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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Ciao Andrea, grazie delle tue osservazioni e chiarimenti. Ovviamente ci sono molti elementi che vanno a formare una immagine astronomica, e il telescopio e' uno solo di essi, siamo ben consapevoli dell'importanza del seeing cosi' come del ruolo fondamentale che svolge una corretta (e sottolineo corretta) elaborazione del dato grezzo.
Detto questo, e preso atto delle tue considerazioni che non mettiamo assolutamente in dubbio, anche perche' tu eri presente all'acquisizione e all'elaborazione, noi no, e dobbiamo trarre le nostre conclusioni da elementi indiretti, vorremmo pero' domandarti se il telescopio presenta flessioni oppure se non presenta flessioni.


Ci confermi inoltre, anche tu, che non è possibile giudicare le performances di un telescopio dalle immagini pubblicate. Resta pero' una differenza fondamentale dall'astroimager al costruttore di telescopi: noi possiamo giudicare uno strumento dalle foto del medesimo estrapolando le soluzioni costruttive adottate, perchè questi sono fatti tecnici e non frutto di alcuna elaborazione.
Evitiamo, di parlare dello strumento X o Y perchè poco elegante, resta che con 4 semplici foto possiamo ricavarne immediatamente le criticità. E come già detto noi costruiamo telescopi, non siamo interessati a conoscere come un astrofilo modifica, trasforma od elabora i risultati. Sappiamo a priori i problemi che il medesimo troverà usandolo, che poi rattoppi in elaborazione è una sua scelta (obbligata).
I processi di esplorazione di una immagine sono abbastanza semplici, ma sono per noi un prezioso strumento di lavoro (che piu' volte ha smascherato alcuni giochetti delle tre carte) che non vogliamo diffondere esternamente a NortheK, così come non diffondiamo disegni e tolleranze dei nostri progetti. Non ci si ferma a Photoshop (che per inciso è un programma di fotoritocco e non di elaborazione), e di questo dobbiamo ringraziare alcuni consulenti che lavorano nel settore professionale.

Ciao
Maxproject

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Andrea Maniero
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Messaggio da Andrea Maniero »

Premetto che la soluzione meccanica di intubazione e' stata da me scelta per motivi economici avendo gia' speso precedentemente alcune migliaia di Euro in altri acquisti e non avendo preventivato a breve ulteriori spese per il mio hobby tra l'altro la soluzione non e' stata consigliata da chi l'ha realizzata , e ben conscio di cio' ho accettato il risultato .
Risultato in termini di solidita' ben oltre le mie aspettative dato che non ho rilevato alcuna flessione grazie forse ai due anelli di sostegno ben posizionati . Unica nota dolente la meccanica Celestron che come ben sappiamo non brilla in quanto a soluzioni per il sostegno del primario e la messa a fuoco sullo stesso e sappiamo che cio' ifluisce non poco sulla precisa ortogonalita' assieme ad un focheggiatore non di alto livello .

Parlando si software di elaborazioni mi limito a quelli studiati appositamente per astronomia normalmente alla portata del comune astrofilo ( io uso anche ESA/ESO/NASA FITS Liberator Version 3 ) che non doverbbero se non maldestramente usati intrudurre "taroccature" . Photoshop e' una cosa a se e non sempre serve , a volte per alcune operazioni di ritaglio dei bordi per eliminare allineamenti malriusciti a causa del seeing o per sommare livelli d'immagine riprese a lunghezze d'onda diverse o per una calibrazione colore nel caso di acquisizioni con dinamica differente al momento della registrazione dei dati .

Per utilizzare al meglio i software pero' bisogna conoscerli e non tutti li conoscono , prova ne e' che alcune immagini sono tremendamente "storpiate" solo a causa dell'utilizzatore inesperto , molte volte ho personalmente "manipolato " immagini altrui per riconferirgli un po' di dignita' , molte altre per smascherare come dici tu il gioco delle tre carte vedendo che "sotto " esiste qualcos'altro !

Per quanto riguarda le soluzioni costruttive adottate per trarne delle conclusioni cio' mi trova solo in parte d'accordo , tu stesso mi dicesti che si possono realizzare ottime immagini anche con secchi di latta seppur con piu' sforzo ma non sempre questo e' questione di elaborazione , sforzo potrebbe essere la possibilita' di potersi spostare in siti in cui il seeing e' piu' idoneo all'imaging planetario dove secchi di latta possono performare piu' di altri tubi hi-tech non in condizioni ottimali .

Secondo me la scelta della strumentazione non dovrebbe essere fatta solo in funzione della pura prestazione tecnica dello strumento ma dall'effettiva possibilita' di poterne sfuttare il potenziale , infatti raramente si vedono immagini dai contenuti al limite strumentale quindi a rigor di logica soluzioni tecnicamente superiori meritano di essere utilizzate in condizioni superiori alla media altrimenti non ne vedo il reale vantaggio .

Per concludere un'immagine contiene X dati , li puoi piu' o meno evidenziare ma resteranno sempre quelli e fin qui' e' tutto legale ma non li devi aggiungere perche' questo e' illegale .
Poi diciamo che nelle riprese planetarie le variabili sono infinite , certo se ci si presenta preparati strumentalmente nei buoni momenti i risultati saranno sicuramente migliori .

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Caro Andrea noi la pensiamo così:

Premetto che la soluzione meccanica di intubazione e' stata da me scelta per motivi economici avendo gia' speso precedentemente alcune migliaia di Euro in altri acquisti e non avendo preventivato a breve ulteriori spese per il mio hobby tra l'altro la soluzione non e' stata consigliata da chi l'ha realizzata , e ben conscio di cio' ho accettato il risultato .
Risultato in termini di solidita' ben oltre le mie aspettative dato che non ho rilevato alcuna flessione grazie forse ai due anelli di sostegno ben posizionati . Unica nota dolente la meccanica Celestron che come ben sappiamo non brilla in quanto a soluzioni per il sostegno del primario e la messa a fuoco sullo stesso e sappiamo che cio' ifluisce non poco sulla precisa ortogonalita' assieme ad un focheggiatore non di alto livello .



Questo non sta a noi discuterlo, ovviamente ciascuno fa come puo’ e quando puo’, siamo comunque fermamente convinti che come asserisci tu nei capoversi successivi, il problema da noi individuato delle non ortogonalità esiste e non può essere eliminato. A questo punto a che pro fare le altre modifiche? Se è per ragioni di costo c’è ovviamente il nostro sostegno, mentre non siamo assolutamente d’accordo se questa scelta viene fatta per un aspetto prettamente tecnico.



Parlando si software di elaborazioni mi limito a quelli studiati appositamente per astronomia normalmente alla portata del comune astrofilo ( io uso anche ESA/ESO/NASA FITS Liberator Version 3 ) che non doverbbero se non maldestramente usati intrudurre "taroccature" . Photoshop e' una cosa a se e non sempre serve , a volte per alcune operazioni di ritaglio dei bordi per eliminare allineamenti malriusciti a causa del seeing o per sommare livelli d'immagine riprese a lunghezze d'onda diverse o per una calibrazione colore nel caso di acquisizioni con dinamica differente al momento della registrazione dei dati .

Per utilizzare al meglio i software pero' bisogna conoscerli e non tutti li conoscono , prova ne e' che alcune immagini sono tremendamente "storpiate" solo a causa dell'utilizzatore inesperto , molte volte ho personalmente "manipolato " immagini altrui per riconferirgli un po' di dignita' , molte altre per smascherare come dici tu il gioco delle tre carte vedendo che "sotto " esiste qualcos'altro !



Saltiamo a piè pari l’argomento software, già che occorrerebbe ricavarne un libro, e comunque nessuno recederebbe dalle proprie posizioni. Anche qui occorre ricordare che – come asserisce Thierry - è il segnale sul sensore che conta e non le ore di elaborazione che una situazione non ottimizzata richiede.



Per quanto riguarda le soluzioni costruttive adottate per trarne delle conclusioni cio' mi trova solo in parte d'accordo , tu stesso mi dicesti che si possono realizzare ottime immagini anche con secchi di latta seppur con piu' sforzo ma non sempre questo e' questione di elaborazione , sforzo potrebbe essere la possibilita' di potersi spostare in siti in cui il seeing e' piu' idoneo all'imaging planetario dove secchi di latta possono performare piu' di altri tubi hi-tech non in condizioni ottimali .



Si pero’ non devi fraintendere quello che diciamo. Se è vero che in termini teorici si ottiene tutto anche con bidoni di ferro, è anche vero che se non mantieni la collimazione, o se hai i fuori asse, o se hai la messa a fuoco così così, o lo specchio ballerino………crediamo che il seeing sia la parte influente forse minoritaria. Non è un caso che i peggiori astroimager elaborano pesantemente, in barba al fatto che un buon segnale e una buona ripresa richiede pochi trattamenti. I tubi high tech (non so se ti riferisci ai nostri, che consideriamo il minimo sindacale per uno strumento tecnico, già che l’high tech sta altrove) performano sempre e comunque meglio di un qualsiasi secchio, visto che eliminano le tante (o gran parte) cause di mal riuscita nelle riprese (vogliamo vedere col telescopio alla meno peggio a distinguere tra artefatto e fenomeno transiente reale).



econdo me la scelta della strumentazione non dovrebbe essere fatta solo in funzione della pura prestazione tecnica dello strumento ma dall'effettiva possibilita' di poterne sfuttare il potenziale , infatti raramente si vedono immagini dai contenuti al limite strumentale quindi a rigor di logica soluzioni tecnicamente superiori meritano di essere utilizzate in condizioni superiori alla media altrimenti non ne vedo il reale vantaggio .



Anche qua non siamo proprio d’accordo. Stiamo forse giustificando più un fatto economico che non tecnico. A questo punto cadono le pregiudiziali e conta solo il prezzo. Non crediamo che uno strumento che non sia settato perfettamente giustifichi sessioni fatte con sacrificio in attesa del seeing migliore, per poi papparsi tutte le schifezze – comunque – sul sensore. Ma è una nostra opinione, dove non ammettiamo compromessi che non siano dentro un contesto di logica e padronanza della materia.



Poi diciamo che nelle riprese planetarie le variabili sono infinite , certo se ci si presenta preparati strumentalmente nei buoni momenti i risultati saranno sicuramente migliori.



E aggiungiamo, saranno migliori anche nei momenti meno propizi, consentendo di sfruttare al massimo il sudato telescopio e di non doverlo poi cambiare più o meno rapidamente.

Maxproject

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Andrea Maniero
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Messaggio da Andrea Maniero »

Che uno strumento al top possa dare risultati migliori in campo planetario di uno mediocre anche in momenti meno propizi e' possibile , solo e' da valutare di quanto in piu' , non smettero' mai di chiedermi perche' mai i migliori astrofotografi planetari usano strumenti Cino/commerciali/fai da te al contrario di astrofotografi del cielo profondo che utilizzano fior fiore di RC da migliaia di Euro .

Naturalmente sta' al singolo fare queste valutazioni e comunque sarebbe una storia infinita come Beautyful , per il fatto che 2 o piu' strumenti andrebbero confrontati
nel medesimo momento fianco a fianco , presi 2 video in contemporanea ed elaborati con le medesime metodiche .

Sul fatto della scelta in base alle possibilita' di sfruttamento del potenziale strumentale potrei anche darti ragione che ne esce un fattore economico nel senso che investire una determinata cifra per ottenere risultati nemmeno avvicinabili a strumentazioni piu' chiamiamole commerciali ma ben posizionate la vedrei una incoerenza tra il fine e i mezzi messi incampo . Una tecnologia e' giusto trovi il suo collocamento ideale ma e' una mia personalissima opinione .

E' possibile anche giudicare uno strumento in base alle sue caratteristiche costruttive ovvio ma cio' non vuol dire a priori lo strumento non possa performare altrimenti il povero Wesley con il Newton che si ritrova potrebbe essere passibile di "truffa in fotografia planetaria".

Comunque il bello e' che siamo di tante opinioni e troviamo tutti il modo di soddisfare le nostre aspettative .
Edited by Andrea Maniero on Jan 10, 2011 at 06:57 PM

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Ma Andrea, al primo quesito ti sei risposto da solo con gli RC, un fuori asse è un fuori asse e non ci sono ne se ne ma. Accettare questo fatto è solo una scelta del Cliente. Non è corretto affermare che un "così-così" è piu' che sufficiente semplicemente perchè non mi voglio o posso permettere altro.

I più famosi astroimager fanno foto con gli strumenti commerciali, pero' dovresti chiederlo a loro il perchè, io l'ho chiesto e - francamente - ho avuto la risposta che mi aspettavo. Con certe operazioni noi non abbiamo nulla a che fare e nemmeno vogliamo avercene a che fare, così come sempre detto nei nostri scritti.

La questione di fondo, alla fine è una sola, inutile negarlo: o ci si accontenta e si sorride a 36 denti ad uno status quo molto discutibile, trovando cavillose spiegazioni o giustificazioni, o non ci si accontenta, allora si cerca altro e altrove. Una costruzione realizzata bene è solo buon senso, non è lo shuttle, un accrocco sbilenco è solo una economia di produzione per chi non vuole o non può accedere ad altro.

Uno strumento astronomico lo si giudica dalle caratteristiche e MAI dai risultati. In campo professionale non vediamo commenti relativamente ai risultati di uno strumento (nel senso ottico meccanico elettronico) sul fronte qualitativo, vediamo solo commenti sui risultati legati ad un diametro o ad un sensore nuovo o ad una tecnologia nuova. Chi costruisce un telescopio lo costruisce con un metodo ben preciso, sia che debba costare 300 euro o 300.000 euro, e non si pone il problema di vedere se il sig. x otterrà risultati y, quello che conta è che il target di clientela scelto sia soddisfatto.

Wesley ha fatto il suo telescopio dopo molte esperienze, e ti diremo anche di più: è ulteriormente migliorabile. Ma anche il metodo di giudicare due strumenti fianco a fianco non è corretto. Allora li settiamo perfettamente (ammesso che si riesca con tutti e due e non con uno solo) e li usiamo tutta la notte, possiamo poi giudicare quanto e come vengono mantenuti gli assi e la collimazione e il fuoco......

Non scherziamo su certe cose, ciascuno è libero di fare come meglio pensa e come meglio crede, noi di RCOS, Zeiss, Tec, ecc. storti e scollimati non ne abbiamo visti e non abbiamo nemmeno visto clienti insoddisfatti o mercatini degli usati stracolmi. Noi non siamo come questi noti blasoni ovviamente, non abbiamo sufficiente esperienza per il momento, ma questo è il nostro pensiero produttivo. Chi si trova bene con il tormentato C14.......fa bene ad acquistarlo. Ma le realtà su molti telescopi si conoscono e si capiscono, cosi' era per noi molto semplice produrre telescopi in concorrenza ai mass market, non abbiamo percorso questa strada, e le commesse in corso ci stanno dando ragione.

Maxproject

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marios
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Messaggio da marios »

Scusate se mi intrometto, ciao Andrea, ma tutta questa manfrina che scopo dovrebbe avere? Come mai, il tuo D/K artigianale è gia in vendita su astrosell? Guarda che se ti vuoi fare un Northek, il Max & compani sono brave persone (ti confido una cosa, li conosco personalmente), ti vengono incontro anche senza tante menate.....

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Mariossss

Il Saggio coltiva Linux, tanto Windows si pianta da solo.


"E' inutile discutere con un cretino, prima ti abbassi al suo livello, poi lui ti batte in esperienza!"

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Andrea Maniero
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Messaggio da Andrea Maniero »

Ciao Mario come va? E' un po' che non ti si vede in giro non fa' piu' Hi-res ? O forse sono io che non frequento i posti giusti in rete .
Tu chiamala manfrina io la considero un tranquillo scambio di punti di vista con tutta sincerita' da ambo le parti senza secondi fini , poi senza la casacca del moderatore
mi sento un po' piu' libero di potermi esprimere .

Il mio D/K artigianale e' in vendita perche' "sto' pensando in grande" e cerco di realizzare , tra l'altro lo stesso realizzatore dello strumento e' pronto a rientrarlo senza problemi ! Se poi dovessi un giorno guardare verso un prodotto Northek non andrei certo ad elemosinare da Max uno sconto , se posso lo acquisto se non posso rinuncio , attualmente il diametro che sto mirando non me lo posso permettere sono sincero ma cio' non mi umilia affatto , anzi penso che le mie attuali deboli forze economiche non scalfiscano minimamente e non intacchino quelle che invece possono essere le mie capacita' di astrofilo , quelle restano con i soldi o senza e come i soldi non fanno la felicita' ma la aiutano i soldi non fanno di un astrofilo un bravo astroimager , per questo ci vuole manico o ce l'hai o non ce l'hai . Un antico proverbio dice : " lascia che siano le labbra dello straniero a lodarti" e personalmente mi ci attengo .

Tecnica e tecnologia , e artefatti questo e' il punto , e quanto incida sulla possibilita' di eliminarli . La tecnologia meccanica senza dubbio ha il suo grande peso assieme a quella digitale ma poi aggiungiamoci la componente umana in grado di mandare all'aria quanto raggiunto dalle prime due .
Ti voglio raccontare un episodio Mario , molto recente :

Vengo contattato dal Sig. XXX che mi chiede una consulenza sull'acquisto di un dispositivo per fare imaging planetario con una determinata strumentazione di tutto rispetto un''ottica eccelsa sostenuta da una montatura ben conosciuta da Northek e gia' questo sott'intende una certa capacita' economica , tieni presente che prima ha sondato altri lidi e ricevuto altre risposte , poi si rivolge a me chiede la mia opinione io gli elenco pro e contro ed eventuali alternative . Il Sig. XXX parlando mi dice che ha in previsione una costruzione meccanica
che gli costera' xxx,00 euro ed io gli rispondo che lo trovo eccessivo dal mio punto di vista
ma avendone la possibilita' fa' bene a farla realizzare se non che la motivazione primaria di tale spesa e' giustificata dal fatto che abita in una zona residenziale probabilmente prestigiosa e una meccanica artigianale mal si colloca con l'ambiente circostante .
Ognuno tragga le sue conclusioni .

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Andrea Maniero
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Messaggio da Andrea Maniero »

E no MAX qui non sono d'accordo assolutamente !!

Che tu dica che una strumentazione astronomica non si giudica dai risultati ma dai contenuti e' un controsenso sia commerciale che tecnologico .
Non ha senso investire economicamente in una tecnologia che non dia poi dei risultati all'altezza dell'investimento , vedi in ambito militare , spaziale , civile e gli stessi macchinari che possiede la tua azienda per realizzare i prodotti Northek e tante volte presi ad esempio giustamente non solo per il risultato della lavorazione meccanica ma anche per quello economico del prodotto finale .

Quindi e' giusto apettarsi da un'ottica compresa meccanica un risultato all'altezza dell'investimento e tu stesso poco sopra mi hai detto che sempre e comunque un buon strumento performera' anche in codizioni precarie meglio di uno mediocre come e' giusto che sia .
Ritorno poi sui software che tu hai saltato a pie' pari ma che a mio avviso sul motivo degli artefatti giocano un ruolo fondamentale , e' strettamente necessario che uno si sia fatto le ossa per parecchie ore non tanto per "torturare " l'immagine al fine di far spuntare qualche macchiolina su di un disco planetario ma per ridurre invece sempre piu' l'applicazione di interventi per produrre l'immagine finale . Io saro' anche un farlocco ma ad ora non ho trovato o meglio non mi ha soddisfatto alcun mio standard elaborativo .

Max sai quando ti dissi che non capivo perche' mai i piu' famosi astroimagers utilizzavano strumenti commerciali ? Mentivo ! Chissa se un giorno trovero' anch'io un'azienda che mi paga un soggiorno alle Barbados , potrei portare com me un suo strumento

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marios
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Messaggio da marios »

Quote: Ciao Mario come va? E' un po' che non ti si vede in giro non fa' piu' Hi-res ? O forse sono io che non frequento i posti giusti in rete .
Tu chiamala manfrina io la considero un tranquillo scambio di punti di vista con tutta sincerita' da ambo le parti senza secondi fini , poi senza la casacca del moderatore
mi sento un po' piu' libero di potermi esprimere .

Il mio D/K artigianale e' in vendita perche' "sto' pensando in grande" e cerco di realizzare , tra l'altro lo stesso realizzatore dello strumento e' pronto a rientrarlo senza problemi ! Se poi dovessi un giorno guardare verso un prodotto Northek non andrei certo ad elemosinare da Max uno sconto , se posso lo acquisto se non posso rinuncio , attualmente il diametro che sto mirando non me lo posso permettere sono sincero ma cio' non mi umilia affatto , anzi penso che le mie attuali deboli forze economiche non scalfiscano minimamente e non intacchino quelle che invece possono essere le mie capacita' di astrofilo , quelle restano con i soldi o senza e come i soldi non fanno la felicita' ma la aiutano i soldi non fanno di un astrofilo un bravo astroimager , per questo ci vuole manico o ce l'hai o non ce l'hai . Un antico proverbio dice : " lascia che siano le labbra dello straniero a lodarti" e personalmente mi ci attengo .

Tecnica e tecnologia , e artefatti questo e' il punto , e quanto incida sulla possibilita' di eliminarli . La tecnologia meccanica senza dubbio ha il suo grande peso assieme a quella digitale ma poi aggiungiamoci la componente umana in grado di mandare all'aria quanto raggiunto dalle prime due .
Ti voglio raccontare un episodio Mario , molto recente :

Vengo contattato dal Sig. XXX che mi chiede una consulenza sull'acquisto di un dispositivo per fare imaging planetario con una determinata strumentazione di tutto rispetto un''ottica eccelsa sostenuta da una montatura ben conosciuta da Northek e gia' questo sott'intende una certa capacita' economica , tieni presente che prima ha sondato altri lidi e ricevuto altre risposte , poi si rivolge a me chiede la mia opinione io gli elenco pro e contro ed eventuali alternative . Il Sig. XXX parlando mi dice che ha in previsione una costruzione meccanica
che gli costera' xxx,00 euro ed io gli rispondo che lo trovo eccessivo dal mio punto di vista
ma avendone la possibilita' fa' bene a farla realizzare se non che la motivazione primaria di tale spesa e' giustificata dal fatto che abita in una zona residenziale probabilmente prestigiosa e una meccanica artigianale mal si colloca con l'ambiente circostante .
Ognuno tragga le sue conclusioni .
--- Original message by Andrea Maniero on Jan 11, 2011 04:07 PM
Ciao Andrea, si è un po' che non mi si vede in giro, da aprile dello sdcorso anno sono stato aggredito da vari problemi personali, bhè, mi hanno tolto un po' l' ispirazione e la voglia di dedicarmi all' astrofotografia. Ma sono sempre qui a leggere, con il tempo spero mi torni la voglia ora assopita.....

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Mariossss

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Andrea Maniero
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Messaggio da Andrea Maniero »

Mi spiace Mario purtoppo sembra essere un periodo grigio per molti , per alcuni addirittura
persiste da tempo forse troppo tempo , alla fiera di Forli' ho parlato con una persona che sta' attraversando un brutto periodo di difficolta' coniugale che sembra colpire a tappeto di questi tempi e logicamente poi tutto passa in secondo piano , ma pensa se non avessimo
qualcosa dentro come la nostra o altre passioni che possono un po' distrarre o mitigare anche se non cancellare o risolvere i problemi . Guardare avanti sempre e se e' vero che la vita e' una ruota visto che gia' si sta' passando momenti negativi non possiamo che aspettarci quelli positivi .