sicurezza della pellicola Baader Astrosolar

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daniela
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sicurezza della pellicola Baader Astrosolar

Messaggio da daniela »

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Baader Planetarium alcune informazioni sul filtro solare Astrosolar. Forse qualcuno tra i lettori avra' avuto occasione di leggere tempo fa su un forum di astronomia amatoriale una serie di commenti che insinuavano possibili danni alla vista degli utenti se si utilizza l'Astrosolar per uso visuale (ND5) senza un ulteriore filtro taglia IR-UV. Non solo, ma chi ha replicato che, come certificato dal produttore e da enti indipendenti per la sicurezza, il Baader Astrosolar e' sicuro e non richiede filtri addizionali, e' stato tacciato di imprudenza e addirittura di diffondere informazioni false che possono mettere a rischio la vista e la salute di chi legge!!! Ho avuto occasione di parlare con un rivenditore e un amico particolarmente preparato, Gianluca Carinci di Aleph-lab (che e' sempre benvenuto qui quando vuole) che mi ha confermato quanto Baader Planetarium scrive in bella evidenza sul suo sito nonche' nelle istruzioni. Dico la verita' che mi ero ripromessa di domandare anche all'importatore ufficiale Unitron Italia dai quali ogni tanto ordino un rotolo di Astrosolar, ma poi le settimane sono passate tra un impegno e l'altro. Oggi, leggendo anche con piacere di come Baader risponde alle email dei clienti - cosa non scontata - ho deciso di scrivere al servizio clienti Baader e ho ricevuto la risposta di Thomas Baader che riportiamo integralmente. Segue traduzione in italiano.

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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daniela
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sicurezza della pellicola Baader Astrosolar

Messaggio da daniela »

We wellcome you to put this statement into your forum. Thank you kindly for translating it into italian language
and for attaching the file sent with this mail.

We confirm that AstroSolar by itself is safe to look straight into the Sun.

This film is tested repeatedly for Eyesafety by world´s most recknowned test organisations. In Germany it is the PTB - the German Bureau of Standards.

We could never dare to supply a product who´s eye safety would endanger the eyesight of our customers. Our film is expressively tested and recommended by NASA as documented every year in the NASA solar Eclipse Bulletin - see attached excerpt of the NASA eclipse bulletin for the 2009 eclipse in China ( - further below we do attach a link to our solar images made in China this year).


We might direct the attention to another subject!

Several US-Companies are offering CaK Telescopes to visually observe the Sun at wavelengths around 390 nanometer !

Our company also produces a K-line filter - BUT WE EXPRESSIVELY PROHIBIT THE VISUAL USE !

IN THIS CASE WE KNOW THAT THE OBSERVATION OF THE SUN IN UV-(UV-A) WAVELENGTHS DEFINITELY DOES BLEACH THE RETINA AND THE EYE IN GENERAL.

We have 25 years of experience in solar films and solar filters! We did supply filters for 24 million solar eclipse viewers and countless telescopes - without any single or long term damage.

However we would never sell an item were we would know that it may cause long term eye damage to the user - such as staring straight into UV-A wavelengths.

So we are quite amazed that there can be a discussion about the low amount of IR-radiation passed by AstroSolar to be damaging the human eye. Since the invention of fire human beings have been staring into the intense heat of campfires for many hours and the eye has attained quite some tolerance concerning such heat radiation.

To the contrary the eye has never attained tolerance against aggressive UV-radiation as can be proven by the high amount of cataract-operations happening every year.

With best regards

Thomas Baader
BAADER PLANETARIUM GMBH
Zur Sternwarte
82291 Mammendorf
Germany
Tel. 0049/8145/8802
Fax: 0049/8145/8805

e-mail: kontakt@baader-planetarium.de


Solar Eclipse in China:
http://www.baader-planetarium.de/news/baader_news.htm

Baader Dome in Antarctica
http://www.baader-planetarium.de/team-baader/Antarktis09/Antarktis09.html
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Daniela

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daniela
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sicurezza della pellicola Baader Astrosolar

Messaggio da daniela »

Qui la nostra traduzione. Non siamo riusciti ad allegare l'allegato e lo trovate postato qui
http://img259.imageshack.us/i/nasaeyesafetyexcerpt.pdf/
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Siete i benvenuti a riportare questa dichiarazione sui vostri forum. Molte grazie di tradurla gentilmente in italiano e di allegare il file incluso con questa email.

Confermiamo nuovamente che Astrosolar da solo e' un filtro sicuro col quale si puo' osservare direttamente il sole.

La pellicola e' testata ripetutamente per la sicurezza della vista da parte delle piu prestigiose organizzazioni di controllo nel mondo. In Germania e' il PTB - l'Istituto Tedesco degli Standard.
Non ci permetteremmo mai di rischiare di fornire un prodotto la cui sicurezza per la vista fosse insoddisfacente e mettesse in pericolo la vista dei nostri clienti. La nostra pellicola e' espressamente testata e raccomandata dalla NASA come e' documentato ogni anno nel bollettino NASA dell'eclisse solare - vedasi nell'allegato un estratto del bollettino NASA dell'eclisse per l'eclisse solare 2009 in Cina. Piu' oltre Vi indichiamo un link alle nostre immagini dell'eclisse fatte in Cina quest'anno.

Ci permettiamo di portare alla Vostra attenzione un altro importante argomento!
Alcune ditte statunitensi offrono telescopi in Ca-K per osservazione visuale a lunghezze d'onda intorno ai 390 nanometri!

Anche il nostro marchio produce un filtro nella linea Ca-K - MA VIETIAMO ESPRESSAMENTE L'USO VISUALE!

IN QUESTO CASO SAPPIAMO CHE OSSERVARE IL SOLE IN LUNGHEZZE D'ONDA UV (UV-A) SENZA DUBBIO DENATURA LA RETINA E L'OCCHIO IN GENERALE.

Abbiamo 25 anni di esperienza nelle pellicole solari e nei filtri solari. Abbiamo fornito filtri per 24 milioni di osservatori visuali di eclissi solari e per innumerevoli telescopi - senza nessun danno immediato o a lungo termine.

Tuttavia non metteremmo mai in vendita un prodotto sapendo che puo' causare, a lungo termine, danni agli occhi dell'utente - come guardare direttamente nelle lunghezze d'onda UV-A.

Siamo quindi esterrefatti che si possa mettere su una discussione riguardo alla bassa quantita' di radiazione infrarossa trasmessa dall'Astrosolar e se possa danneggiare la vista degli esseri umani. E' dai tempi dell'invenzione del fuoco che gli umani fissano l'intenso calore dei falo' per molte ore e l'occhio umano deve avere un bel po' di tolleranza per quanto riguarda tale radiazione termica.

Al contrario l'occhio non ha mai ottenuto la capacita' di tollerare l'aggressiva radiazione UV, e la controprova e' il numero elevato di interventi chirurgici di cataratta che vengono effettuati ogni anno.

Distinti saluti

Thomas Baader
BAADER PLANETARIUM GMBH
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Fax: 0049/8145/8805

e-mail: kontakt@baader-planetarium.de


Solar Eclipse in China:
http://www.baader-planetarium.de/news/baader_news.htm

Baader Dome in Antarctica
http://www.baader-planetarium.de/team-baader/Antarktis09/Antarktis09.html


Daniela

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Edited by daniela on Aug 7, 2009 at 03:25 AM

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daniela
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Messaggio da daniela »

Un ulteriore commento e la mia esperienza personale. Ho un PST Ca-K che ho acquistato negli USA. All'acquisto, a parte acquisire i miei soldi, mi sono state fatte alcune considerazioni. Mi e' stato detto che la maggior parte delle persone trovano deludente l'utilizzo visuale, e che in ogni caso l'utilizzo a lungo termine causa danni alla vista, opacizzazione del cristallino, danni alla retina, e quant'altro. Mi e' stato detto che (stanti i suoi 40mm di obiettivo) se ci guardo dentro non succede niente e non mi acceco, ne' piu' ne' meno di come, se vado in barca in australia una bella giornata di dicembre proprio sotto il buco nell'ozono (non so se vi ricordate....) non mi viene la cataratta ne' il cancro, ma se inizio a farlo quotidianamente, bene alla salute non mi fa proprio per nulla. Mi e' stato fatto notare che le persone che vedono meglio - in particolare i bambini / i giovani e gli osservatori afachici (senza cristallino), ma in generale, tutti gli osservatori che vedono i particolari piu evidenti e che si divertono a guardare, anziche liquidare l'astrografo come "in visuale una delusione e una perdita di tempo" - sono proprio quelli a cui osservare in Ca-K fa peggio, in quanto se ci vedono meglio, vuol dire che una maggior quantita' di radiazione raggiunge la retina dove fa danni. Infine siccome sappiamo che si predica a una maniera ma a volte si razzola in un'altra, mi e' stato regalato un simpatico oculare elettronico meade che si inserisce nel portaoculari e si manda il segnale a un minimonitor per sorveglianza, o al computer, e in tutta sicurezza si osserva in Ca-K (regione spettrale in cui la camerina e' sensibilissima) quando non si ha tempo o voglia di metter su tutto quanto e fare riprese. Evidentemente, come al solito, c'e' chi passa al cliente le informazioni a tutela della sua salute, e chi pensa soltanto a smerciare.

Daniela

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daniela
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Messaggio da daniela »

A further comment and my personal experience. I have a Ca-K PST that I bought in USA. When I bought it, besides cashing my money, the dealer made a few considerations. I was told that most people find that visual observations disappointing, and that in any case, in the long term such (ab)use causes eyesight damage, crystalline opacization, retinal damage, and so forth. I was told that, given also its 40mm objective diameter, if I look inside it nothing bad is going to happen; no different from how, if i should go sailing in australia in a sunny december day just below the ozone hole (the older among us will remember...) it's not like i will get cataract or skin cancer; however if I start doing that daily for some time, it is definitely not healthy at all. It was also remarked to me that the people who see better images through that scope - specifically children / young people and aphakic observers (who lack the crystalline), but in general all observers that see some structures and have fun in looking through the scope, rather than dismissing as "astrograph only; visual observation is disappointing and a waste of time" - are precisely the people that risk the worst damage if they do watch regularly and/or for extended periods, because the very fact that they see structures, proves that a larger quantity of radiation reaches the retina, where it does serious (and irreversible) long term damage. Finally, since we all know that sometimes we are rationally aware of the health dangers but we behave differently (cigarettes...) I was given as a gift a little electronic eyepiece from Meade, very nice, it goes in the eyepiece holder and it attaches to a tiny BW surveillance monitor, or to the computer, very sensitive in that spectral region, and in full safety and very conveniently one can do Ca-K observations when one does not feel like setting up for photos. Then again, it seems that - as it often happens - some dealers transmit to the customer the safety info that are crucial to protect the customer's health, and there are dealers who only care about selling off, cashing money, and that's all.

I can't comment on the filters that appear to be approved by the manufacturer "also for visual use" in that spectral region, because I've never owned them nor do I know much about them.

Daniela

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daniela
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Messaggio da daniela »

Qualche ulteriore chiarimento sulle lunghezze d'onda piu' energetiche dello spettro visibile. Le osservazioni solari (adeguatamente filtrate) trasmettono una intensita' luminosa tutt'altro che trascurabile, e paragonabile a quella che ci arriva nel gialloverde e nel resto dello spettro luminoso, ma in una banda che e' potenzialmente pericolosa, per quanto visibile.
Credo che per convenzione si parli di UV oltre i 400 nm. Poi UV-A e "violetto estremo" si confondono l'uno nell'altro senza distinzione netta. Dal punto di vista della percezione, la nostra sensibilita' inizia a decrescere molto prima e gia' nel violetto e' molto ridotta. Infatti se una persona mette semplicemente l'occhio all'oculare di un telescopio Ca-K non si vede proprio niente; e' necessario coprire la testa e bloccare gran parte della radiazione nel visibile che ci colpisce da ogni direzione in una bella giornata di sole. Dopodiche', oltre i 400nm, la sensibilita' del nostro sensore continua a diminuire ma non scompare. Se abbiamo (o possiamo farci prestare) dei filtri UV, si puo' fare questa prova in tutta sicurezza: puntare la luna piena con uno di quelli, a ingrandimenti non troppo alti. E' probabile che qualcosa si riesca a vedere. A seconda della banda del filtro e dei nostri occhi, appare violetto slavato oppure grigio. Dal punto di vista della salute invece, anche qui non e' che ci sia uno "scalino" per cui la radiazione a 405nm e' OK e quella a 395nm e' letale. Scendendo con la lunghezza d'onda aumenta lentamente la pericolosita', ma ripeto, non c'e' questa enorme differenza, e anche guardare il sole, per dire, a 420 nm all'intensita' a cui lo vedo bene, per molto tempo e ogni giorno, non e' una bella idea e non fa bene alla vista. La differenza enorme e' che nessuno guardera' mai il sole a quella lunghezza d'onda per ragioni di astronomia solare amatoriale, perche' non c'e' niente da vedere se non le strutture in luce bianca che posso guardarmi nel gialloverde o nell'intero visibile no problem. Ma si tratta di problematiche note, soprattutto nell'ambito delle malattie professionali. Segnalo questa voce di Wikipedia e i relativi link bibliografici perche' vedo che si tratta di un problema poco noto e da non sottovalutare.
http://en.wikipedia.org/wiki/High-energy_visible_light
http://www.revoptom.com/index.asp?ArticleType=SiteSpec&page=body/transitions/transitions.htm
http://www.mdsupport.org/library/hazard.html

Daniela

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Diremmo che questo approfondimento è molto utile. Si leggono troppe stupidaggini nei vari forum da parte di utenti che non si documentano adeguatamente su questo tema.
Potete contribuire?
Max

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enrico
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sicurezza della pellicola Baader Astrosolar

Messaggio da enrico »

Daniela, ma se io prendessi il DP 100 pensavo al prisma di herschel che forse mi toglie molti problemi, domanda: prima o dopo questo prisma devo mettere altri filtri? e se si quali?
Grazie per i consigli
ciao
Enrico

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daniela
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Messaggio da daniela »

Ciao Enrico il prisma di Hershel trasmette circa il 5% della luce e quindi necessita di ulteriori filtri ND. Se compri un prisma di Herschel in commercio, questo viene venduto con i suoi filtri, di solito ce ne sono tre, ND1, ND2, ND3, da utilizzare in base agli ingrandimenti a cui si lavora e all'apertura del telescopio. Di solito si usa ND3 a bassi ingrandimenti e ND2 ad alti ingrandimenti, mentre ND1 e' comodo per uso fotografico. Questi filtri sono per utilizzo solare e hanno il fattore di cutoff opportuno nell'ultravioletto (non sono intercambiabili con un ND qualsiasi che magari e' concepito per osservazioni lunari). Se hai intenzione di usare ND diversi da quelli venduti per uso specifico visuale con il prisma di Herschel, devi contattare il produttore e chiedere le specifiche dell'ND e se e' sicuro in quella applicazione.
Il prisma di Herschel va utilizzato solo con rifrattori, perche' negli strumenti a riflessione o catadiottrici si andrebbe a concentrare moltissimo calore sul secondario, per cui la qualita' dell'immagine si deteriora molto velocemente e per giunta se non si sta attenti e se non si interrompe l'osservazione dopo pochi minuti chiudendo il tubo e portando tutto all'ombra, il secondario puo' addirittura fratturarsi.

Daniela

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

E compera sto filtro enrico.......
Maxproject

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