disavventure con un lightbridge 16
Inviato: 19/10/2009, 1:36
mado che rogna mi sono andato a cercare..... sapevo che il meade lightbridge 16 era nato maluccio su certe parti però visto il prezzaccio che mi è stato proposto come esemplare semestrale usato una volta ho deciso per l'acquisto (1500 euro) sbolognando il mio lb 12 senza pensarci 2 volte.......
il tele è a dir poco mostruoso nella base, la pizza azimutale misurava ben 83 cm, l'ho quasi subito segata in quadrato così sono sceso a 57 cm di lato, il secchio primario è in volgare ferraccio/banda con i 2 cerchioni per il movimento altezza sempre in ferro ma più robusti fissati però con delle viti ridicole, scorrendo con l'osservazione noto che il tralicci e la cella/raggiera secondario sono esattamente quelle dell'lb 12.. pazzesco.... si salva la cella primario: a 18 punti, un pò grezza ma solida (a occhio), dalle molle di regolazione collimazione ridicole come da tradizione china.....
veniamo al dunque..... si organizza una uscita in montagna e, notare bene che da quando l'ho preso l'ho provato 2 volte di corsa senza una massa a punto dignitosa, decido di sistemare il tele a tavolino per essere pronto in pochi minuti sul campo...... e qui cado nella trapppola.... la cella secondario del tele. piccola, ridicola, le viti di regolazione da 4mm con testa a croce! conditi da una vite centrale con una molla talmente nefanda da premerla col mignolo appoggiata sul tavolo senza sforzo... montato il collimatore howie glatter perdo circa un'ora in casa col tele steso sul letto
a tentare una collimazione approssimativa, risultato: zero assoluto, impossibile usare un cacciavite su una struttura così flaccida, il secondario è quasi a penzoloni e la molla pare non esistere..... che si fa? giù di trapano e da 4mm si passa a 8mm rifilettando i tre buchi mano, disintegro la molla di ritegno cella e la sostituisco con delle rondelle montate in serie le quali serrate mediante la vite centrale fino a fine corsa garantiscono una presa salda... da qui è bastato ruotarle di pochi gradi dal tutto chiuso per permettere il bandeggio della celletta per l'ovvia azione delle 3 viti...... da qui ci ho perso circa una mezz'oretta ma una volta arrivato sul campo la collimatura ha tenuto alla grande..... tuttavia le rogne non erano finite: in osservazione un astigmatisco evidente da fok non in asse ha guastato una discreta serata in compagnia......
morale della favola..... se non amate in bricolage lasciate stare i prodotti cinesi, non fanno per voi e neanche per me, costano poco all'inizio ma poi recuperi tutta la differenza rispetto a uno strumento top level..... e io cosa ho scritto qui a fare allora? per chiedervi se vale la pena dotare il mio tele del vostro supporto secondario axys o se è meglio se butto via tutto prelevando gli specchi (che sono pure in fioritura!!) e commisionare una struttura nuova classic o ultra compact.......
il tele è a dir poco mostruoso nella base, la pizza azimutale misurava ben 83 cm, l'ho quasi subito segata in quadrato così sono sceso a 57 cm di lato, il secchio primario è in volgare ferraccio/banda con i 2 cerchioni per il movimento altezza sempre in ferro ma più robusti fissati però con delle viti ridicole, scorrendo con l'osservazione noto che il tralicci e la cella/raggiera secondario sono esattamente quelle dell'lb 12.. pazzesco.... si salva la cella primario: a 18 punti, un pò grezza ma solida (a occhio), dalle molle di regolazione collimazione ridicole come da tradizione china.....
veniamo al dunque..... si organizza una uscita in montagna e, notare bene che da quando l'ho preso l'ho provato 2 volte di corsa senza una massa a punto dignitosa, decido di sistemare il tele a tavolino per essere pronto in pochi minuti sul campo...... e qui cado nella trapppola.... la cella secondario del tele. piccola, ridicola, le viti di regolazione da 4mm con testa a croce! conditi da una vite centrale con una molla talmente nefanda da premerla col mignolo appoggiata sul tavolo senza sforzo... montato il collimatore howie glatter perdo circa un'ora in casa col tele steso sul letto
a tentare una collimazione approssimativa, risultato: zero assoluto, impossibile usare un cacciavite su una struttura così flaccida, il secondario è quasi a penzoloni e la molla pare non esistere..... che si fa? giù di trapano e da 4mm si passa a 8mm rifilettando i tre buchi mano, disintegro la molla di ritegno cella e la sostituisco con delle rondelle montate in serie le quali serrate mediante la vite centrale fino a fine corsa garantiscono una presa salda... da qui è bastato ruotarle di pochi gradi dal tutto chiuso per permettere il bandeggio della celletta per l'ovvia azione delle 3 viti...... da qui ci ho perso circa una mezz'oretta ma una volta arrivato sul campo la collimatura ha tenuto alla grande..... tuttavia le rogne non erano finite: in osservazione un astigmatisco evidente da fok non in asse ha guastato una discreta serata in compagnia......
morale della favola..... se non amate in bricolage lasciate stare i prodotti cinesi, non fanno per voi e neanche per me, costano poco all'inizio ma poi recuperi tutta la differenza rispetto a uno strumento top level..... e io cosa ho scritto qui a fare allora? per chiedervi se vale la pena dotare il mio tele del vostro supporto secondario axys o se è meglio se butto via tutto prelevando gli specchi (che sono pure in fioritura!!) e commisionare una struttura nuova classic o ultra compact.......