Alcune considerazioni sugli obiettivi fluorite / rifrattori di classe.

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daniela
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Alcune considerazioni sugli obiettivi fluorite / rifrattori di classe.

Messaggio da daniela »

Mi sono dimenticata, nella mia lista di CZJ, un O-6, scusate :)
Vorrei rispondere a quanto scrive Max riguardo a quel 6mm vixen LV, potrebbe essere come dici tu un progetto mal riuscito, ma non sottovaluterei la possibilita' che questo stesso oculare sia, se non spettacolare, quantomeno dignitoso su uno strumento che gli e piu' congeniale. Una prima importante variabile e' il rapporto focale, quanti oculari che lavorano benissimo a f/15 o f/10 sono una porcheria indegna a f/8 (non per colpa loro ma perche' non sono fatti per questo). Magari su un catadiottrico, luminoso e lento, quell'oculare farebbe un figurone. Poi abbiamo le aberrazioni residue dell'oculare e dell'obiettivo che possono cancellarsi a vicenda oppure sommarsi. Naturalmente Zeiss come ogni importante produttore ha sempre proposto prismi dedicati e linee di oculari dedicate, per poter sfruttare al meglio ogni ottica e in particolare quelle a rifrazione.

Daniela

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Ecco ulteriori info, ad esempio, sulle celle Zeiss serie E:

http://www.achromat.de/html/wissen_zeiss_optik_rein.html

osservate e traete le Vostre conclusioni, senza voler nulla togliere al blasonato marchio.

Maxproject

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daniela
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Messaggio da daniela »

L'obiettivo E era mi pare di capire - esperti Zeiss correggetemi se sbaglio - un doppietto acromatico ben corretto nel blu e UV che serviva come guida per i tripletti astrografi quelli da blu, violetto, uv (le emulsioni, appunto, erano molto sensibili in quella regione) stiamo parlando delle vecchie lastre. L'E e' stato uno dei primi obiettivi zeiss prodotto in grandi numeri, ed e' rimasto in produzione per decenni.
Vorremmo capire, perche siamo un po' confusi, qual e' la tesi: forse le celle NortheK, ad esempio quelle del 100/1300, sono dei manierismi ridondanti dalla funzionalita' che potrebbe essere sostituita da una "soluzione tecnica" di quel tipo? oppure le celle Zeiss che abbiamo visto sono il top della tecnologia meccanica, mai piu eguagliata nei decenni a venire? O ancora, la cella di quello zeiss E sarebbe inferiore a quella degli AS?

Daniela

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maurizio
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Messaggio da maurizio »

qui si vede la cella di un AS 80/1200 che ho smontato per dargli una ripulita:


http://img268.imageshack.us/img268/9757/as801200smontato3430.jpg

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Grazie Maurizio di questo contributo.
Come potete vedere, anche in relazione al diametro probabilmente, non è nulla di tecnologico pur considerando l'anno in cui è stato prodotto il pezzo. Oggi - con le moderne tecnologie e leghe metalliche - si possono ottenere risultati di gran lunga superiori su questo fronte.
Ciò non toglie che questa cella ha eseguito bene il suo lavoro, e questo è un dato di fatto, ma - almeno in questo esempio e in quello degli obiettivi E - non è un pezzo da assurgere a meccanica "allo stato dell'arte", anzi.........
Maxproject

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daniela
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Messaggio da daniela »

La cella di un telescopio contemporaneo di fascia entry-level (il famigerato etx70 venduto al supermercato, anzi, al discount) e di diametro 70mm
http://www.cloudynights.com/ubbthreads/attachments/2010739-etxcut6.jpg
http://www.cloudynights.com/ubbthreads/attachments/2011919-etxcut8.jpg

Vorrei pero' fare una considerazione, non possiamo criticare Zeiss per avere fatto al risparmio la cella del tele-guida. Questo non era uno strumento pensato per osservazioni astronomiche di eccellenza, criticarlo mi fa ridere, sarebbe come criticare LOMO perche' il pur validissimo 60ino che tu max conosci bene e hai smontato, ha dei difetti e si potrebbe fare meglio. Chiaro poi si prende uno degli OTA che lo montavano, i 6", 7", e su quelli se e' il caso si critica, ma non si puo' esigere da cercatori e tele guida il livello di qualita' che si pretende dagli strumenti principali. Alla stessa maniera se si vuole esaminare criticamente la meccanica Zeiss, si va a Merate, non si smontano gli AS.

Daniela

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

E su questo sono pienamente d'accordo. Non vorremmo passasse l'idea che qua si considera Zeiss una azienda di mentecatti. No di certo, anzi, tanto di cappello e umilmente siamo pronti ad imparare da questo marchio.
Ma, si è solo voluto mostrare, come anche nei telescopi, cosi' come in ogni e qualsiasi manufatto, all'interno di un marchio esistano scelte progettuali ben precise.
Queste scelte sono date o dal target di prezzo finale, o dall'impiego del bene.
Nel caso citato degli AS o dei modelli E, Daniela ci ha spiegato perchè certe scelte progettuali sono state fatte e a ragion veduta da parte del suo costruttore.
E' semmai un po' di "forzatura" da parte degli utenti finali che non si tiene conto di questo fattore.
Potremmo citare altri marchi famosi con l'elenco delle cose belle e delle cose brutte, ma pensate che questi costruttori siano stupidi e poi da un certo punto in avanti siano diventati degli abili progettisti? Evidentemente i mercati di sbocco richiedono certi prezzi e certe prestazioni, e a queste ci si adatta, dovendo comunque alla fine.......vendere.
Maxproject

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daniela
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Messaggio da daniela »

Ad esempio certi favolosi tubi verniciati (pitturati?), con prodotti non convenzionali, innovazioni di altissimo livello in fantomatici laboratori, non ancora collimati, e forse nemmeno provati. Ma se tanti sono stati gli sforzi per portare a cosi' alti livelli questi strumenti, perche' si devono subito vendere? La nostra (per carita', poca) esperienza ci insegna che uno strumento va valutato in mesi e mesi di osservazioni, e proprio il fatto che noi si proceda a passo di lumaca e' proprio perche' continuiamo a migliorare ogni aspetto che non ci soddisfa fino in fondo.

Daniela

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maurizio
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Messaggio da maurizio »

qui trovate la foto di un AS 200/3000 e anche il test:

http://www.astro-foren.de/showthread.php?p=30130


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Edited by maurizio on Jun 8, 2009 at 10:30 PM

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daniela
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La cella economica, pur con l'attenuante dei tanti viaggi intercontinentali, mostra tutti i suoi limiti anzi per dirla tutta ci fa una figuraccia costringendo al rimontaggio delle lenti al banco ottico .... quanto al test ottico di Rohr che non e' certo tenero nei confronti di questa ottica, mi sembra che come sempre si dica solo un pezzo della verita' e il resto e' "lasciata per esercizio al lettore" se questo ha le conoscenze per metterla insieme da solo. L'obiettivo e' corretto molto bene tra il rosso e il blu, insomma, tanto bene quanto si puo' pretendere da un acromatico con quei vetri. L'obiettivo non e' in grado di gestire il violetto, l'UV, l'infrarosso e avra' bisogno di un filtro passabanda e virera' un po' i colori - se uno ha esigenze diverse si procurera' un apocromatico o uno specchio. L'obiettivo non genera stelline puntiformi da ccd - e' un f/15 che viene confrontato impietosamente con f/8 e simili (e per giunta lo stiamo esaminando su tutto lo spettro non con un filtro monocromatico). Non e' colpa degli ottici Zeiss che hanno prodotto una lente aderente alle specifiche teoriche, se queste non sono di nostro gradimento o non ci servono per fare un certo tipo di lavoro. Se fossi il committente di queste ottiche ne sarei soddisfatta.

Daniela

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