Intubazione di sistemi misti.

skymap
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Intubazione di sistemi misti.

Messaggio da skymap »

Trovarsi i pezzi di cartone che tengono in sede il menisco su uno strumento che costa quella cifra fa venire voglia di prenderlo e tirarlo in testa prima al progettista e poi al costruttore, che dovrebbero nascondersi per la vergogna.

Cerchiamo di vivere in modo tale che quando moriremo perfino il becchino sia triste.
Mark Twain

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maxproject
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Intubazione di sistemi misti.

Messaggio da maxproject »

Caro Sky,
il problema è più complesso secondo il nostro modo di vedere le cose.

In primo luogo: un fatto tecnico è un fatto tecnico, non è una opinione e non è una preferenza. Se sono fuori asse sono fuori asse, indipendentemente dal prezzo del telescopio e dalla marca.

In secondo luogo: gli astrofili non hanno più la voglia di prestare attenzione a determinati argomenti. Trovano semplice leggere i forum, prendendo per oro colato le molte cretinate che vengono scritte. Alcune (molte) non disinteressate, altre da ragazzini che hanno studiato su internet ma non hanno mai smontato un telescopio, altre corrette e precise. Da questo calderone uno come fa a capire il senso di quello che sta facendo o comperando? Occorre uno sforzo personale ad approfondire e a ragionare con la propria testa.

In terzo luogo: sul secondo punto di cui sopra è ovvio che i costruttori ci marciano. Un pubblico non consapevole è un pubblico facile, gli ficchi un bel test colorato e questo è a posto senza problemi. Quanti sanno dire se un'ottica soffre di astigmatismo o di tensioni? Ben pochi credimi.

Possiamo dunque affermare che il costruttore produce quello che il mercato chiede e che il mercato è in grado di discernere? Ovviamente si per la prima parte, ovviamente no per la seconda.

Poi succede che questi telescopi finiscono nelle mani di gente esperta e molto preparata, come nel caso del nostro Cliente, e qui casca l'asino. Il venditore che da la colpa al seeing, il costruttore che ne sa meno del venditore (credimi che se tu avessi visto dal vero il tubo ti domandavi se lo aveva fatto l'idraulico di turno o un costruttore di telescopi), e il povero Cliente resta li inchiodato col suo chiodo. Cosa poteva fare l'utente se non spendere (parecchi) soldi trovando uno che si prendesse la grana come NortheK, rischiando di non risolvere il problema, visto che non avevamo nemmeno un diagramma delle ottiche in mano, altri ci hanno provato e non ci sono riusciti, evidentemente il successo arride ai temerari.

Pero'........sono ancora attoniti nel leggere il nostro report......impossibile che questo blasone produca tubi cosi'. Ma perchè? perchè sono anni che si trapana il cervello dell'astrofilo dicendo che questi sono super telescopi.....lo saranno anche, il tubo arrivato da noi sarà un caso, non lo mettiamo in dubbio. Ma poi chi fa passare questi messaggi? Astrofili, cioè dilettanti.

Maxproject


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Edited by maxproject on Jul 10, 2010 at 12:45 PM

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Pero' dobbiamo spezzare una lancia, scusate, a favore di alcuni costruttori.

Ci sono telescopi dalle ottiche eccelse e dalle meccaniche assimilabili ad un giocattolo, ma (ripetiamo con tutti i distinguo del caso) che i loro progettisti siano stupidi? Evidentemente non è così.

Allora facciamo un esempio più semplice: Celestron 9 e rotti e DK 230 di Northek.

La differenza di prezzo è sostanziale (verificate). Uno costa poco ma moltiplicato per tre perchè ci guadagna la fabbrica, l'importatore e il negozio, uno ci guadagna solo la fabbrica.

Allora, noi parliamo di noi perchè abbiamo i dati oggettivi in mano gli altri si arrangino, se noi diciamo che SOLO il tubo in alu grezzo portato a misura con tutti i fori e i filetti ecc. costa più di 500 euro facendolo in serie, potete minimamente pensare che la cifra richiesta è alta? Una FT da 2" sapete quanto costa e poi il resto, l'IVA e un margine industriale. Ma questo NON per giustificare il nostro listino, sempllicemente per dire che - come abbiamo detto ad un amico ieri - prendiamo il nostro DK 230 e a fianco ci mettiamo il C9, poi noi ci sediamo con una gazzosa in mano e cominciamo a ridere.........

C'è poco da fare e poco da dire, se un lavoro va fatto bene ha dei costi oggettivi che non possono essere abbassati, al di sotto dei quali puoi solo trovarti materiale molto economico e l'utente finchè non prova le alternative non lo può capire.

E quindi se compero un DK a 2500 euro cosa succede? Succede che la meccanica è ridotta al minimo del minimo con tutte le conseguenze del caso, scommettiamo?

Maxproject

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Vittorio
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Messaggio da Vittorio »

Purtroppo la qualità si paga cara. La cosa scandalosa, però, è che certi DK venduti in Italia a prezzi stratosferici, se comprati all'estero (e non dico in fabbrica) costano la metà....ossia il loro reale valore! A quel punto non avrei nulla da obiettare se mi ritrovassi una meccanica di media qualità...avrei pagato una Fiat al suo reale prezzo e non al prezzo di una Mercedes!

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Attenzione! La metà col ricarico del produttore e del negoziante, come ho scritto questi dk sono producibili a poco più di 2500 euro in serie, vista la povertà del progetto.

Maxproject

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skymap
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Messaggio da skymap »

Credo che un confronto C9 vs DK230 sia come sparare sulla croce rossa, si vede la differenza tra un prodotto di qualità e uno di produzione industriale che punta ai grossi numeri. Vale anche per il prezzo, gli SC americani delle 2 note marche non costano poco (in europa) per quel che offrono anzi secondo me sono carucci per gli upgrade in accessori che spesso richiedono, direi che viene "prezzata" la trasportabilità prima di altre caratteristiche.

Trovo invece che sia difficile valutare strumenti di fascia alta, se guardiamo i rifrattori un taka 150 vale davvero 6000€ circa in più del tec 140 ? negli RC è ancora più difficile sapere se la lega in ergal (dico a caso) è meglio del carbonio o se le ventole sono messe al punto giusto..
Ci vogliono conoscenze di ottica e di meccanica non superficiali per capire certe differenze e non è facile averle, sopratutto nella meccanica.

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Mark Twain

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

E' vero che è come sparare sulla Croce Rossa, ma devi considerare che l'utenza fa quel genere di paragoni. Questo è dovuto senz'altro ad una scarsa conoscenza strumentale e forse anche da una inconscia sopravvalutazione di un prodotto scarso pagato molto caro.

Per quanto riguarda i rifrattori che tu citi, non possiamo entrare nel merito prestazionale, ma piuttosto vogliamo far presente che Tec ha una produzione propria interna dei suoi 140 (e con numeri tutto sommato limitati), Taka delega esternamente e produce numeri molto alti stoccandoli a magazzino, altrimenti non potrebbe utilizzare alcune tecnologie. Questo si riflette in modo inevitabile nei costi fissi della struttura. Abbiamo simulato il costo di un tripletto taka e abbiamo visto che dal prezzo di fabbricazione si arriva ad un prezzo di vendita moltiplicato per 6. Questo non vuol dire che Taka guadagni x6 perchè ovviamente devi togliere tutti i costi fissi e variabili sul prodotto che evidentemente hanno un peso consistente (e che Tec ha in minima parte) e comunque sono tutti e due ottimi prodotti se non eccellenti.

Nei telescopi a specchio il discorso è un po' più vasto, nel senso che è un po' la valutazione del fabbricante che va fatta. Un buon RC lo puoi fare anche in ferro, pero' noi qui e altrove abbiamo e stiamo spiegando con pedanteria alcuni concetti fondamentali e se uno ha voglia di leggere, molti dettagli non sfuggono ad un osservatore attento. Non fatevi MAI ingannare dalle foto sul web, questa è l'unica regola che vale per tutti NortheK compresa.

NortheK rimane a disposizione per aiutare in via confidenziale ovviamente alla valutazione di strumenti astronomici, dal punto di vista meccanico, anche se non prodotti da noi.

Maxproject


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Edited by maxproject on Jul 30, 2010 at 12:17 PM