Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Nel solito forum il solito esperto inizia una disamina nel modo che puo', cioè con un simulatore , per dimostrare cosa non lo sappiamo, forse che il tubo a sega va bene, che i raccordi di plastica vanno bene e che tutta quella precisione li non serve, perchè il telescopio fatto male funziona lo stesso e costa molto meno (lui crede). Beh caro amico già fatti tre anni fa, continui pure a lavorare arriverà ai nostri risultati e poi, dopo ore e ore di logorroiche spiegazioni dovrà concludere che non serve il centesimo ma bastano 0,3 mm. Peccato che come tutti i simulatori e chi fa questo per hobby, cozzerà nell'uso del telescopio, ma nello stesso tempo non avrà dimostrato che il telescopio costa nel caso 1/5 di un NortheK, la sfidiamo a dimostrarlo facendone uno ..........

Maxproject

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

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daniela
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da daniela »

C'e' un errore di stampa credo. Forse volevi scrivere 0,03mm, tre centesimi di mm?

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Naturalmente in questo discorso, che i meno accorti cercano di deviare verso le proprie convenienze (supportati da fruitori di mass market che fanno molta fatica sia a comprendere gli argomenti, sia ad accettare che hanno comperato un mass market), è necessaria una profonda onestà intellettuale.
Se da un lato noi possiamo mettere pagine e pagine (e non lo faremo) di calcoletti per dimostrare che forse, magari, chissà in teoria un telescopio fatto cosi o cosà funziona, quando poi consegnamo lo strumento al cliente diventa arduo dirgli : secondo la teoria è corretto quindi se non funziona sono affari tuoi. Questo è il messaggio trasversale che i presunti sponsor cercano di trasmettere, giustificando un malcostume e una economia di prodotto che non sempre rispecchia la nomea di mercato.
I feedback che abbiamo dai clienti ci informano ogni volta di fenomeni che si riscontrano nelle raccorderie bellissime acquistate per pochi euro, e qualcuno è anche impazzito per settimane solo per capire dove era il problema, noi nulla possiamo in questo caso se non consigliare una serie di test per scoprire prima e presto dove si va ad annidare il fuori asse.
E' sintomatico che dopo le figuracce nei vari siti web ci si accanisca in un forum per sostenere un punto di vista, che dovrebbe produrre qualcosa evidentemente nella testa dell'autore, ma che in realtà sta sortendo un effetto esattamente contrario. I lettori del forum NortheK che chiunque può verificare aumentano in continuazione sono la dimostrazione lampante del credito che viene dati ai vari autori.
Dunque, secondo alcuni, non è vero che costruire un telescopio molto preciso sia corrispondente al prezzo di vendita perchè tanto non serve, i medesimi risultati si ottengono con i tubi del proprio amico che (purtroppo) sono affetti da grossi problemi e girano vorticosamente nei mercatini. Ci deve essere qualcosa che a noi sfugge, forse non siamo abbastanza intelligenti, o forse siamo stupidi perchè potremmo produrre materiale più scadente a prezzo più basso, poi con un po' di chiacchera nei forum entreremmo nell'olimpo dei grandi costruttori di telescopi, salvo poi accorgersi che nel passa parola.....le verità emergono.
Il mantenimento di un asse ottico e meccanico E' FONDAMENTALE IN QUALUNQUE TELESCOPIO DEGNO DI QUESTO NOME così come tutte le altre caratteristiche di base, e suona strano che chi non ammette questo si è perso mesi e mesi in discussioni per dimostrare quanto un supporto laterale di un dobson sia fondamentale con i relativi posizionamenti e tolleranze molto strette. Del resto la perdita di credibilità non passa inosservata e il luogo dove ora vengono presentate queste teorie è l'ultima chance .....

E' questo un pessimo servizio all'astrofilo, oppure è una accurata azione di marketing come lo fu a suo tempo quella dei rifrattori a fuoco lunghissimo, noi pensiamo che costruire un buon telescopio sia il target di un produttore occidentale, per chi non condivide questo ci sono le mirabilie orientali o i cassoni di legno truciolato, ma questo non è nei nostri ambiti e non ha nemmeno un senso commerciale.

Il fatto stesso del numero di accessi a NortheK (ben superiore ad altri forum e siti, ma è facilmente verificabile) sia in forte ascesa, ha un significato preciso: le chiacchere e le teorie sono tutte belle, poi quando ti trovi al buio e il telescopio non va ......non vai in ATMOS a capire il perchè, semmai ti domandi nell'ordine:
a) dove ho sbagliato?
b) il telescopio è costruito correttamente?

Molti arrivano a (b) e lo portano in cantina o lo rivendono, tanto tutta quella imprecisione li mica serve........

Aspettiamo le altre puntate, sperando non siano troppe, e poi risponderemo.

Maxproject


Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
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Edited by maxproject on Sep 14, 2011 at 12:35 PM

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Uff si sbagliato 0,03 scrivo in fretta e sbaglio.

Maxproject

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Teo
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da Teo »

Sarebbe molto bello se fosse tutto così semplice (ed economico)...
Io noto differenze delle stelle ai bordi anche solo stringendo la vite di bloccaggio del fok.
Il fok è un baader steel track, dopo aver passato un paio di serate con brugole, calibro, livella e simili sono riuscito a far si che sia decentemente perpendicolare e scorrevole (ma non troppo)minimizzando i giochi.
Perché basta allentare un paio di brugole e tirarne un altro paio e il tutto va fuori asse.
Come detto ora sembra decentemente centrato, occhio però con la vite di bloccaggio
Va anche detto che ho visto foto effettuate con strumentazione uguale alla mia che mi hanno fatto rizzare i capelli, probabilmente dipende anche dall'aspettativa che ha ognuno.
Io personalmente cerco di ricavarci il massimo, ben consapevole che il massimo non è l'ottimo, però mi accontento (ehm, mi devo accontentare ).

Sta a vedere che adesso salta fuori che ho il telescopio perfetto le cui ampie tolleranze sono assolutamente ininfluenti e che voi della northek non capite una mazza

www.matteoquadri.ch

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Che non capiamo una mazza è anche probabile ahahahhahahaa.

ciao
Max

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daniela
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da daniela »

Lasciamo un attimo la parola al nostro stimato collega Van Slyke, che lavora in maniera diversa da noi e propone prodotti diversi dai nostri ma impeccabili, che potete trovare a http://www.observatory.org e http://www.vsengr.com/

Cominciamo con l'anodizzazione, visto che tempo fa un cliente NortheK ha chiesto un adattatore che gli e' stato omaggiato. Siccome era un cliente esteticamente attento e desiderava l'anodizzazione, il pezzo e' stato anodizzato ed e' impietosamente finito fuori tolleranza, visto che all'inizio era in tolleranza! Anche le tolleranze sono come il silenzio: "se c'e' non si sente, se si sente non c'e'".

Q: Why aren't VSI products black anodized?

Anodizing hardens the surface of aluminum to better protect the
product from scratches and abrasions. It can add substantially to the
cost of a product too. The anodizing process also removes (from
pre-etching) a product's surface material. This etching process can
remove as much as 0.001" of material from an object, making a
precision "high-tolerance" product into an "out-of-tolerance" product.

Vediamo poi che dice Van Slyke delle precisioni eccessive:

Q: Why should I buy a VSI product over other brands on the market?

VSI products were originally designed and built for college and research observatories around the planet. Tolerances exceed 50/millionths of an inch, where needed, and quality is beyond compromise. All VSI products are built with functional simplicity in mind. A discipline that others have lost in the "gizmo shuffle" and the necessity to swiftly produce and cheapen a product until it becomes dysfunctional. VSI uses the opposite philosophy, we build the best product possible, no matter what it takes [in time or cost] to produce that specific product. Then a lot of thought goes into the improvement and simplification of that product before every production run starts. Again, function and simplicity always make a better product. All VSI products not only carry an unconditional 30-Day full money back guarantee, but a lifetime parts and labor warranty. We couldn't offer these kinds of guarantees, if our products weren't built to the highest industry and military standards. Anyone can say that their product is the best, but proving it is another story. Even if it is the simple truth, you need a qualifier. So, rather than going on and on "tooting our own horn," you should go to the "Comments" link and read through all the "after the sale" input from satisfied VSI customers. If that doesn't convince you to buy VSI, then you deserve the "other guy's" product.

Lo sapete quant'e' quell'odioso numero in sistema imperiale? C'e' scritto che dove serve le tolleranze sono dell'ordine del micron ("un po' sotto il numeretto" che e' 1.27 micron) cioe' quelle oggi raggiungibili con relativa facilita' per scopi professionali. Oh accidenti, ecco che abbiamo trovato un altro fesso. Ma sara' vero che i fessi siamo noi e i nostri colleghi che lavorano bene? Oltre che i rispettivi clienti? Il nostro stimato collega Paul Van Slyke non ne e' convinto:


You have to pity people who buy into the media hype and don't bother
to fully research a product. They purchase the first "recommended"
gizmo they see, that fits their budget, and call it "good enough."

Daniela

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Meno male che come dice un famoso astroimager, il nostro forum lo leggono in pochi....

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maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.

Messaggio da maxproject »

Ecco una interessante discussione, che rappresenta un pochino i percorsi di noi astrofili con le difficoltà che si riscontrano con prodotti mass market (e non solo...), è un un esempio, una idea di cosa intendiamo dire quando parliamo di assi ottici e complicazioni meccaniche.
Quanto costa il setup dell'autore di questo post? Poteva far di meglio? o il delta finale è un abisso dal punto di vista finanziario? E quando avrà risolto dovrà operare in condizioni di precariato standard? Ciascuno naturalmente vede a modo suo il proprio hobby, noi pensiamo che sia più produttivo scegliere strumenti qualitativi magari più piccoli o dopo un pochino di tempo speso a raggrannellare i capitali necessari.

http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=5&t=63437

Maxproject


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Edited by maxproject on Sep 17, 2011 at 02:49 PM

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Messaggio da maxproject »

E' necessario (non dovrebbe, ma leggendo le stupidaggini pare di si) puntualizzare che l'asse ottico e meccanico di uno strumento è il pilastro fondamentale di cui discutere quando si sceglie uno strumento.
Ora, sfugge alla nostra comprensione come si possa perdere tempo a parlare di performances dei sensori o del grado di levigatezza di uno specchio ecc., quando a priori non si risolve il tema degli assi ottici.
Beninteso che il telescopio va valutato nel suo insieme, è come detto sempre, una lunga catena di anelli che devono avere tutti le medesime caratteristiche qualitative. Il gioco corretto (industrialmente parlando) è realizzare un prodotto che tenga ben in equilibrio tutti questi fattori.
Così è INUTILE usare ottiche stratosferiche in un telescopio di legno, oppure in celle con i primari e i secondari incollati (si.......risparmiate i calcoli strutturali, non funzionano e qualcuno lo ha imparato a proprie spese), oppure lavorare come dei dannati sul fronte delle termiche e usare dischi di vetro a prova di proiettile. Magari con una bella messa a fuoco sbilenca.
Se vogliamo che il nostro presupposto di assialità ottica e meccanica sia rispettato TUTTO il telescopio deve sottostare a regole ben precise, resta INDISCUSSO che si può fare sempre e meglio e di più alzando il proprio budget di spesa, ma tutto deve avere una logica e un senso non solo commerciale ma di moderazione anche perchè ci pensano poi le situazioni collaterali a cancellare una parte dei vantaggi che andremo ad aggiungere.
Questo lunghissimo ragionamento fatto fino ad oggi ha comunque evidenziato il NortheK-pensiero, cio' non esclude che possiamo commettere errori, ma il nostro obiettivo ad ogni progetto è questo: togliere di mezzo tutti gli elementi che turbano il buon funzionamento del telescopio, cercando di mantenerne il costo il più contenuto possibile (E SFIDIAMO i nostri colleghi a produrre telescopi simili ad un prezzo simile al nostro).
Sembra che i fatti ci stiano dando ragione.

Maxproject

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