Sulla intubazione di un telescopio.

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maxproject
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Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da maxproject »

Continua la saga, naturalmente noi non diciamo nulla ed esortiamo Oreste a lasciar perdere, ci sono degli strafalcioni, ma quando uno scrive che "ho ragione io" "e tu non potrai dimostrare...", è il caso di impelagarsi in questi ragionamenti? A che pro? Chissenefrega se questi pensano di avere ragione. Le teste pensanti li hanno pesati e misurati.

Del resto quando si scrive, sempre riportando link di libri e web, che un DK tollera 2 mm di fuori asse e un cassegrain di 0,5 mm, ecco allora ci dimostri come ottiene queste tolleranze con i tubi commerciali, se riesce a farlo vince un sacchetto di caramelle alla menta. Poi la cosa non ci interessa veramente.

Quanti fanno tesoro di queste nozioni, scolastiche, per poi ritrovarle inapplicate e inapplicabili nello strumento? Ci sarebbe da discorrere lungamente e magari un giorno con più tranquillità apriremo un post dove spiegheremo punto per punto gli assunti di quello che hanno scritto e delle dirette conseguenze (perchè il DK di Roberto Milan con un secondario fuori asse di 0,8 mm non performava ed era inferiore ad un apo da 150, mentre adesso - giustamente - lo supera dopo il retrofit ?).

Inoltre bisogna capirsi: se noi facciamo una simulazione del comportamento di un determinato telescopio su di un tracciamento ottico, siamo certi che abbiamo dei "numeri" che ci danno indicazioni su come "dovrebbe" funzionare. Resta che - nonostante queste contorsioni verbali - diventa sempre difficile trovare un telescopio che funziona come teoria prescrive. A parte doversi arrampicare sugli specchi per continuare le argomentazioni, il succo è che NON ci pare che nessun costruttore di strumenti tecnici si attenga alle tolleranze prese da un tracciamento di raggi, ma BEN SAPENDO che in esecuzioni dovrà scontrarsi con condizioni sempre AVVERSE, partirà da paramentri molto diversi per avvicinarsi a quelli desiderati.

Si possono prevedere tutti i comportamenti al simulatore, comprese le apparizioni di alcune aberrazioni che dopo un certo tempo T, magicamente scompaiono, possiamo anche prevedere tutti i passaggi intermedi in cui la MECCANICA E L'OTTICA interagiscono disturbando il raggiungimento del nostro risultato. Ma di questo vogliamo non spiegare altro, perchè nei libri non è scritto, e ciascuno si faccia le sue ricerche.

Questi fatti sono pane quotidiano per chi produce un bene di qualsiasi genere, non crediamo sia interessante dare in pasto agli astrofili dalla formazioni più eterogenea nozioni che non servono, il costruttore deve dare un prodotto funzionante al meglio e basta.

Quanto al fatto che lo SC sia molto più robusto alle scollimazioni, diciamo al nostro di fare un piccolo esperimento: immagini intra ed extra di un SC collimato, poi senza spostare il telescopio toccare il secondario (ovviamente senza averlo prima fermato col cartone), di nuovo immagini intra ed extra. O noi siamo sfortunati...........

La lista Meade-Uncesored andrebbe imparata a memoria e idem SCT - Users, dai tanti che cantano canzoni che non conoscono.

Il Sig. Sulcis invece dice che noi affermiamo che un NortheK non deve essere mai collimato ecc. Peccato che qui e altrove scriviamo che SEMPRE prima di una sessione osservativa anche in un NortheK la collimazione va controllata. Essi perchè caro Sig. Sulcis chi prende un NortheK a certi dettagli sta attento e ha il suo metodo di lavoro, forse non sa nemmeno Sig. Sulcis che il telescopio orizzontale deforma lo specchio?

Perchè non ci sono immagini NortheK nei forum? Beh la risposta l'hanno data Sulcis, Raf e Angelo Gentile, nonchè Dalio (alias Xenomorfo) attaccando senza tregua quelle postate da Andrea Maniero. Evidentemente ci sono problemi di varia natura che non vogliamo indagare (non sono 4 dilettanti con che fanno il "sentiment" del mercato). Chi volete che si prenda la rottura di coglioni di mettere immagini in forum del genere?

Il continuo punzecchiare e richiamare sempre e continuamente NortheK sia esplicitamente che come sottointeso, non è sicuramente segno di "sicurezza" da parte di questi signori, evidentemente il nostro lavoro e - a cascata - la ricaduta su molti astrofili da fastidio e mette in discussione un piccolo olimpo.

Avete mai notato che in questi forum popolari (leggetevi gli ultimi 4 anni) quando un elemento qualsiasi nell'imaging o nella tecnica emerge e disturba i "guru" viene sistematicamente attaccato? E che poi questi elementi sfiniti dalle logorroiche guerre lasciano perdere e si dedicano alla loro passione senza perdere tempo a leggere sciocchezze. Il trattamento del bravo astroimager Marco Guidi dove tutte le sante volte si becca un plotone di esecuzione, sempre dai soliti, è li da vedere e da leggere. Si puo' essere d'accordo o no con le sue opinioni o con il suo lavoro, ma questo non toglie che le immagini quando sono scadenti sono superiori a quelle di tutti gli altri, eppure...........(scusa Marco se mi permetto ma io e te ci diciamo le cose in modo chiaro e schietto sempre). Il trattamento di Andrea Maniero è stato uguale, appena sono uscite foto di Saturno e appena si sono visti i complimenti è arrivato il plotone di esecuzione su Coelestis, tanto da avere pure un presunto esperto elaboratore di immagini (indovinate chi) che ha messo in discussione tutto. Era così scandaloso dire: ottime immagini per un 250 mm sicuramente sopra la media per questo diametro? No ovviamente, e qui sorvoliamo sugli MP che a NOI hanno scritto i moderatori del tipo "ti stavamo aspettando Boetto....."

Adesso aspettiamo il confronto in diretta con un nostro tubo e un C14 preannunciato da Raffaele Barzacchi. Vedremo anche i protocolli e vedremo SE il cliente Mario Sistelli sarà riloggato in Astrofili.org dove è stato bannato quando non serviva, per poter dire la sua, o magari non lo lasciano perchè il sano confronto scientifico è sano solo da una parte. E caro Sig. Barzacchi non metta in bocca a Mario frasi non dette, non è il caso, piuttosto se si sente sicuro lo inviti nel Suo forum a spiegare la storia del prodotto e tutti i fatti........

Questo post parla delle intubazioni di un telescopio, ma sembra diventato quasi impossibile stare su argomenti tecnici, perchè c'è gente che si sente bruciare il sedere..........

Buone chiacchere, e per i clienti NortheK, se potete evitate di perdere tempo in post inutili tanto a noi non interessa avere l'applauso. Sappiate che facendolo incorrerete in fastidiose rotture di scatole e noi non potremo sostenervi (siamo inabilitati nel forum e - contrariamente ad altri operatori commerciali che scrivono e rispondono ai clienti, a noi non è concesso).


La discussione è questa:

http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=16&t=62541&start=70

Max


Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

Edited by maxproject on Aug 24, 2011 at 11:42 PM

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daniela
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Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da daniela »

Eh gia' dovremmo forse aspettare con ansia e trepidazione questo confronto? Mario Sistelli (antropologo) e' stato bannato da quel forum da tempo e non puo' quindi replicare. Per il resto, i lettori giudicheranno.

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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maxproject
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Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da maxproject »

Beh il confronto se il Mario si vuole prendere la voglia di farlo lo faccia pure, è un cliente serio e sufficientemente esperto per non farsi gabbare. Ma del resto noi sappiamo come funziona il telescopio avendolo provato lungamente, Andrea Maniero lo sa anche lui molto bene, addirittura nella versione Cassegrain molto più severa in termini di precisione ottica e meccanica.
Dunque si faccia e si scriva con documentazione inoppugnabile. Tanto sappiamo poi già le conclusioni: il C14 alla fine emerge come un telescopio di alte performances dal costo contenuto e ancora largamente fruibile, bla bla bla bla. Il tutto condito da applausi e pacche sulle spalle.

Maxproject

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Andrea Maniero
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Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da Andrea Maniero »

Per rendere l'idea di cose' un telescopio Northek per chi non l'avesse mai visto da vicino o non ha una concezione precisa di tecnologia costruttiva , a solo titolo di paragone visionate questo video che riguarda una concept car , tra l'altro un nome che io non conoscevo , come forse alcuni ancora non conoscevano il marchio NortheK , pero' avendo visto ed usato una strumentazione Northek mi e' venuto subito un accostamento mentale con quest'auto !!


http://www.youtube.com/watch?v=JYOundkNxGE&feature=related

Certo direte voi ma costa ! E corre su 4 ruote come qualsiasi altra auto , ma se provaste a guidarla una volta scesi dareste 4 colpi di mazza alla vostra auto !

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maxproject
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Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da maxproject »

Tanto per dare un ordine di grandezza di come si puo' costruire un
telescopio arcaico ma che funziona alla meno peggio, al pari e meglio
di molti artigianali italiani e meglio dei mass market, guardate cosa
scrisse a suo tempo (data di pubblicazione: 1979 e riedito nel 1982;
ma Sikoruk creo' un circolo asttrofili nella sua citta', Novosibirsk,
nel lontano 1973, e vi insegnava le basi dell'osservazione astronomica
e dell'autocostruzione). E' interessante vedere le sue conclusioni,
senza simulatori ingegneristici (con translator potete tradurre). C'è
da ragionare e si evidenzia come i concetti di NortheK siano spinti
ben oltre, anche perche' orientati ad applicazioni fotografiche con in
moderni CCD, ma già questo testo era NortheK-oriented, alla faccia dei
giochetti con i simulatori e i telescopi di legno.
Il signor Sikoruk, che nella vita faceva il regista, era un grande
appassionato di scienza, ha scritto un bellissimo libro di fisica per
bambini, e ha convinto i burocrati a produrre i telescopi per
dilettanti TAL. Inoltre gestiva l'attivissimo "circolo astronomico"
dedicato a Maksutov che aveva fondato.Per la sua attivita' in
astronomia amatoriale e in divulgazione scientifica, gli e' stato
anche dedicato un asteroide. Sikoruk ha scritto questo libro
"telescopi per astronomi dilettanti" che era molto diffuso e che ho
reperito su internet, purtroppo solamente in russo. Andate un po al
capitolo 5 e paragrafi 6, 7, 8 se riescite a capire, voi che conoscete
l'argomento, quali parametri orientativi da' per i telescopi
amatoriali da battaglia, perche' qualcosa ci dice che non sono quelli
del nostro esperto simulatore automatico.

http://www.astronomer.ru/data/library/books/sikoruk/sikoruk.htm


maxproject

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maxproject
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Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da maxproject »

E' nella intubazione di un telescopio che si riscontrano le gravi incongruenze di chi vende e di chi compera.
Se leggiamo i post di cui sopra, quelli relativi agli assi ottici, e le altre consierazioni che abbiamo sparso qui e altrove, notiamo come ci siano persone che dissertano lungamente su concetti astratti, ma che servono a dare "tono" al proprio discorrere, che difficilmente si trovano applicati su telescopi amatoriali. I perchè sono tanti. Ha senso parlare di fuori asse ottici usando telescopi di legno? Forse si forse no, a noi sembra un non senso a prescindere. Ha senso parlare di super correzioni ottiche e rugosità superficiali in telescopi tremebondi, a noi sembra di no.
E' evidente e tracciabile un solco profondo tra chi li sa fare e usare e tra chi parla dalla tastiera di un pc, come giustamente ci fanno notare, questi argomenti che vengono spesi per ore e ore nei forum popolari, dagli astrofili preparati non vengono nemmeno letti, perchè l'ovvio è ovvio, un non senso (come la tolleranza di un asse ottico e meccanico in un telescopio inchiodato) è un non senso, salvo per le menti semplici che si sentono affascinate da paroloni e disegni tecnici.

Maxproject

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Teo
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Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da Teo »

Senza contare quanto faccia figo rispondere ad una discussione altamente tecnica (e poco comprensibile) con un "grazie, ora è tutto più chiaro" oppure "grazie delle belle spiegazioni".

Sto aspettando con ansia un tuo post farcito di tabelle, formule e disegni incomprensibili per poter piazzare un bel " Grazie Max, lo sapevo già ma questo tuo post mi ha chiarito gli ultimi dubbi"

www.matteoquadri.ch

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maxproject
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Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da maxproject »

Ahahahah matteo qua? per ora no, quando avremo approfondito molti argomenti allora ogni tanto ci addentreremo in questioni piu' complesse, al cliente alla fine non ne frega piu' di tanto vedere tabelline che si può scaricare da internet, se è in grado di capirle, già in internet trova tutto per procedere da solo, se no è solo un farsi bello (e farsi anche ridere dietro perchè chi è sveglio si domanda se hai problemi relazionali o meno).

In altri forum non è possibile, non ce lo consentono. L'utenza va tenuta bene all'oscuro dei fatti reali. Notare che ogni post tecnico è costruito per contraddire noi o i nostri post di qua, sempre da un paio di personaggi. Naturalmente i moderatori si lanciano in esclamazioni democratiche avendo prima bannato chi non è allineato con le loro idee, insomma............il livello è terra terra come le persone che spendono ore a postare (io medesimo ho speso molte ore, poi ho smesso perchè mi sono attirato le ire e le minacce di più di un astrofilo che adesso si da tante arie.........ma dovreste leggere le mail e capireste chi sono questi signori che scrivono). Parliamoci chiaro: gli astrofili in massa sono tutti dottorini convinti di essere scienziati e stanno dove hanno visibilità per aver un minimo di soddisfazione. Chi sa e fa se ne sta per i fatti suoi o va nei forum monotematici ad alto contenuto tecnico, senza perdere tempo a leggere cretinate.

Domandati perchè prima si scrive in tutti i forum poi si viene bannati e liquidati, poi si apre una lista privata, poi si chiude la lista privata, poi si apre un forum che agonizza, si apre una stanza segreta dove nessuno entra e si sta in 4 o 5 a dirsi i fatti segreti senza contradditorio, allora ci si rilogga in un altro forum chiamati da altri semplici che non hanno padronanza tecnica e ci si adopera a dare addosso a NortheK, ovviamente dietro ci sono dei trascorsi che la privacy e la buona educazione non consente di pubblicare, ma è - come dice chi è del mestiere - sindromico di cosa non lo diciamo noi.

Maxproject

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Sulla intubazione di un telescopio.

Messaggio da maxproject »

Tutto questo gran parlare alla fine ha un senso o un non senso. La produzione artigianale italiana è di qualità medio bassa. La tecnologia è quella dei nostri nonni, i concetti meccanici anche e per non parlare del marketing. Il nanismo e il provincialismo imprenditoriale italiano si rispecchiano anche nel mondo dei telescopi.
E' possibile pensare che temi fondamentali come la buona esecuzione meccanica (che fino a dimostrazione contraria è un pregio, non è un difetto, poi se uno non può permettersela non è colpa nostra, ma non è nemmeno una colpa acquistarla) siano temi secondari? E' un po' ridicolo difendere opzioni votate al risparmio, gli esiti si vedono e sono nelle nostre mani ogni volta che acquistiamo un prodotto budget o artigianale. Perchè lo si fa? Forse perchè non si ha altro da fare, o forse perchè da fastidio che c'è ancora chi si propone con lo scopo di diventare una eccellenza del settore, e il fatto che questa eccellenza sia economicamente irraggiungibile scotta un pochino.
Ma se noi scriviamo cretinate sugli assi ottici e meccanici, perchè questi astrofili non dicono altrettanto a Tec, AP, Taka, ecc.? Forse perchè non hanno padronanza sicura delle materie di cui scrivono o forse perchè il piccolo cabotaggio di chi li legge non si è ancora accorto di questo.
Una azienda moderna e occidentale deve puntare al meglio che puo' realizzare stando sul mercato, il meglio è fatto di qualità, di fruibilità, di prezzo, di servizio e non di teorie scolastiche o industriali obsolete.
Si può essere d'accordo o no ma questa è la realtà, non a caso nessun artigiano italiano a qualche piccolo spot ha mai sfondato fuori dal suolo italico in progetti seri e in produzioni seriali............chi ha ragione?

Maxproject

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Il fatto che parlare in modo strettamente tecnico e non fashion di una intubazione di un telescopio ha un suo senso, lo dimostrano le richieste di distribuzione in Europa che abbiamo sul nostro tavolo. Tutti ovviamente chiedono esclusive (normale........ma l'esclusiva si dà solo a chi è evidentemente preparato a gestirla, dispone di adeguate provvidenze economiche e non ultima ha una struttura logistica idonea). Sono questi operatori del settore già ben inserite e di una certa rinomanza che seguono noi e il nostro forum traducendolo come possono.
Dunque la nostra strategia sta arrivando al suo punto di partenza commerciale: la creazione della catena commerciale, un distributore esclusivo per ogni paese, che offra assistenza e supporto certo, con un listino livellato per tutta l'Europa.
Scriviamo questo nel post dove si parla della intubazione dei telescopi, proprio perchè questi aspiranti distributori proprio ci domandano i perchè di determinate scelte e ne capiscono bene le prerogative (avendo sotto gli occhi tutti gli altri "miracoli" tecnologici).

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