La pallina e le tre molle

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maxproject
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La pallina e le tre molle

Messaggio da maxproject »

Ecco una novità del mercato consumer che presto inonderà anche l'europa, come sta facendo in Nord america

http://www.celestron.com/c3/page.php?PageID=389

quali sono i nostri commenti al riguardo?

Si tratta della evidente risposta ai RC modificati Meade, con una aggiunta: estetica accattivante e maggiore cura nel dettaglio (a nostro modesto parere Celestron lavora un pochino meglio se cosi' possiamo dire); il marketing è pesantissimo e martellerà per parecchio fintanto che i modelli vecchi non verranno sostituiti da questi nuovi.

Il prezzo è molto buono: circa 8000 dollari in negozio per un C11 in USA, presumiamo un prezzo italiano di circa 9000 euro.

Pero' facciamo delle riflessioni. Questi prodotti non sono in concorrenza con NortheK, sono posizionati nella fascia piu' bassa e ad una utenza non particolarmente esigente, rileviamo comunque che tutte le nostre parole non sono sparate a vanvera (come qualcuno, anche esperto o presunto tale dice "tutte quelle regolazioni li non servono a niente"), e guardate un po' una piccola ammissione tra le righe, che il cannotto che sostiene il primario è SEMPRE fonte di problemi (ma va?), tanto che per poter sfruttare le performances dello schema hanno dovuto mettere due ulteriori puntelli regolabili sul primario, per eliminare il dondolamento del medesimo, de sempre presente e inevitabile con questi sistemi dozzinali.
Come poi controllino le deformazioni e gli allineamenti.......lo vedremo a tubo smontato e misurato.

Ne dobbiamo dedurre che la nostra tesi, derisa da alcuni avventati commentatori, che un primario puo' lavorare bene SOLO se il sostegno e costruito secondo i più stretti rigori tecnici, è effettivamente corretta, e che questo grande costruttore rappezza con una soluzione di pochi euro un progetto che ha sempre avuto problemi (basta leggere meade-uncesored e sct users).

Ci sono altre soluzioni tecniche che un pochino ci lasciano perplessi, ma stiamo parlando di 9000 euro (presunti) comprensivi di montatura per un 28 cm. Cifre impensabili per un prodotto realizzato secondo i canoni della precisione e della corretta progettazione ingegneristica.

Parleremo ancora di questi telescopi, perchè appena verranno presentati scateneranno una corsa agli acquisti come fu per i Meade ACF (da noi subito stigmatizzati, e un anno dopo i fatti ci hanno dato ragione). Noi speriamo che questi Celestron non percorrano i medesimi errori e rappresentino veramente dei telescopi abbordabili per le prime esperienze fotografiche.
Maxproject


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Edited by maxproject on Jul 16, 2009 at 09:35 PM

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Da quel poco che si riesce a vedere, in quanto il filmanto è molto ad effetto ma per nulla tecnico, la correzione è affidata ad un correttore dentro il paraluce del primario (questo spiega anche perchè non ci si puo' permettere che lo specchio vada dove gli pare lui), restano dei dubbi sul complesso meccanico che dovrebbe far funzionare tutto il meccanismo, otticamente valido di sicuro, ma che richiede meccanice sopraffine (chiedete a chi usa correttori-spianatori.
Per ora restiamo in attesa di aprire chirurgicamente uno di questi tubi.
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Parecchi dubbi arrivano anche dalla montatura, che esteticamente è molto accattivante, tuttavia abbiamo fatto due conti e due simulazioni, secondo noi si presentano momenti di instabilità meccanica in determinati punti della struttura.
Con quei rapporti focale temiamo che meccanica non sia in grado di lavorare adeguatamente. Il costo è competitivo ma rimaniamo dell'opinione che l'insieme non sia adeguato allo scopo che si prefigge.
Maxproject

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enrico
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Messaggio da enrico »

Effettivamente...........ma non ho capito una cosa: in quei fori ovoidali non ci sono le ventole dentro? perchè se è cosi non servono a niente, gli costava tanto metterci le ventole? Ma forse sono io che non vedo bene.
Ciao
Enrico

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Non ho guardato il discorso delle ventole, mi pare che non ci siano (in effetti una ventola rotonda in un foro ovoidale, non penso che ci voglia un genio per capire che è messo li solo per l'estetica e che l'assorbimento dell'aria calda è disturbato proprio dalla forma del foro).
Osservatelo bene: ogni dettaglio è un dettaglio strettamente estetico. a loro costava molto meno mettere tre ventoline dietro ma non avrebbero avuto lo stesso effetto nel restyle.
Non c'è niente da fare: da questi bisogna impararlo il marketing per il mass market.
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Interessantissimo leggere che un astrofilo, che fino a pochi mesi fa esaltava le doti di un commerciale modificato da un artigiano, ha ora acquistato un famosto strumento nipponico a specchio. Questo strumento viene definito dall'utente come un "punto di arrivo". Certamente - e lo possiamo dimostrare - questa affermazione deriva dalla cifra richiesta per averlo.
Ma apriamolo questo tubo e scopriamo che a 6500 euro viene offerto un tubo calandrato (e anche male), uno specchio in configurazione DK e un canotto di alluminio, molte parti in fusione, pochissime lavorate a macchina.
Quanto costa a Tokio? 3500 dollari circa o giu di li. Quanto costa farlo in Italia? 2500 euro tirando un lotto di 20 pezzi alla volta.
Se ne esaltano le doti ottiche e non lo mettiamo in dubbio. Ma il costruttore - che è uno molto serio - non da parametri fantasmagorici ma molto ben riproducibili e sicuri (cioè quello che dice corrisponde al vero, e questa è - oggi - una dote).
Non possiamo dire che sia uno strumento di bassa qualità, ma sicuramente non vale i 6500 euro richiesti e non abbiamo problemi ad affiancarlo ad un nostro DK in carbonio (tenuto conto dei diversi rapporti focale) che è dotato di meccaniche molto più sofisticate ad un costo di circa 1000 euro in meno.........
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Quote: Non ho guardato il discorso delle ventole, mi pare che non ci siano (in effetti una ventola rotonda in un foro ovoidale, non penso che ci voglia un genio per capire che è messo li solo per l'estetica e che l'assorbimento dell'aria calda è disturbato proprio dalla forma del foro).
Osservatelo bene: ogni dettaglio è un dettaglio strettamente estetico. a loro costava molto meno mettere tre ventoline dietro ma non avrebbero avuto lo stesso effetto nel restyle.
Non c'è niente da fare: da questi bisogna impararlo il marketing per il mass market.
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--- Original message by maxproject on Jul 21, 2009 10:32 PM
Osservate la culatta del primario è molto simile a quella di altri RC taiwanesi. Possiamo presumere che tutto provenga dalla stessa fabbrica e i piccoli RC siano serviti per sperimentare alcune soluzioni e per preparare la rampa di lancio, nel marketing, di questi nuovi HD?
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Leggiamo, a riguardo di questi telescopi commerciali, entusiastici commenti fatti sulla base di nulla o di foto pubblicate dal costruttore. Noi siamo contrari a questo modo di lavorare. Dobbiamo pensare che la nostra utenza sia cosi' sensibile alle fotografie del cielo senza domandarsi come e perchè lo strumento e in che modo il medesimo è arrivato a quel risultato?
Belle fotografie astronomiche NON sono un indice della qualità dello strumento. Forse un orologio da 50 euro va peggio di uno da 1000 euro? Diremmo di no. E cosa differenzia i due prodotti? Qualità della costruzione, pregio del manufatto, assistenza al cliente, valore del bene acquisito, ecc.
Questa affermazione potrebbe sembrare azzardata, pero' domandate a chi usa prodotti mass market quanto tribola per arrivare a qualche risultato apprezzabile, combattendo estenuanti battaglie con fuori fuoco, flessioni, scollimazioni continue, termiche che non se ne vanno....
E se tutto questo non ci fosse? Se uno strumento una volta settato mantenesse e operasse sempre al meglio?
Consiglieremmo di analizzare bene i prodotti e non di fermarsi alle brochures colorate di internet. Forse una riflessione attenta eviterebbe inutile sperpero di denaro.
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Una prima analisi rudimentale di una immagine già elaborata, quindi presumibilmente migliorata, ci porta a domandare a chi è più esperto di noi un parere su questo dettaglio:

http://img208.imageshack.us/i/centrocampo.jpg/


http://img232.imageshack.us/i/bordodelcampo2.jpg/

a parte il buco al centro della stella, e le deformazioni attorno, come giudicare lo sparpagliamento luminoso degli spikes?

Maxproject



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il buco si spiega ovviamente facilmente, e anche gli spikes, ma tutto si ricollega a molte righe più in su.....
Edited by maxproject on Jul 28, 2009 at 01:01 PM
Edited by maxproject on Aug 3, 2009 at 11:46 AM

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

L'immagine completa del dettaglio che abbiamo mostrato, presenta di primo acchito un aspetto gradevole. Abbiamo analizzato a fondo ogni settore della ripresa, incuriositi dalla scadente qualità della stella centrale sopra riportata.
Osservando bene e senza troppa fatica con un basso fattore di ingrandimento, la deformazione delle stelle parte già dal centro.
Pur essendo elaborata, e quindi riteniamo opportunamente corretta, CCD inspector ci da una collimazione quasi perfetta, eppure le immagini sono oblunghe dal centro ai bordi (immaginiamo vista la scala che sia già ritagliata, visto che risulta piana ,con una curvatura massima ai bordi del 15%, ma senza l'uso di uno spianatore).
Se osserviamo bene l'ingrandimento della stella del post precedente vediamo che anche quelle intorno presentano un vistosissimo effetto di distorsione.
Si possono fare molte considerazioni, a parte quella ovvia delle dimensioni non conformi degli spider, sicuramente ci sono dei problemi di mantenimento degli assi ottici da qualche parte e una messa a fuoco che non è ottimizzata.
Maxproject

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