Retrofit e applicazione dei costi.

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maxproject
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Iscritto il: 25/09/2008, 11:57

Retrofit e applicazione dei costi.

Messaggio da maxproject »

Anche oggi siamo stati contattati da un astrofili il quale possiede un rifrattore da circa 200 mm. f 17-18 intubato un po' "allegramente", il quale (avendo fortunatamente una montatura adeguata) vorrebbe reintubare quest'ottica.
Ci sono state poste gentilmente molte domande tecniche e ovviamente relative ai costi.
Come in altri casi (e per fortuna qua c'era già una simulazione pronta per uno strumento simile), analizzando bene il tema si scopre non senza stupore che realizzare una intubazione metallica "ad arte", e cioè non un lamierino storto e più simile ad un telescopio del 1900, ha un costo superiore ad una intubazione in fibra di carbonio.
Perchè? Ovviamente calandrare un foglio di alluminio costa 4 lire così come è da 4 lire il risultato, cosi' come sono da 4 lire i parametri meccanici risultati alla fine, dobbiamo quindi partire da un concetto: in questo telescopio, facendo tutti i calcoli dei vari componenti aggiuntivi (quindi cella, controcella, anelli, obiettivo, ecc ecc.) abbiamo ovviamente garantito una precisione meccanica sull'asse ottico di 0,02 mm. che è una buonissima precisione difficilmente mantenuta in cannoni cosi grandi anche da marchi importanti. Per ottenere un uguale parametro con un tubo in alluminio la spesa sale in modo esponenziale, perchè è vero che paghiamo poco il metallo, ma le operazioni per portarci a certi livelli di precisione sono estremamente onerose e - se non eseguite da tecnici appositamente preparati - anche i risultati sono incerti.
Il peso: il solo tubo in fibra pesa 12 kg. contro i 24 del tubo in alluminio (calandrato....), facciamo notare la leva dello strumento, che pur essendo montato su una meccanica di altissimo livello con portata fotografica di 75 kg., va gestita nel modo opportuno.
Allora rifacendo tutti i conti e reintubando il rifrattore in alluminio, scartando l'opzione folded perchè troppo onerosa e "declassificante" per questo telescopio, arriviamo a un peso finito di circa 42 kg. con la lega e di 21 scarsi con il carbonio. Qua ci giochiamo il mantenimento degli assi e - non ultimo - il controllo delle termiche.
Maxproject


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Edited by maxproject on Feb 1, 2010 at 11:08 PM