disavventure con un lightbridge 16

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wide
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Iscritto il: 15/10/2009, 21:15

disavventure con un lightbridge 16

Messaggio da wide »

mado che rogna mi sono andato a cercare..... sapevo che il meade lightbridge 16 era nato maluccio su certe parti però visto il prezzaccio che mi è stato proposto come esemplare semestrale usato una volta ho deciso per l'acquisto (1500 euro) sbolognando il mio lb 12 senza pensarci 2 volte.......
il tele è a dir poco mostruoso nella base, la pizza azimutale misurava ben 83 cm, l'ho quasi subito segata in quadrato così sono sceso a 57 cm di lato, il secchio primario è in volgare ferraccio/banda con i 2 cerchioni per il movimento altezza sempre in ferro ma più robusti fissati però con delle viti ridicole, scorrendo con l'osservazione noto che il tralicci e la cella/raggiera secondario sono esattamente quelle dell'lb 12.. pazzesco.... si salva la cella primario: a 18 punti, un pò grezza ma solida (a occhio), dalle molle di regolazione collimazione ridicole come da tradizione china.....
veniamo al dunque..... si organizza una uscita in montagna e, notare bene che da quando l'ho preso l'ho provato 2 volte di corsa senza una massa a punto dignitosa, decido di sistemare il tele a tavolino per essere pronto in pochi minuti sul campo...... e qui cado nella trapppola.... la cella secondario del tele. piccola, ridicola, le viti di regolazione da 4mm con testa a croce! conditi da una vite centrale con una molla talmente nefanda da premerla col mignolo appoggiata sul tavolo senza sforzo... montato il collimatore howie glatter perdo circa un'ora in casa col tele steso sul letto
a tentare una collimazione approssimativa, risultato: zero assoluto, impossibile usare un cacciavite su una struttura così flaccida, il secondario è quasi a penzoloni e la molla pare non esistere..... che si fa? giù di trapano e da 4mm si passa a 8mm rifilettando i tre buchi mano, disintegro la molla di ritegno cella e la sostituisco con delle rondelle montate in serie le quali serrate mediante la vite centrale fino a fine corsa garantiscono una presa salda... da qui è bastato ruotarle di pochi gradi dal tutto chiuso per permettere il bandeggio della celletta per l'ovvia azione delle 3 viti...... da qui ci ho perso circa una mezz'oretta ma una volta arrivato sul campo la collimatura ha tenuto alla grande..... tuttavia le rogne non erano finite: in osservazione un astigmatisco evidente da fok non in asse ha guastato una discreta serata in compagnia......
morale della favola..... se non amate in bricolage lasciate stare i prodotti cinesi, non fanno per voi e neanche per me, costano poco all'inizio ma poi recuperi tutta la differenza rispetto a uno strumento top level..... e io cosa ho scritto qui a fare allora? per chiedervi se vale la pena dotare il mio tele del vostro supporto secondario axys o se è meglio se butto via tutto prelevando gli specchi (che sono pure in fioritura!!) e commisionare una struttura nuova classic o ultra compact.......

zandor
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disavventure con un lightbridge 16

Messaggio da zandor »

Haha ti ricodi ancora la batosata che ti ho dato col mio 350..... il problema maggiore che avevo riscobntrato era la scarsa rigidità del sistema a tralicci.....

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Ciao Wide,
noi possiamo fare due considerazioni di base:
a) al prezzo di listino di questi strumenti mass market non si puo' avere nulla di meglio. Chi li produce guadagna poco e forse l'unico a guadagnarci è l'importatore europeo. Pertanto noi pensiamo che tutto in questi strumenti mass market (meno il marketing) è improntato al massimo risparmio in assoluto. Capiamo che 1500 euro per un grosso newton fanno gola, ma siamo dolenti.........è un grosso errore di spesa, e tu molto onestamente lo stai dimostrando. Ripetiamo: meglio uno strumento piccolo ma ben fatto, oppure un autocostruito dove poi - con calma e ragionamento - si mettono a posto le cose.
b) il modello che tu citi ha delle economie costruttive tali da NON giustificare la spesa per il supporto AxyS. Noi non monteremmo questo pezzo di meccanica sofisticata in quel telescopio li, non saremmo in grado di garantirne il funzionamento corretto. Inoltre tutto il resto del precario telescopio, rovinerebbe le prestazioni di AxyS che già di per sè richiede una spesa consistente.

Secondo noi bisogna parlare in modo approfondito di questi grossi dobson, affetti molto spesso da problemi strutturali e progettuali......se vieni ad Erba possiamo discutere con calma della questione, in modo da ponderare accuratamente ogni aspetto.
Ciao
Maxproject

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wide
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Messaggio da wide »

ho capito dai è meglio che butto via tutto , a erba un giro ce l'ho faccio volentieri, ma visto che la vostra sede è poco più in là potrei passare anche da voi direttamente.... mi si è accesa una speranzina per quanto riguarda la basetta fok, un mio conoscente va in america tra poco e gli ho impartito l'ordine di procurarmi il kit moonlite per il mio tele... attualmente sto usando la basetta del 12 e mi sa che proprio da lì (e non solo) parte l'astigmatismo rilevato venerdì scorso...... vi terrò aggiornati....

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Wide se ci vieni a trovare sarai nostro gradito ospite.

Prima di comperare il moonlite forse è il caso che ne parliamo......eventualmente puoi chiamarci senza problemi.

Cordialmente
Maxproject

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wide
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Messaggio da wide »

edit il moonlite ce l'ho già dal 2008, maledetta quella volta, il pezzo che mi interessa è una piastrina curvata da 45 dollari..... ma in caso vi porto il catorcio e ve ne commissiono una ad hoc magari centesimale sul bucone del del fok ....
qualche giorno mi prendo ferie e passo di là dai

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enrico
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disavventure con un lightbridge 16

Messaggio da enrico »

ciao wide,
io ho detto addio a questi prodotti di super prezzo basso quando mi sono reso conto che se avevo dei centimetri in più di apertura, tutto comunque finiva li......costano poco, li usi per poco e con molti limiti.
Nel mio cassegrain intendo osservarci, fare riprese, e fare anche qualcosa di più interessante che non le solite cose......intendo spremere il diametro fino all'osso e sono sicuro che ci mettero' anni, alla fine non so mica se veramente ho speso di più.
Insomma mi sono rotto di spendere mille o duemila euro e poi dopo un anno di tribolazioni essere di nuovo da capo, rivendere rimettendoci e iniziare a comperare di nuovo, magari il modello dopo che è la fotocopia del precedente.
Enrico

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daniela
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Messaggio da daniela »

Senza contare il tempo che si perde, a cui pochi attribuiscono la dovuta importanza, ma se veramente contiamo il tempo che ci si mette a far funzionare le cose.... e poi si moltiplica per la nostra retribuzione oraria.... o si fa l'equivalenza in serate tranquille (nuvolose) da passare con i nostri familiari o amici.... anche soltanto in un paio d'anni di attivita' astronomica (un telescopio budget e' gia' tanto se lo si tiene due anni) questo e' tutt'altro che trascurabile....

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"