Sulla intubazione di un telescopio.

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maxproject
Messaggi: 3109
Iscritto il: 25/09/2008, 11:57

Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da maxproject »

Stiamo seguendo una discussione in un forum popolare, in cui ciascuno porta il proprio contributo relativamente alla intubazione di un telescopio abbastanza corposo nella lunghezza e nelle masse in gioco.

Emergono alcuni aspetti, fondamentali e significativi, su quanto venga sottovalutato l'aspetto relativo ad una meccanica precisa. Prevale ancora l'aspetto della qualità ottica sulla quale tutti sono pronti a discutere, sottovalutando che la medesima funziona in funzione della meccanica di supporto.

Di norma si considera un buon costruttore di ottiche anche un buon intubatore. Di norma - diciamo noi - abbiamo tutti gli elementi per affermare esattamente il contrario nella gran parte dei casi (non in tutti ovviamente).

Di riflesso ci si lancia in imprese non proprio alla portata di tutto e di tutti, con grande dispendio di risorse e con risultati inferiori a quello che nominalmente deve dare l'ottica acquistata. Noi speriamo che quanto viene da noi continuamente ripetuto venga raccolto dalla utenza, anche che non acquisti un nostro prodotto, perchè evidentemente in ambito amatoriale se ne sente un grande bisogno.

Maxproject

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Andrea Maniero
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Iscritto il: 26/12/2010, 17:49

Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da Andrea Maniero »

Mi piacerebbe leggerlo !

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maxproject
Messaggi: 3109
Iscritto il: 25/09/2008, 11:57

Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da maxproject »

Andrea è nel tuo forum in telescopi. E' molto interessante perchè sfaccetta molti argomenti.
Ciao
Maxproject

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carlo
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Iscritto il: 25/09/2008, 18:02

Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da carlo »

E' probabilmente off topic, ma la curiosità è tanta:

Con quali tecniche si arrivava in passato alle precisioni meccaniche raggiunte perfino senza le macchine a controllo numerico? Come venivano effettuati i riscontri meccanici? A quali tolleranze si poteva e si è arrivati?
Parlo ovviamente di lavorazione meccanica di eccellenza, non di paccottiglia. Un nome per tutti... Zeiss e così si sgombra il campo dagli equivoci.

Sarebbe interessante analizzare e comparare anche le tecniche di lavorazione dell'ottica in passato e al giorno d'oggi.

Grazie mille, Carlo

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roby2008
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Iscritto il: 13/08/2010, 13:21

Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da roby2008 »

Mi associo anch' io alla domanda molto interessante di Carlo. Ciao.



Edited by roby2008 on Feb 9, 2011 at 08:22 PM

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maxproject
Messaggi: 3109
Iscritto il: 25/09/2008, 11:57

Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da maxproject »

Se abbiamo capito la domanda qua ci si riferisce alla meccanica.
E' molto facile stabilire che le tolleranze meccaniche del marchio citato e di tanti altri (Leica, ecc) erano raggiunte e mantenute con grande rigore dai costruttori, se ancora oggi questi telescopi presentano una costruzione impeccabile, anche se obsoleta nel progetto e nella scelta dei materiali (in certe epoche c'era quello che c'era). Non è nemmeno difficile ricordare che anche ai loro tempi erano telescopi praticamente irraggiungibili per la gran parte di appassionati e solo persone molto abbienti o istituti scientifici potevano acquistarli. Perchè?
Prendere una meccanica di 80 anni fa e lavorarla a 1/100 di mm era praticamente alla portata di qualunque maison di precisione. Allora le macchine utensili erano enormi, molto lente ma molto ben costruite (ricordiamo i banchi per torni in ghisa che veniva lasciati stagionare per anni in magazzini polverosi, prima di essere montati), la precisione era il cardine di ogni macchina utensile e NON la velocità di esecuzione. Inoltre ricordiamo che un operatore al tornio di quei tempi era un operatore con molti e molti anni di esperienza sulle spalle, in grado di capire a colpo d'occhio le criticità del lavoro in esecuzione. Patrimoni oggi persi per sempre.
Pensiamo ad alcuni elementi per la difesa (artiglieria) ancora più precisi e costruiti all'inizio del secolo passato, parliamo di meccaniche lunghe alcune metri e del peso di tonnellate (es. canne di artiglieria navale da 406 mm) lavorate con precisioni simili.
Piu' recentemente (anni 60) un ns. amico tornitore anziano mi ricorda come lui passasse le giornate a tornire elementi per carri armati ad altissima precisione (in Germania), e senza controlli digitali...
Ma tornando a Zeiss anche la disposizione dei materiali era un elemento importante. La moltitudine di leghe leggere non erano disponibili. Si sceglieva tra ottoni, acciaio, ghisa, bronzo. Tutti elementi che se sapientemente distribuiti mantenevano le tolleranze meccaniche al posto giusto.
Oggi siamo purtroppo malati di comodità, e molti acquistano un telescopio più per il peso che per gli altri elementi........
In pratica allora la parola d'ordine era qualità e non quantità e le tecnologie di allora lo permettevano agevolmente, pensiamo ai riscontri qualitativi di un barilotto da 1 kg lavorato in un tornio da 500 kg o lavorato in un tornio da 5000 kg, credete che questo non abbia la sua influenza?
NortheK - negli ambiti ancora possibili - cerca di ricalcare un ritorno al passato con una filosofia aziendale simile ma modernizzata.

Maxproject


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Aggiungiamo a completamento che esistono ed esistevano fin da allora elementi di riscontro (blocchetti e barre) di precisione assoluta (migliore di 1/100) che venivano usati come sistemi di verifica dei risultati raggiunti alla macchina utensile. Ne si dimentichi che abbiamo visto pezzi degli anni 30 misurati oggi e con precisioni ancor migliori di macchine a controllo numerico.......e su questo ci sarebbe molto da discutere: il manico è manico in un operatore meccanico..
Edited by maxproject on Feb 9, 2011 at 09:39 PM

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daniela
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Iscritto il: 25/09/2008, 17:57

Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da daniela »

O se vogliamo riformulare il medesimo concetto, dall'eta' della pietra ad oggi i sistemi di misura sono piu' precisi di quelli di manifattura - vale ancora oggi. Un tornitore di esperienza sa il fatto suo quanto una cnc di precisione - ma in ogni caso, se non abbiamo una struttura industriale affidabile (dove l'intercambiabilita' dei ricambi e' garantita) o se il lavoro richiede particolare precisione, il pezzo viene misurato. Se rientra nelle tolleranze lo si monta, in caso contrario lo si mette da parte e successivamente lo si riporta in tolleranza (una volta lo si faceva sempre) o lo si butta nel rottame (oggigiorno i minuti-uomo e il tempo macchina costano).

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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maxproject
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Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da maxproject »

Aggiungiamo un dettaglio importante: quando si realizzano pezzi da capitolato con determinate caratteristiche, non è automatico che il pezzo tolto dal CNC sia conforme. Il controllo qualità con la misurazione di ogni tolleranza è pratica standard. In passato, il controllo dei dimensionamenti era continuo e la grandissima abilità del tecnico era la chiave di volta per arrivare a certi risultati. Si "educavano" questi tecnici fin da bambini per portarli dopo 10-15 anni di praticantato alla gestione autonoma della macchina.......credete che oggi ci si possa permettere questo?
Assolutamente no, i costi non lo permettono e nessuno è disposto a far gavetta per 10 anni.

Maxproject

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Andrea Maniero
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Iscritto il: 26/12/2010, 17:49

Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da Andrea Maniero »

Se ne sta' parlando , qualche domanda l'ho posta proprio io a proposito sul forum accennato .
Insomma il livello non era quello che mi aspettavo , ma come volevasi dimostrare basta porre una domanda per scoprire molte cose tipo " se lo star test e' superato" va bene anche un tubo in cartone .

A questo punto ?

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maxproject
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Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da maxproject »

Il livello è quello dell'astrofilo medio. Il fatto che non si vedano centinaia di NortheK in giro già risponde al quesito. Molti, moltissimi, faticano a capire cosa proponiamo. Molti, moltissimi, non hanno nessuna idea di cosa sia uno strumento tecnico, e confondono l'accrocco, il giocattolo, con un telescopio.
Il costo di uno strumento tecnico è elevato Una moto di alta nomea quanto costa?
Sono scelte che si fanno, ma almeno il motociclista (a parte le partigianerie tra marchio e marchio) non confonde una Ducati con una Ling Pong.
A questo punto, come da 3 anni a questa parte , noi scriviamo qui molto e spieghiamo molto, chi ha buon senso legge e si fa le sue opinioni e poi compera da noi, da tizio o caio, ma con le idee chiare. Chi vuole farsi inebetire dalle stupidaggini......ha molto materiale da leggere.

Maxproject

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