Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

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maxproject
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Iscritto il: 25/09/2008, 11:57

Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Beh? cosa c'è da chiarire?
Marco sarà padrone di fare quello che vuole col suo telescopio, e noi su questo non stiamo sindacando anche perchè fondamentalmente non ci interessa, mi pare legittimo che stia cercando l'ottimizzazione di tutto il setup. Non credo proprio che specificare questo sia necessario, veramente mi sfugge il senso del tuo intervento.
Marco è pure iscritto da noi e puo' intervenire quando gli pare come ha fatto in passato, non credo proprio abbia bisogno di queste specificazioni (che poi con l'argomento non c'entrano molto per il vero).
Anche sulla temperatura del vetro hai sicuramente ragione noi sono anni che lo scriviamo qua, in effetti - scusami - ma oltre alla temperatura del vetro cos'altro puoi controllare nel tuo telescopio?

Anche questo è un mio pensiero......rimaniamo in tema, sulle termiche ecc. ci sono altri thread su cui intervenire, che già questo è un pochino fuori posto. Stiamo cercando tutti insieme di mantenere un piacevole discorso tecnico, l'aggressività non è tollerata anche perchè contraddice i presupposti della tua presentazione (e sia ben chiaro: qui non esistono i ban).

Massimo

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

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roby2008
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da roby2008 »

Ciao Emanuele,

mi sembra un ragionamento già sviluppato fino alla nausea in varie piattaforme, non so quanto possa interessare a NortheK questa tiritera, comunque qualcuno ti risponderà immagino.

Ti porto solo la mia personale testimonianza.

Ho un Dall Kirkham con ottica eccelsa di Zen, in origine intubato dal medesimo costruttore. Come potrai leggere qui nel forum e nel sito, questo telescopio non è MAI riuscito a superare le prestazioni dell'APO 145 di Zen. Nel momento in cui è stato reintubato a regola d'arte, magicamente sfodera tutto il suo potenziale.

Questo è un dato di fatto che - se mi vuoi credere - garantisco, e che forse contraddice un pochino il tuo ragionamento. Mi sai spiegare il perchè?

Ciao
Roberto Milan


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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Quindi un decimo di grado vale di più di un supporto stabile e ben dimensionato? E' questo che vuoi dire? O sono io che non capisco?

Max

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

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daniela
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Iscritto il: 25/09/2008, 17:57

Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da daniela »

Ciao Emanuele,

innanzitutto grazie delle tue precisazioni. Se rileggi, noterai che non ti ho attribuito affermazioni non tue (se non come artificio retorico nella mia prima risposta quando gia' ti eri iscritto e avevi postato e quindi potevi replicare con facilita'). Come vedi ti abbiamo dato spazio per esporre il tuo punto di vista; saro' sincera, avrei apprezzato che i chiarimenti e le prese di distanza dai vari "io ce l'ho piu' grosso del tuo", se non li condividi, fossero stati postati tempestivamente su altra piattaforma.

Ora permetti anche a noi qualche puntualizzazione.

Riguardo al lasciare il telescopio alle intemperie, il nostro amico e cliente Mario Sistelli lo ha fatto, e non ha mai tolto lo specchio, esponendo quindi il tutto al caldo e al freddo, all'umidita', alla pioggia, alla neve, al salino del mar ligure, alle fritture del camino condominiale, e quant'altro. Il coating dello specchio ha avuto necessita' di essere rifatto prima del previsto, cosa di cui NortheK si e' fatta carico senza oneri per il cliente, tra l'altro postando le nostre considerazioni e quelle del fornitore, nello spirito di trasparenza che ci contraddistingue. Riguardo al carbonio, non penso che si sia sfaldato, siamo certi che Mario ce lo avrebbe fatto sapere. A dire il vero un pezzo di carbonio e' rimasto fuori nel cortile di Filman per alcuni anni agli UV e alla neve, ma poi i Boetto si sono stancati di vederlo li' e hanno interrotto l'esperimento scientifico, cioe' lo hanno buttato via.

Riguardo a Marco Guidi, abbiamo il piacere di conoscerlo da anni, da ben prima che NortheK si mettesse a fare telescopi. Come altri hanno gia' scritto, puo' intervenire in qualsiasi momento a dire la propria, e ha gia' uno username qua sul forum. Ne' Marco ne' nessuno di noi abbiamo il difetto dell'ipocrisia, veramente non abbiamo neanche il pregio dell'eccesso di diplomazia, quindi non mi preoccuperei che Marco esiti a dirci in faccia il fatto suo, ne' che noi esitiamo a digli direttamente e senza giri di parole quello che pensiamo.

Riguardo ai Celestron, i colleghi producono strumenti budget ma non permettiamo che il nostro forum venga usato per insinuazioni, tra l'altro del tutto false, senza contare che Celestron (e Meade) sono sulla piazza da decenni. A differenza della tua struttura (tu stesso esiti a usare il termine "telescopio") un C8 cosi' come qualsiasi altro strumento venduto da un marchio commerciale rispettabile e' un bene durevole e ha durata illimitata, salvo rotture accidentali, incendi, o conferimento deliberato alla discarica. Se tu affermi, per usare le tue parole, che "non ho nessuna garanzia che un C8 ( perchè di questo si parla relativamente al mio budget...un c9 già non me lo posso permettere ) duri di più del mio...", te ne assumi tutta la responsabilita'. Un C8 funzionera' esattamente come da nuovo per almeno due anni (se l'acquirente e' un consumatore, e un anno se ha partita iva) e se si presentano o insorgono difetti o malfunzionamenti verra' sostituito, punto, non ci sono ulteriori commenti da aggiungere. Uno specchio Hubble Optics lightweight incollato durera' due anni? Non lo so e non ho letto le condizioni di vendita. Resta il fatto che se io compro una qualsiasi T-shirt scadente, ci si aspetta che questa si possa indossare per anni, finche' non la gettiamo via o non la usiamo come strofinaccio, e se andiamo a lamentarci dal venditore perche' si e' bucata dopo poche settimane, si scusera' e ci dira' di sceglierne un'altra; se io compro dei Kleenex o dei Tempo, per quanto di un brand stimatissimo, non posso aspettarmi che performino in maniera non intrinseca alle caratteristiche del bene, per esempio che siano riutilizzabili dopo il lavaggio.

Riguardo alle termiche, anche rimanendo fra i dilettanti devo purtroppo dirti che hai riscoperto l'acqua calda, le considerazioni di Anthony Wesley sono del 2005 e noi le abbiamo postate su questo forum nel 2009, prima che Wesley diventasse famoso come il primo scopritore amatoriale di impatti planetari, con i telescopi professionali che interrompono tutto e inquadrano Giove, e lo stesso Hubble commissionato in tutta fretta. Ti ringraziamo comunque della visibilita' che dai alle nostre soluzioni tecniche e siamo lieti di informare chi ci segue, che presto proporremo, a fianco del raffreddamento passivo (ad aria con ventole opportunamente dimensionate), soluzioni commerciali per il raffreddamento attivo a celle Peltier.

Riguardo alla tiritera sul grosso che funziona meglio del piccolo A PARITA' DI TUTTO IL RESTO, questa e' una tesi che a NortheK nessuno mette in discussione. Per dirla tutta, non esitiamo a darci la zappa sui piedi, per esempio affermando che spendere in un RC troppo piccolo (in linea generale e salvo esigenze *molto* specifiche) sono soldi sprecati. Che uno strumento grosso e scadente sia la soluzione a tutte le problematiche dell'astronomo dilettante, io non lo penso, ma chi lo pensa e' liberissimo di continuare a pensarlo, il tempo e i soldi non sono nostri ma suoi.

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Dobsoniani, nella persona del Prof. Dalio dà spiegazioni esaurienti al riguardo, con tanto di simulazioni, crediamo che sarà ben lieto di esplicarti il Suo pensiero.

Noi abbiamo il nostro pensiero, e come sempre si sta parlando del sesso degli angeli, perchè - vedi - uno puo' anche fare la cella a 3 punti incollati (perchè non produce "rumore") salvo poi avere la messa a fuoco che sotto la ruota porta filtri diventa sghemba, poi la cella fa scivolare il primario, che a causa di un laterale diventa pure astigmatico, naturalmente il supporto del secondario correggerà ogni imprecisione, salvo poi avere il raccordo del ccd che balla dentro il draw tube.....

Non abbiamo mai osservato in un telescopio con grande perizia, noi siamo solo costruttori, quindi ci fidiamo di quanto dici. Anche perchè lo leggiamo da mesi nel forum citato, quindi non ci dobbiamo nemmeno affaticare a rifare i conti .

Per inciso: noi siamo un'azienda e non siamo tenuti a mostrare a chicchessia una qualsiasi analisi strutturale, calcolo, o disegno. Chi è in grado di comprenderli è anche in grado di farseli.
Un conto è giocare sui forum, un conto è farne un lavoro con la propria faccia e il proprio capitale.

Maxproject

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(G. Schiaparelli)