Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

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daniela
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Iscritto il: 25/09/2008, 17:57

Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da daniela »

L'immagine e' gradevole e l'astrofilo fa bene a divertirsi col suo strumento, pero' chiunque abbia un po' di esperienza ha visto immagini simili ottenute con un 8" o 10" anche commerciale. Poi ha scelto giove, un target plausibile per uno strumento di quel genere, perche' ha elevata luminosita' che consente esposizioni cortissime, e' un soggetto dai contrasti non troppo tenui e non troppo intensi, e last but not least, e' mutevolissimo e non si puo' confrontare con immagini di riferimento, discriminando senza ombra di dubbio gli artefatti dalle feature. Sara' questo strumento a scoprire i prossimi eventi transienti su giove e avvisare i professionisti? Abbiamo seri dubbi in merito. Su altri soggetti (sistema solare e deepsky) aspettiamo le prossime immagini.

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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Andrea Maniero
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Iscritto il: 26/12/2010, 17:49

Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da Andrea Maniero »

A quanto pare , sembra che presto avremo un nuovo " prete " :



http://s11.postimage.org/x6rnkr9ir/Conf.png

Se mi e' concesso di esprimere un'opinione in merito all'immagine realizzata dallo strumento in questione , concordo con chi afferma che il risultato e' mediocre per un 16" sotto un seeing addirittura con punte di 8/10 , ovviamente il costruttore ha tutto il diritto di ritenere tale immagine di buon livello ma considerando che si tratta del solo canale R c'e' da aspettarsi che una volta composta un'eventuale tricromia si perda ulteriore dettaglio a causa del canale B notoriamente ostico , cio' rimanendo nell'ambito di un'immagine RGB pura senza luminanze di sorta . Tuttavia il risultato ottenuto e' di rilievo se si considerano le soluzioni costruttive adottate e l'esigua spesa sostenuta . Da notare anche che viene a mancare un sistena integrato al portaoculari per il cambio filtri e con ulteriori forze che verranno applicate alla struttura potrebbero ed uso il condizionale sorgere alcuni problemi .
Comunque l'autore prima dice che e' stato aiutato dal seeing definendolo "molto buono " ma appena un lettore gli fa' notare che l'immagine e' paragonabile ad un buon 8"/10" spara al ribasso dicendo che il seeing non era ottimo ma un discreto 7/10 ...mistero!


A.M.
Edited by Andrea Maniero on Oct 21, 2012 at 05:58 PM
Edited by Andrea Maniero on Oct 21, 2012 at 08:15 PM

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daniela
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da daniela »

La tesi dell'utente si sintetizza in una sillaba: MA.

Si' certo un TOA150 coi suoi miseri 6" e' poco inferiore, MA quanto costa? Si' certo un Tec200 gli da' del filo da torcere, MA e' un rifrattore.... Si certo un mak astro-physics da 10" e' ben altro, MA e' introvabile e a-p ha le liste d'attesa..... Si' certo un NortheK ha qualita' meccanica superiore MA sono antipatici, e comunque se salgo di diametro, prima o poi giocoforza superero' in prestazioni almeno i microbi. La strategia e' di riformulare la variabile apertura come irrilevante, focalizzando l'attenzione del lettore sulla variabile soldi, e di fatto affermando che col diametro la precisione non serve e si risparmia pure. Ci domandiamo se tanta imprecisione e tolleranze tanto lasche non siano addirittura deliberate, non effetti inevitabili della scelta di contenere il budget e comunque avere uno strumento con cui divertirsi (obiettivo pienamente legittimo), ma volti a portar sostegno a tesi ormai stantie. Siamo pienamente in grado (e includo nel plurale qualsiasi astrofilo col cervello e con qualche anno di esperienza) di comprendere tutti i vantaggi e tutti i limiti di un 16" di scarsa qualita' (ve li ricordate i Meade in puro cartone?) e non abbiamo bisogno di maestrine.

Ci immaginiamo che l'astrofilo stia cantando vittoria per essere stato messo a confronto con un NortheK e altri strumenti di qualita', dal diametro inferiore ma dal costo ben superiore. (Anche l'ingombro e la durata del bene, per completezza, sono ben diversi, ma questo l'astrofilo non lo evidenzia).

Noi lasciamo che i lettori traggano le proprie conclusioni. Ci sono innumerevoli foto di Giove con C9.25, C11, Meade 10" e 12", e altri strumenti budget e dalla meccanica non impeccabile ma dignitosa.

Buon divertimento a tutti, con qualsiasi strumento/i a disposizione.

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Nessuno vuole mettere in dubbio che un autocostruttore sia orgoglioso di quanto riesce a fare, se poi lo fa con mezzi limitati, ancora di più. Certamente esistono autocostruttori e autocostruttori, con esperienze e mentalità ben diverse, un esempio che tutti conosciamo è Roberto Milan. Vorremmo forse dire che Roberto non ha capito un tubo e, pur essendo un puro visualista da 40 anni, che ritiene la precisione e la qualità della costruzione come imprescindibili sta sbagliando? Lo vorremmo vedere questo 400 mm affiancato al 300 in visuale, e la prova è che Roberto fin che non ha cambiato intubazione non è mai riuscito a farlo funzionare a dovere e al limite della sua apertura.

Insomma.....bravo e complimenti, pero' alcuni commenti del tipo "bella lezione", insomma.......detta e scritta da chi sappiamo e con le vicissitudini che sappiamo, suscita un pochino di ilarità. Non c'è mai fine al mettersi in posizioni scomode. I più moderati e assennati richiamano le posizioni, perchè in effetti qua - a parte la soddisfazione dell'autocostruttore - c'è poco e niente di cui vantarsi.

Buon divertimento di nuovo, e non venite a spiarci dal buco della serratura, potete leggere liberamente.......adesso aspettiamo l'altro amico astrofilo che grazie alle consulenze sulla dinamica dei fluidi è convinto di aver prodotto qualcosa di straordinario, straordinarietà che dovrebbe essere per noi argomento di discussione.......forse, chissà, non è detto........

Maxproject

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

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maurizio
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maurizio »

ciao a tutti

come dice Andrea io stavo aspettando di vedere anche l'immagine a colori.

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salvatorelovecchio
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Iscritto il: 29/12/2010, 20:21

Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da salvatorelovecchio »

Purtroppo io credo che spesso ci sia la convinzione radicata
che tutte le immagini fatte si trovino in rete, non penso sia così,
conosco la maggioranza degli astrofili del catanese, solo un paio
mettono costantemente i loro lavori in rete, ci sono alcuni che producono
dei lavori di grande rispetto, ma non gli frega nulla di metterli in rete.
In ogni modo ho sempre apprezzato chi si autocostruisce gli strumenti,
l'impegno è sempre grande, e la mole di ore dedicate alla propria creatura
è certamente notevole, questo a prescindere che sia un accrocchio o
una realizzazione sofisticata.
La Daniela ha evidenziato anche il discorso soldi, qui la questione diventa
ovviamente personale, ma volendo fare un ragionamento razionale ed anche
antipatico, ci sono certi casi in cui dopo aver sfruttato per anni una certa
tipologia di strumenti si corre il serio rischio di guadagnarci qualche
migliaio di euro, e questo ve lo dico con molta cognizione di causa,
alla fine è sempre il mercato che detta le leggi, giuste o sbagliate che
siano, questo ovviamente non vale per tutti gli strumenti,per parte mia
comunque essendo pienamente soddisfatto di quello che ho sempre comprato
non penso proprio di vendere qualcuno dei miei telescopi.
In merito alla precisione necessaria direi che è la solita barzelletta.
Ultimamente mi sono messo in testa di fare un nuovo lavoretto ottico-meccanico,
per me qualcosa di nuovo, quindi mi sono documentato ed ho visto a quali
problemi si può andare incontro, essendo un treno ottico composto da molteplici
componenti l'errore più grande che si possa commettere è costruire i singoli
componenti con tolleranze abbondanti, ma alla fine la somma di tutti gli errori
porterebbe a dei risultati insoddisfacenti o appena passabili.
Purtroppo i continui siparietti dei soliti saccenti stanno facendo allontanare
dai forum moltissimi astrofili, ma forse è un bene.
Se poi andiamo a scavare nel passato si scoprono cose interessanti,
molto interessanti, poi tutti sbagliamo, io forse più di tutti, ma perseverare...


Saluti

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daniela
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Iscritto il: 25/09/2008, 17:57

Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da daniela »

Vorrei specificare e sottolineare che ho scritto commerciale, cioe' off-the-shelf per gli anglofili. Un oggetto che si compra gia' pronto e che non viene progettato per i nostri comodi e per le nostre esigenze, che e' disponibile a scaffale - si paga e lo si porta via. Uno strumento commerciale non e' detto che sia uno strumento budget, NortheK e altri stimati concorrenti non propongono offerta budget, ma lavorano principalmente, per non dire esclusivamente, per il mercato OTS.
Se sei sulla lista A-P hai sicuramente visto il Giove pubblicato la mattina stessa che tu hai postato, e che e' stato acquisito con un 10" maksutov. Quegli operatori sanno il fatto loro? Verissimo, ma anche tu, perche' un neofita, col uno strumento traballante, non riesce nemmeno a fotografare la luna piena. La tua foto e' anzi la riprova che uno strumento un po' traballante in mano a un utente capace, puo' talvolta performare meglio di uno strumento ordinario in mano a un utente che non riesce a gestirlo.
Tu affermi che il prezzo e' la sola e unica variabile da prendere in considerazione: io dissento e sono dell'idea che col tuo budget si sarebbe potuto acquistare uno strumento commerciale budget, tipo Meade o Celestron, di diametro inferiore (e di ingombro inferiore, e di durata ai fini pratici illimitata) il che non soltanto ci evita di dover affittare un garage, ma ci permette un utilizzo non limitato alle nottate miti di questo ottobre un po' anomalo. Detto questo, le problematiche termiche non sono esclusive dei 16" (anche un mak 10" ha le sue) e l'ingombro, tu forse hai gia' uno spazio a disposizione? Molti di noi vivono in appartamenti piccoli e gia' fin troppo pieni di roba. Molti di noi hanno poco tempo libero per l'autocostruzione e vi si dedicano se e quando possono ottenere risultati superiori a quanto disponibile OTS, tu fai una scelta diversa - rispettabile ma diversa - e fin qui, tante teste tante idee - se pero' sostieni che la tua strada sia la via maestra che dovrebbe essere percorsa da ogni astrofilo in quanto adeguata ad ogni e qualsiasi esigenza, permettimi di dissentire.

Daniela

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