Il telescopio perfetto.
Inviato: 26/01/2010, 22:01
In ambito amatoriale spesso ci troviamo a dibattere su di una questione molto articolata e complessa. Ovvero: esiste il telescopio perfetto?
Possiamo dire che "tecnicamente" il telescopio perfetto non può esistere. Come ogni costruzione tecnologica tutto è sempre perfettibile e migliorabile. Chi vorrebbe non avere problemi di pesi trasportabili, di masse in movimento ecc.?
Il vero senso di un progetto è nella articolazione in cui è stato previsto tutto il complesso ottico e meccanico (oltre che elettronico oramai). Ma a sostegno di questa tesi è il fatto che comunque anche telescopi molto costosi nascondono delle insidie. Incapacità progettuale? no, sicuramente non questo, ma un pesante contributo dato dai problemi relativi al peso e al budget di vendita finale.
Vogliamo portare ad esempio dei bei newton fotografici con correttore venduti a prezzo elevato e che - sembra - forniscano performances buone. Purtroppo anche questi strumenti hanno insito nel loro progetto un baco progettuale (torsione del tubo in carbonio), che va un po' a mortificarne le prestazioni se il cliente non è in grado di gestire il problema.
Il vero telescopio perfetto è forse la soddisfazione di chi lo compera ed è stimolato ad usarlo quanto più spesso possibile. L'uso intensivo comporta anche una conseguente conoscenza di cosa sa fare il telescopio e dove sono i suoi punti deboli: da li con perfetta padronanza il cliente interviene e ne previene lo sviluppo o suggerisce alla casa costruttrice le modifiche che so dovrebbero apportare (e che magari non si possono apportare perchè costano troppo).
Maxproject
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Possiamo dire che "tecnicamente" il telescopio perfetto non può esistere. Come ogni costruzione tecnologica tutto è sempre perfettibile e migliorabile. Chi vorrebbe non avere problemi di pesi trasportabili, di masse in movimento ecc.?
Il vero senso di un progetto è nella articolazione in cui è stato previsto tutto il complesso ottico e meccanico (oltre che elettronico oramai). Ma a sostegno di questa tesi è il fatto che comunque anche telescopi molto costosi nascondono delle insidie. Incapacità progettuale? no, sicuramente non questo, ma un pesante contributo dato dai problemi relativi al peso e al budget di vendita finale.
Vogliamo portare ad esempio dei bei newton fotografici con correttore venduti a prezzo elevato e che - sembra - forniscano performances buone. Purtroppo anche questi strumenti hanno insito nel loro progetto un baco progettuale (torsione del tubo in carbonio), che va un po' a mortificarne le prestazioni se il cliente non è in grado di gestire il problema.
Il vero telescopio perfetto è forse la soddisfazione di chi lo compera ed è stimolato ad usarlo quanto più spesso possibile. L'uso intensivo comporta anche una conseguente conoscenza di cosa sa fare il telescopio e dove sono i suoi punti deboli: da li con perfetta padronanza il cliente interviene e ne previene lo sviluppo o suggerisce alla casa costruttrice le modifiche che so dovrebbero apportare (e che magari non si possono apportare perchè costano troppo).
Maxproject
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