Sulla guida fuori asse

salvatorelovecchio
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Sulla guida fuori asse

Messaggio da salvatorelovecchio »

Se poi si volesse integrare la GFA all'interno del fuocheggiatore,
non c'è soluzione, bisogna necessariamente abbandonare
tutto quello di cui abbiamo parlato, e concentrarsi esclusivamente
sul concetto essenziale di GFA, cioè naso porta camera di guida e specchio,
se ci pensate bene, si avrebbe anche un cospicuo abbattimento dei
costi, in quanto il corpo della GFA sarebbe il fuocheggiatore stesso.
L'unico e solo esemplare che ho realizzato dispone di un naso che
è un monoblocco dove è anche istallato lo specchio, questo,
per motivi miei, mi consente di sostituirlo direttamente con altri
nasi che utilizzo a seconda della focale a cui mi trovo, essendo
anche fondamentalmente autocentrante la sostituzione avviene
in pochi minuti.
Mi pare che abbiamo detto tutto per il momento.
Poi chiaramente si può realizzare una GFA anche con i raccordi
idraulici, ma questa tecnologia è a me sconosciuta.

Saluti, il telescopio mi chiama.

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daniela
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Messaggio da daniela »

Ciao Salvatore,
visto che i sensori sono quadrati o rettangolari ma il campo del telescopio e' rotondo, qual e' la tua opinione riguardo a una soluzione che sfrutti piu' di una delle aree disponibili, cosa che certamente aumenterebbe i costi ma mai come la rotazione del blocco (dando per scontato che sia ben fatta e precisa) e che permetterebbe di trovare una stella di guida sempre o quasi. Parlo da ignorante ma mi sembra di avere visto una soluzione di questo genere.
Un caro saluto

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

salvatorelovecchio
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Messaggio da salvatorelovecchio »

Guarda, secondo me ti poni un problema che ormai non
esiste, una camera ccd da utilizzare come guida
costa veramente poco, sul mercato dell'usato poi
non ne parliamo.
Poi sappiamo benissimo che è sconveniente utilizzare
tempi di posa brevi nella guida, di solito noi cerchiamo
di mantenerci entro i 10 secondi, ottimo 5, poi dipende dalle stelle
che ci sono sul campo, questo per dirti
che la stella la trovi sempre e comunque.
Certamente se pensi di usare una camera planetaria per
adattarla allo scopo, ci potrebbe essere qualche difficoltà.
Si potrebbero praticare diversi fori sul corpo,
ed inserire il blocco di guida in uno dei fori e vedere
quale campo sia più conveniente, ma lo vedo veramente
poco pratico.
Ma se proprio vuoi, credo che quella motorizzata
sia indubbiamente la migliore, il suo utilizzo è
immediato, volendo si può escludere il motore ed
inserire una manopola, cosa che in effetti ho fatto,
ci ho guadagnato due cavi in meno, e ti assicuro
che non è cosa da poco.

Saluti
Edited by salvatorelovecchio on Nov 1, 2012 at 07:22 PM

salvatorelovecchio
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Messaggio da salvatorelovecchio »

Volendo allargare il discorso, se poi si dispone
delle ultime tecnologie elettroniche serie applicate
alle montature, capisci anche che il problema
proprio non si pone, in quanto vengono richieste
delle correzioni molto raramente.
Che bellezza la meccanica di precisione a cui è
applicata un'elettronica avanzata.

Saluti

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Le nuove montature con encoders riducono di molto la necessità di autoguida, nel senso che serve ma interviene meno di sistemi puramente meccanici. Credo sia una evoluzione naturale tecnologica della meccanica.

Da questo "futuro" che diventerà uno standard, penso che anche per le GFA occorra inserire il loro progetto in una visione globale della strumentazione. Penso alla massima semplificazione con la massima qualità costruttiva, come e in che medo è da ragionare e mediare, certe performances meccaniche si ottengono a costi elevati e a difficoltà costruttive che per un numero X di pezzi non sono facili da superare, soprattutto dovendo stare dentro i tempi della tabella costi.

Credo che questo ragionamento, cioè gli appunti di Salvatore, sia estremamente interessante e va sviluppato perchè da una valutazione dalla parte del cliente.

Se anche Vittorio vuole dire la sua al riguardo sarà sicuramente utile.

Max

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

Vittorio
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Messaggio da Vittorio »

Le ultime tendenze, purtroppo già oggetto di brevetto, vedono la GFA integrata nella ruota portafiltri. Per quanto mi riguarda la GFA deve far parte del sistema di ripresa, in modo da poter essere utilizzata su tutti gli strumenti di cui un astrofilo normalmente dispone. Come diceva Salvo, ormai i sensori di guida di qualità costano un'inezia rispetto a tutto il setup utilizzato e, quindi, con un'integrazione di 5 secondi, una stella la trovi sempre. Certo se lavori a 4 metri di focale con un telescopio lento la situazione si complica, ma si può sempre tentare una soluzione a 2 o più prismi deviatori per rintracciare una stella guida attorno al sensore principale. L'importante è avere un corpo di guida solido ed esente da flessioni. Purtroppo simili ammennicoli hanno un costo che può arrivare tranquillamente a 1000$ ed il tutto deve essere abbinato ad una montatura di provata qualità.

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maxproject
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Sulla guida fuori asse

Messaggio da maxproject »

Si Vittorio, credo che non sia la fine del mondo realizzare un prodotto che corrisponda alle esigenze di astroimager deep di buon livello.

I capisaldi a cui ci si deve ispirare, per NortheK:

a) predisposizione all'integrazione di futuri componenti ottici e/o meccanici in modo da fornire un prodotto "intrinsecamente" in evoluzione, in modo da ridurre i costi per il cliente (più lo tiene meno gli costa);
b) inserire il progetto in un progetto globale in modo che tutto il treno posteriore sia costruito secondo le norme più stringenti;
c) essere "ragionevolmente" costruibile senza dover impazzire in messe a punto che poi costano di più del prodotto;
d) essere risolutivo per i problemi di molti astroimager, ma segnatamente un "must" per i telescopi NortheK (che è il nostro fine.........)

Ne parliamo e ne parleremo estesamente qui e altrove.

Maxproject

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

salvatorelovecchio
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Messaggio da salvatorelovecchio »

A questo punto, secondo me occorrerebbe fare due ragionamenti diversi,
se si vuole realizzare la GFA ed il fok separatamente allora si possono
mettere in campo molteplici soluzioni, chiaramente quella più
efficiente e pratica rimane la GFA motorizzata, in una rotazione totale
di 50° è impossibile non trovare una stella di guida.
Se invece la si volessi integrare al fok, non c'è alcuna possibilità,
se non quella delle classiche GFA, però si avrebbe un abbattimento
dei costi, un peso inferiore, ed anche più back focus disponibile.
In ogni caso preferisco utilizzare gli specchi al posto
dei classici prismi, anche perchè riesco a produrli da me,
questo ancora non ve lo avevo detto.


Ma volendo ancora fare della divagazioni sulle GFA, potrebbe essere
interessante cercare di guidare sullo stesso campo della ripresa
principale, ho visto qualcosa, ma preferisco sempre provare da me,
da qualche mese penso di realizzare un prototipo, in effetti, almeno
20 anni addietro, con un mio amico dell'osservatorio realizzammo
un fotometro fotoelettrico per scopi didattici, allora si pose il problema
di come esser certi che il fotometro fosse sul soggetto che volevamo
misurare, feci una gfa alla meno peggio, ed utilizzai un vetrino parzialmente
riflettente, e devo dire che la cosa funzionò, ora, vorrei rispolverare il progetto,
non fosse altro per misurare effettivamente quanta luce perde il sensore
principale e quanta ne riceve quello di guida, unico inconveniente è lo
spessore di questi vetri, appena 0,2mm, sono delicatissimi, ma ne ho una scorta.

Saluti

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massimoboe
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Messaggio da massimoboe »

A me piace molto l'idea di un sistema integrato. In funzione del maggior back focus poi dispobile e immagino anche di una maggiore solidità di tutto il sistema (meno giunzioni si fanno meglio è, se tiro giù il blocco completo dalla fresa, gli do la precisione che mi serve, ovviamente bisogna valutare come disegnare la parte basculante che è legata anche al disegno della messa a fuoco).

Gli specchi si trovano facilmente, mentre il discorso del semiriflettente non temi che in alcune situazioni sia compromissorio?

Ciao
Massimo

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salvatorelovecchio
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Messaggio da salvatorelovecchio »

Ma sai Max, io ho sempre cercato di non dipendere da nessuno, nei limiti
delle mie possibilità.

Il semiriflettente è un compromesso in ogni caso, ma a me piace sperimentare,
male che vada ho imparato qualcosa, sempre ammesso che mi decida
a realizzare questa tipologia di GFA.

Saluti ed a presto