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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Emanuele in questo thread non si puo' postare per motivi di correttezza con i colleghi chiamati in confronto.

Comunque presto ci saranno in altro thread le foto con i NortheK, con gli altri non possiamo sapere....

Ciao
Max

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
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maxproject
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Messaggio da maxproject »

E comunque vale sempre la filosofia NortheK che un telescopio non si giudica dalle immagini che produce, ma dalla sua funzionalità.

Maxproject


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Edited by maxproject on Apr 11, 2013 at 05:52 PM

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Messaggio da maxproject »

Il prestigioso costruttore nipponico Takahashi da anni distribuisce nel mercato amatoriale il suo tubo ottico Mewlon 250. Da poco è stato riprogettato in diverse varianti anche per uso deep sky.

Di seguito raffrontiamo la versione base, dotata di anelli e piastra a coda di rondine, con i nostri classici Dall Kirkham 250 f 20 e Cassegrain Classico f 15.

Astenersi da ogni commento. I dati sono presi dai siti dei distributori, eventuali errori ci possono essere segnalati per la rettifica immediata.


Il Mewlon 250



Il DK 250 o Cassegrain 250 (praticamente uguali, l'unica differenza è lo schema ottico)




La culatta del MW 250




La culatta del DK e CC 250 di NortheK



Il supporto secondario del Mewlon 250



Il supporto secondario del DK e CC 250 di NortheK




Lo schema interno del Mewlon 250



La cella del DK e CC 250 grezza



La tavola tecnica con le caratteristiche dei tre strumenti:




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Edited by maxproject on Apr 11, 2013 at 05:53 PM

Vittorio
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Messaggio da Vittorio »

Non per essere pignolo, ma credo che tu abbia postato gli schemi del mewlon 210.... se non erro il 250 ha il primario fisso e la messa a fuoco elettrica sul secondario.
A parte tutto, però, la vostra meccanica è di altro livello. Bisogna, però, dire che alla fonte, ossia in Giappone o a HK, il mewlon costa molto meno che qui da noi.....troppi passaggi di mano con annessi ricarichi ceh fanno lievitare il costo e non la qualità
Edited by Vittorio on Nov 6, 2012 at 10:52 AM

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Messaggio da maxproject »

Si abbiamo dovuto mettere quello che abbiamo trovato nel web, pero' nella scheda tecnica abbiamo poi specificato il tutto, modificando anche i nostri con i motori (che ne alzano il prezzo di 500 euro circa), per essere sullo stesso piano.

Trovato foto piu' corrette e inserite per maggior chiarezza, va detto che in questa foto della culatta non si vede il sistema di ventilazione forzata che pero' è presente nel modello 250 s.

Maxproject


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Edited by maxproject on Nov 6, 2012 at 11:25 AM

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Messaggio da maxproject »

http://www.optique-unterlinden.com/catalogue/produit/m/1/p/TK013

qualcosa in più si vede nel modello 300 ma poco, non ci sono immagini molto dettagliate.

Maxproject

(il prezzo è quello del distributore italiano)

Questa forse è più esplicativa:







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Edited by maxproject on Nov 6, 2012 at 11:00 AM

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Messaggio da maxproject »

Il prestigioso costruttore francese SKY VISION (http://www.skyvision.fr/), propone una serie di telescopi e montature che vanno dal dobson al Ritchey Chrétien anche di dimensioni grandi. Propone inoltre una nuova montatura direct drive, sempre visibile all'interno del sito sopra riportato.

Nella gamma dei piccoli telescopi, spicca la serie MT (che sta per trasportabile), in cui viene posto l'accento sulla leggerezza e trasportabilità del prodotto.

Postiamo alcune immagini del 315 mm che è uguale al 250 mm, tranne per il fatto che il 250 mm è sprovvisto del sistema di ventilazione. Ci riferiamo qui al modello Dall Kirkham di cui nel sito del costruttore potete scaricare la pagina PDF con tutta la descrizione e le caratteristiche.



e il NortheK



e ancora lo SV



e il NortheK








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Edited by maxproject on Apr 11, 2013 at 05:18 PM

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Messaggio da maxproject »

Ed ecco la scheda tecnica con i pochi dati di cui si dispone nel sito:



Ricordiamo ai nostri lettori che eventuali discrepanze o nostri errori vanno segnalati per le immediate rettifiche e correzioni.

La serie MT (Mobile Telescope) Dall Kirkham viene così descritta dal costruttore:

"Per gli amanti delle immagini planetarie, proponiamo una serie di telescopi Dall Kirkham.
La struttura è realizzata con il migliore alluminio aereonatico, carbonio e inox, è leggera e performante. Le barre in carbonio si possono anche smontare. Una attenzione particolare è stata messa nella qualità dei tubi in carbonio. Utilizziamo solo tubi in poltrusione e polimerizzati a caldo sotto forte pressione. La resistenza è così massima, e il coefficiente di dilatazione termico quasi nullo.
I tubi ottici MT sono equipaggiati con una coda di rondine standard con formato compatibile Losmandy, e possono ricevere tutti i tipi di porta oculari (messe a fuoco). Una serie di fori, al di sopra della struttura, permettono il montaggio di accessori in parallelo, come per esempio un secondo strumento, o un telescopio guida. Le strutture della serie MT sono atte a ricevere tutti i tipi di ottica a specchio secondario convesso, e si realizzano tre misure: 250 mm, 315 mm e 400 mm.
La formula ottica Dall Kirkham associa un primario di forma ellittica ad uno specchio secondario sferico. Questa combinazione è più "tollerante" alla scollimazione. Questa tolleranza relativa, unita alla rigidità particolarmente elevata delle strutture SkyVision serie MT, permette di essere sicuri che lo strumento fornisce la migliore immagine che ha prodotto. L'assenza di elementi funzionanti per trasmissione (lastre, o correttori) garantisce una immagine perfetta senza sferocromatismo.
Con il fine di ottenere una piccolissima ostruzione centrale, i MTDK hanno un rapporto d'apertura di f/16. L'ostruzione centrale molto ridotta dell'ordine di 0,27 combinata ad un'ottica impeccabilmente finita, garantisce una immagine molto contrastata e molto dettagliata. La lunghezza focale permette anche di accedere a degli ingrandimenti adatti per il planetario con dei sistemi di amplificazione semplici.
La struttura aperta in tubi di carbonio della serie MT permette una messa in temperatura molto rapida delle ottiche e una grande stabilità termica della messa a punto. Sulle ottiche più grandi, dei ventilatori situati nella cella (nelle misure 315 mm e 400 mm) permettono di estrarre l'aria e di stabilizzare la temperatura dello specchio primario a tempi record.

(tradotto dal francese per chi non ha padronanza della lingua, alcuni adattamenti sono stati necessari per facilitarne la lettura, ma non i contenuti).

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Messaggio da maxproject »

Una piccola precisazione che potrebbe sembrare ovvia, ma non lo è:

in questo thread analizziamo solo strumenti che hanno un simile in casa nostra, altrimenti non è consentito farlo perchè non sarebbe pubblicità comparativa.......

I costruttori colleghi, hanno ovviamente tanti altri modelli non necessariamente abbinabili ai nostri.

Maxproject

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