Il telescopio perfetto.

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maxproject
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Il telescopio perfetto.

Messaggio da maxproject »

In ambito amatoriale spesso ci troviamo a dibattere su di una questione molto articolata e complessa. Ovvero: esiste il telescopio perfetto?
Possiamo dire che "tecnicamente" il telescopio perfetto non può esistere. Come ogni costruzione tecnologica tutto è sempre perfettibile e migliorabile. Chi vorrebbe non avere problemi di pesi trasportabili, di masse in movimento ecc.?
Il vero senso di un progetto è nella articolazione in cui è stato previsto tutto il complesso ottico e meccanico (oltre che elettronico oramai). Ma a sostegno di questa tesi è il fatto che comunque anche telescopi molto costosi nascondono delle insidie. Incapacità progettuale? no, sicuramente non questo, ma un pesante contributo dato dai problemi relativi al peso e al budget di vendita finale.
Vogliamo portare ad esempio dei bei newton fotografici con correttore venduti a prezzo elevato e che - sembra - forniscano performances buone. Purtroppo anche questi strumenti hanno insito nel loro progetto un baco progettuale (torsione del tubo in carbonio), che va un po' a mortificarne le prestazioni se il cliente non è in grado di gestire il problema.
Il vero telescopio perfetto è forse la soddisfazione di chi lo compera ed è stimolato ad usarlo quanto più spesso possibile. L'uso intensivo comporta anche una conseguente conoscenza di cosa sa fare il telescopio e dove sono i suoi punti deboli: da li con perfetta padronanza il cliente interviene e ne previene lo sviluppo o suggerisce alla casa costruttrice le modifiche che so dovrebbero apportare (e che magari non si possono apportare perchè costano troppo).
Maxproject

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maxproject
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Il telescopio perfetto.

Messaggio da maxproject »

Su "L'Astrofilo" di febbraio e di marzo pubblichiamo uno scritto divulgativo che meglio affronta il tema, ricapitolando cose già dette qui e altrove.
Maxproject

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maxproject
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Il telescopio perfetto.

Messaggio da maxproject »

Con la consegna dei primi strumenti NortheK, abbiamo comunque potuto constatare dei fatti assolutamente importanti, che si impongono come prioritari nel nostro servizio di assistenza al cliente.
Il primo punto è (e lo sapevamo) che una meccanica precisa e sofisticata non è cosi' intuitiva da settare da parte del cliente.
Sembrerebbe un non senso, ma non lo è. Domandatevi perchè per chi vuole impieghi fotografici ci sia una preponderanza verso gli obiettivi a rifrazione (ovvio per tante ragioni), che sono quasi esenti da problematiche di collimazione e messa a punto, o perchè gli utenti di certi astrografi a specchio molto validi stiano tutti molto agitati perchè le scollimazioni non consentono praticamente di portarsi questi astrografi a spasso per i boschi (questi astrografi sono molto performanti, ma come un motore di altissime prestazioni, non perdonano un qualsiasi fuori asse anche infinitesimo, tanto che esperti astroimager notano deformazioni sull'immagine date anche dalla massa vetrosa che si è deformata nel tempo).
La questione è semplicemente comprendere che tutti i produttori sono indirizzati verso il "non consentire all'utente un numero di settaggi troppo elevato". Ma, come chi ben conosce un pochino di meccanica elementare, possiamo testimoniare che questa è una scorciatoia commerciale per evitarsi ore e ore di spiegazioni al nostro cliente, ciò a scapito delle prestazioni e della qualità globale del prodotto.
Diventa, quindi, sempre più importante fornire all'utente una serie di strumenti teorici e pratici che lo portino ad avere una confidenza assoluta con il proprio telescopio. E' questo il fondamento per far performare un tubo ottico, prima ancora di ragionare per ore sulla correzione ottica, sul treno ottico, ecc. ecc. ecc. Qualcuno si spaventa di questo, probabilmente perchè oggi manca un pochino l'intraprendenza di anni fa e si vuole tutto subito pronto e confezionato, ma possiamo assicurare che acquisite queste tecniche ELEMENTARI di settaggio e controllo del medesimo, la padronanza dello strumento è assoluta, l'esperienza acquisita tanta, e la sicurezza ancor più.
NortheK prosegue su questa strada, perchè pensa che anche la formazione tecnica strumentale del cliente sia uno dei fondamenti per far recepire al meglio il valore del prodotto acquistato.
Maxproject

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marios
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Il telescopio perfetto.

Messaggio da marios »

Ciao Max, quoto in pieno quanto scrivi, questo vale per tutti i riflettori, ma ancor di piu per i nostri Northek che sono sicuramente molto complicati, ma altrettanto sicuramente anche molto performanti. Io nel mio, ci sbatto contro il naso tutte le volte che ci devo mettere mano, ma piano piano ci prenderò la mano. Vero è che bisogna applicarcisi con molta pazienza e buona volonta, altrettanto vero che non è uno strumento per tutti, quanto meno non è per coloro che non hanno la voglia di capirlo e conoscerlo.

Mariossssss...........................

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maxproject
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Il telescopio perfetto.

Messaggio da maxproject »

Esattamente caro Mario, per chi vuole un quadrupede consigliamo i mass market che tanto più di tanto non possono dare (meccanicamente e otticamente parlando), e quindi o così o così........le osservazioni sono svolte in regolare scollimazione tanto poi ci pensiamo in elaborazione a raddrizzare, per chi vuole un purosangue è effettivamente necessario qualche giro nel maneggio offerto gratuitamente da NortheK.
Maxproject

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