l'ho fatto solo perchè chiamato in causa.
Ah...se x caso nel frattempo venisse fuori un Giove da paura realizzato con uno dei vostri strumenti fammelo sapere,intanto mi guardo quelli di Ema.
Da qui in poi potete scrivere pure quello che volete senza contradditorio,almeno non il mio.
Ciao
Marco

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maxproject
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Iscritto il: 25/09/2008, 11:57

Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Ridi pure, stanno ridendo anche gli altri.

Ciao
Massimo

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(G. Schiaparelli)

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marios
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Iscritto il: 25/09/2008, 17:56

Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da marios »

Ciao Marco, è vero, era da molto tempo che non scrivevi in questo forum, forse era meglio che avessi continuato su questa strada..... Ciò che tu scrivi, è solo una tua opinione,


"poi ,permettimi Massimo,l'imager conta ,eccome se conta,e mi sa che con questa tua affermazione rafforzi la mia idea che abbiate poca esperienza ''sul campo'' ,la prova di questo? quanti C14 ci sono in giro?ultimamente davvero parecchi,e perchè solo pochissimi producono immagini degne di nota? manico ragazzi,manico....
tengo a sottolineare ,come ho già fatto numerose volte il lavoro straordinario che ha fatto Northek con i suoi prodotti perchè parlando al tel con Massimo so il lavoro di progettazione che c'è dietro,permettetemi anche però di soffermarmi su un dettaglio non trascurabile in maniera assoluta,e cioè che non ho visto uno straccio di immagine di rilievo di tali telescopi e ve lo dico da ex-seriamente interessato all'acquisto di un vostro prodotto",


secondo me o sei cieco o sei ignorante (che significa ignorare = NON conoscere), è sufficiente che guardi in rete (FB, Astrobin, CN, ecc, ma anche su questo stesso sito per VEDERE immagini di RILIEVO fatte con un SEMPLICE 10", lascia perdere le mie, ma non puoi dire che quelle del Maniero siano qualitativamente inferiori alle tue, te ne elenco alcune: SATURNO, GIOVE, VENERE e LUNA. Sono tra le migliori che si sono viste sul web in questi ultimi tempi. Anche qui


"ma questo non è un forum tecnico?
o lo è solo per chi ha almeno 5kili da spendere x un 10'' (che certamente funzionare benissimo s'intende)?
ma forse mi è sfuggito qualcosa....
Marco ".


Marco cerchi sempre la discussione, questo è un forum aperto a tutti, ma è anche un forum aziendale dove non viene tollerato chi sputa sull' azienda come fate voi ora, ne fai una questione di prezzo? Per te è troppo caro? Il tuo/vostro portafogli non ve ne consente l' acquisto? Bhe, ok tutto ci può stare, ma non rompete i maroni a chi lavora per portare riconoscimenti MERITATI alla NOSTRA (si dico nostra perchè la sento anche un po' mia visto che tante migliorie al D/K 250 di cui sono un felice possessore sono state apportate anche con i miei consigli) azienda. Ammettete semplicemente, di non potervi permettere un NORTHEK (anche questo è normale non tutti si possono permettere la Ferrari ma non per questo si deve convincere il prossimo che la macchina che arriva in kit di montaggio e costa l' 1% della Ferrari sia una gran macchina, è ridicolo anche il solo pensarlo) e per cui vi accontentate degli ACCROCCHI che vi siete potuti costruire, punto mi pare semplice o no???


Ciao Marco, con vecchia simpatia


Mariossssssss............

« Io ne ho... viste cose che voi umani non potreste immaginarvi…
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E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser…
E tutti quei… momenti andranno perduti nel tempo…
Come… lacrime… nella pioggia…
...È tempo… di morire… »

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Mariossss

Il Saggio coltiva Linux, tanto Windows si pianta da solo.


"E' inutile discutere con un cretino, prima ti abbassi al suo livello, poi lui ti batte in esperienza!"[Bl

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massimoboe
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da massimoboe »

E' fondamentale quando si progetta uno strumento astronomico, prevedere il massimo carico applicabile alla messa a fuoco. Questo valore non viene praticamente mai dichiarato dalla maggioranza dei costruttori. Infatti dipende non solo da quello che si deve fare, ma anche dalla leva che si va a generare in determinati punti della struttura.

Diremo che in linea di massima è il carico utile della messa a fuoco che genera questo valore, ma - fondamentalmente - come viene applicata questa messa a fuoco e in che punto scarica le forze nel telescopio.

A volte si imputa erroneamente una flessione del tubo ad una deformazione locale, proprio perchè il collegamento del treno ottico posteriore o laterale, genera delle deformate importanti. Non è il tubo che si deforma ma il suo punto di contatto tra la parte esterna e quella interna. Poi intervengono gli altri fattori di cui abbiamo già parlato.

Max

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

In un altro Thread stiamo discutendo delle guide fuori asse e della relativa implementazione (messa a fuoco, ottiche adattive, ecc). Su questo argomento è stringente la qualità meccanica della esecuzione, in primo luogo perchè si lavora con sistemi complessi (compresi dunque i correttori famigerati e/o riduttori che ci mettono del loro a complicare la vita) che vanno montati e mantenuti a posto con tolleranze estremamente ridotte, in seconda battuta emerge il problema delle masse (pesi) che compongono i sistemi di ripresa moderni.

E' proprio il problema squisitamente amatoriale (minor peso possibile) che complica enormemente la progettazione di un buon telescopio fotografico. Ci risulta che praticamente ogni telescopio ha i suoi problemi se messo sotto torchio con sistemi pesanti. Non per incapacità a costruire o progettare, quanto per "mancanza" di portata delle montature amatoriali.

Ne consegue che - a parte le mode di presentare simulazioni CAD o strutturali al pc - è estremamente complesso tenere in asse tutti questi elementi, soprattutto se ci applichiamo 4-5-8 kg di peso alle estremità. E la messa a fuoco? Quelle che funzionano stanno su una parte di una mano........

Maxproject

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Si cade poi nel parossistico quando, per giustificare la mancanza di mezzi, si va ad affermare che grazie ad una accurata analisi con il software si dimostra che anche una scollimazione di una entità X è ininfluente nella resa dello strumento in alta risoluzione.

Maniero ha dimostrato con il suo uso che così non è. Allora ci sono due ipotesi:

Maniero è un mistificatore, un astrofilo prezzolato che afferma quanto serve a NortheK per vendere;

Altri non hanno mai usato strumenti funzionanti ma sempre ferraglia che dava quel che poteva, e da li partono con i ragionamenti. Abbisognano del conforto teorico per darsi ragione uno con l'altro, autoconvincendosi che hanno il top pagato 4 noccioline e due banane......De gustibus ;

Pero' a parte queste che sono parole di parte (noi vendiamo quindi non siamo affidabili, non abbiamo manico ne guardiamo dentro i telescopi, non siamo astroimager e quindi i telescopi li progettiamo leggendo qua e la nel web), ci stiamo domandando una cosa molto semplice:

come mai i produttori migliori e più blasonati e maggiormente presenti sul mercato da più anni producono strumenti di alta qualità? Non abbiamo visto Pentax o Rcos o Tec o chi volete voi, supportare un progetto con i simulatori al pc e nemmeno a togliere tutto quello che non serve (in teoria ovviamente.......). Anzi vediamo che chi cresce sta investendo in tecnologia.

Uno strumento tecnico è uno strumento tecnico. Un giocattolo è un giocattolo. Non ce lo si può permettere? Pazienza non è colpa nostra di sicuro.

Maxproject

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marios
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Messaggio da marios »

Max, nn diamogli corda, altrimenti facciamo il loro gioco e ci mettiamo sul loro piano..... E' inutile discutere con un cretino, prima ti abbassi al suo livello, poi lui ti batte in esperienza!

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Messaggio da maxproject »

Sulla questione del mantenimento degli assi ottici e meccanici subentra anche l'argomento relativo ai supporti laterali di uno specchio primario. Se vogliamo avere una giusta concezione del problema, bisogna sezionarlo per bene in modo da affrontarlo con accortezza e senza cadere in grossolani errori.

Parliamo ovviamente di telescopi equatoriali e non di dobson.

Le soluzioni sono diverse e ciascuna con i suoi pro e contro. Evitiamo di postare i calcoli e le videate delle deformate perchè sono di nostra proprietà e chi vuole se le può rifare per conto suo.

Facciamo riferimento a degli spunti apparsi nel web giusto per spiegare ai nostri lettori come le soluzioni ci sono, sono già sperimentate da anni e non abbisognano di ulteriori approfondimenti se eseguite con la solita canonica correttezza costruttiva.

La prima questione è che il supporto laterale va ad incidere nei telescopi di diametro piccolo solo quando non utilizzano il cannotto autoportante. Regola questa usata molto volentieri dai costruttori in quanto poco costosa e di facile esecuzione (Mewlon, i nuovi RC di Tec, Rcos, più i vari artigiani e il consumer). Come vedete dai nomi e dai marchi ci sta dentro chi sicuramente lavora bene e chi lavora un po' come viene......anche il cannotto autoportante abbiamo spiegato va costruito ed installato con grande perizia e nei diametri piccoli il vantaggio "costo" scompare rispetto ad una cella a punti flottanti. Pero' evita il problema dei laterali e non è poco dal punto di vista progettuale.

Nei telescopi più grandi (da 350 in su) praticamente il sistema flottante è d'obbligo, ci sono costruttori che non lo vogliono utilizzare e con i ben noti problemi. Il sistema flottante, con o senza cannotto centrale, in funzione della massa vetrosa e del suo peso richiede o di rinforzare in modo spropositato detto cannotto (e a quel punto il costo raddoppia) o di mettere dei supporti laterali che, oltre a distribuire le forze verificano che il centraggio dello specchio nella piastra sia corretto.

NortheK utilizza solo sistemi flottanti con supporti laterali. Nonostante si cerchi di dimostrare che questo è inutile, noi preferiamo così, perchè operando con vetri molto sottili e con sistemi che devono essere prodotti in serie e performare con ogni schema, è per noi più economico produrre un unico modello di cella o di supporto.

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Maxproject

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