Standard industriali e costruttori di telescopi.

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maxproject
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Standard industriali e costruttori di telescopi.

Messaggio da maxproject »

Produttori taiwanesi copiano senza nessun timore e ritegno telescopi e montature di alcuni nostri colleghi. Naturalmente la brochure di presentazione del costruttore presenta tutto uno staff di esperti, ciascuno nel proprio ambito (esperti nel copiare presumiamo....visto che il lavoro lo hanno fatto altri e a loro spese), come una vera azienda occidentale innovativa.
Le copiature sono abbastanza maldestre: anche gli errori vengono riportati.
I prezzi sono uguali ai nostri europei.
Già il fatto che un produttore non si sforzi di usare il cervello per creare qualcosa ma tenti la scorciatoia economica del clonare le fatiche di altri, ci dice quanta sia la serietà e la durata nel tempo del medesimo (che magari lavora pure in un garage di lamiera su di un tavolo di legno).

Maxproject

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

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maxproject
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Standard industriali e costruttori di telescopi.

Messaggio da maxproject »

E' buona norma, per non disperdere risorse importanti, cercare di non riprodurre quanto sul mercato è già disponibile e ben funzionante , e attingere così da questi produttori alcune componenti.
Questa è per noi una pratica abituale, soprattutto nello sconfinato territorio della subfornitura meccanica, dove si trovano tantissimi componenti già realizzati e ben garantiti, con l'importante opzione di avere prezzi al ribasso col crescere delle quantità.
L'economia di scala è dunque garantita, come il controllo qualità e il servizio.
Ma ci sono stimati colleghi che producono accessori che poi rivediamo in TUTTI i siti del mondo dei distributori di telescopi. Curioso è che alla ricerca di uno di questi accessori che dovrebbe essere disponibile in tutto il mondo, non esista un solo pezzo in due continenti e che per averlo abbiamo pure dovuto scavare con grande fatica presso un distributore, possessore dell'unico esemplare.
Questa è la doppia faccia di una medaglia che pare ormai consuetudine: foto e schede tecniche di materiale che non ha mai superato la tiratura di pre serie, tanto che i distributori medesimi non sanno dare risposte sulla disponibilitaà (forse 6 mesi un anno, chi lo sa..........).

Anche questo è uno standard industriale.

Maxproject

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maxproject
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Standard industriali e costruttori di telescopi.

Messaggio da maxproject »

La crisi economica di questi due anni e - se va bene - dei prossimi 4 o 5 , sta mettendo a dura prova anche il mondo dei produttori di telescopi.

Ci accorgiamo di questo nei rapporti con alcuni subfornitori che da "decisamente duri" sono diventati "decisamente malleabili". Più disponibili al confronto e più disponibili ai nostri protocolli.
Alcuni, che prima non rispondevano nemmeno alle mail, ora ci contattano con il desiderio di aprire relazioni con NortheK. Chi è arrivato in ritardo sta sui binari con la valigia di cartone in mano.

Ci accorgiamo che in genere i competitors stentano a presentare nuove opzioni, ed è naturale, chi vive di questo mestiere e ha una riduzione di fatturato deve stare ben attento a costruire nuovi modelli, meglio assumere una posizione attendista.

Le proposte non mass market si stanno assottigliando, alcuni stanno scomparendo o scompariranno velocemente. Le scelte saranno più facili per tutti e chi non si è strutturato con uno standard qualitativo più che discreto, verrà divorato dal consumer. Il dualismo del mercato: posso spendere/non posso spendere è ancora più acuto.

Maxproject

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maxproject
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Standard industriali e costruttori di telescopi.

Messaggio da maxproject »

Vale ricordare, dopo le disavventure riportate anche in questo forum , che farsi ingolosire da prodotti realizzati da hobbysti e venduti senza la documentazione necessaria, sono una bella idea per chi li vende ma non per chi li compera?

Già si fa fatica ad avere un rapporto inequivocabile con il fornitore, pensiamo che con uno che lo fa a tempo perso - senza mezzi - per pagarsi le vacanze, potrà assisterci in caso di problemi e che , soprattutto ci sarà ancora fra due anni?

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salvatorelovecchio
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Standard industriali e costruttori di telescopi.

Messaggio da salvatorelovecchio »

L'assistenza in caso di problemi con certi costruttori(?) è un miraggio,
anche perchè nella maggior parte dei casi non sanno dove mettere le mani.
Il guaio è che il più delle volte si fanno certe scelte per risparmiare,
giustamente ognuno deve fare i conti con le proprie tasche, ma la cosa
tragica è che facendo bene i conti se nasce qualche problema non si
è risparmiato un tubo, e qualche mio amico purtroppo ne ha fatto le spese.
Senza contare che il più delle volte lo strumento o montatura che sia
diventa invendibile, oltre al fatto che sarebbe disonesto rivendere un qualcosa
che non funziona.
A proposito, la tristemente famosa montatura, sembrava funzionare, invece
poi sono sorti altri problemi, che spero di risolvere appena passerà questo
maledetto caldo, ormai è una sfida, dovessi ricostruirla pezzo per pezzo,
comunque pare sia ormai solo un problema di motorizzazione,
(da 2 soldi chiaramente, risparmiare su tutti i fronti ovviamente),
motori sovradimensionati rispetto all'elettronica di pilotaggio,
ridere o piangere?

Saluti

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maxproject
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Standard industriali e costruttori di telescopi.

Messaggio da maxproject »

Caro Salvatore, come non darti ragione.....

Una cosa vogliamo però evidenziare. Il settore dei telescopi è uno dei pochi settori dove (togliendo il mass market che segue logiche molto diverse e ben motivate) molti si improvvisano operatori del settore.

Ora, se questo avviene, è perchè l'utenza gli consente di farlo. Comprereste una macchina costruita da un falegname e che ha come hobby la meccanica? Immagino di no, pretendereste garanzie e quant'altro. E come mai fioriscono continuamente squattrinati costruttori e non solo in Italia, che vendono strumenti da 6-10-20 mila euro e c'è pure chi glieli compera?

I danni provocati dall'indottrinamento idiota/mediatico sono estremamente difficili da riparare, spesso si va sulla fiducia e su "è un mio amico". Noi pensiamo che un' azienda è un'azienda, con i suoi obblighi e le sue tutele, il cliente è un cliente che in cambio di soldi vuole un bene che ha scelto autonomamente e consapevolmente, se il bene corrisponde a quanto dichiarato dal costruttore e non è affetto da vizi, il discorso si chiude qui.

I "volemose bene" sono i più pericolosi, perchè poi al primo problema scompaiono (magari perchè non ci ha fatturato il venduto e quindi.....non risponde di cose inesistenti). Spiace che astrofili ben intenzionati si facciano irretire da operatori che vivono di espedienti......

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Andrea Maniero
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Standard industriali e costruttori di telescopi.

Messaggio da Andrea Maniero »

Bisogna distinguere dall'autocostruttore capace , a cui possiamo chiedere una realizzazione "ad personam " da quello che ne vuole fare un busines creandosi anche un website .
Si puo' essere anche falegnami con l'hobby della meccanica e si sa' che moltissimi negli hobby eccellono , vedi le olimpiadi , anche noi amateur/astronomer non siamo dei professionisti , chi fa' l'operaio , chi il ragioniere chi il giardiniere , ma la conoscenza e la dedizione ci permettopno di raggiungere degli ottimi livelli ( a livello amateur ) . Il problema e' quando , qualcuno tenta di infilarsi in ambienti che non gli competono ivi comprese le strumentazioni astronomiche dove seppur con buone realizzazioni ( non sempre ! ) queste non bastano per potersi definire dei costruttori seri . Il telescopio per astronomia , tolti i consumer che sono
similgiocattoli , e' un bene strumentale che deve avere determinate caratteristiche certificate e garantite nel tempo , e questo si traduce in costi che non tutti possono permettersi , inclusi gli "astrofili meccanici da garage " . Il bene deve poi poter essere rivenduto anche usato con tutte le garanzie per l'acquirente successivo , figuriamoci se l'amico dell'amico acquista uno strumento e poi l'ultimo amico si rivolge all'artigiano costruttore che manco conosce se questi
gli sistema lo strumento perche' ne ha rilevato una pecca !

Si assiste spesso a siti di costruttori dove non sono presenti partite iva , denominazioni aziendali , assistenze pre-post vendita , capitale sociale versato ecc. quindi nessuna tutela !

Come la mettiamo ?

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

O magari vediamo siti internet di astrofili che ci telefonano per avere informazioni e poi si mettono su un bel laboratorio e catalogo di telescopi per la vendita on line. Naturalmente gli astrofili sono ben contenti di rivolgersi a questi costruttori: spendono poco e poi sono amici.

Maxproject

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