il tubo in carbonio

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maurizio
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il tubo in carbonio

Messaggio da maurizio »

ah ok, mi dispiace per l'accaduto, speriamo che possa riprendere in mano il progetto.

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maxproject
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il tubo in carbonio

Messaggio da maxproject »

Mah io ne dubito, il vero problema li era nella meccanica piu che nel tubo in carbo, è un lavoro da professionisti e non alla portata di un amatore dai mezzi ridotti.
Maxproject

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maxproject
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il tubo in carbonio

Messaggio da maxproject »

Ci telefona un astrofilo interessato alla costruzione in proprio di un telescopio, chiedendoci informazioni sul tubo in carbonio con diametro interno 280 mm.

Durante la piacevole chiaccherata abbiamo discusso a lungo sul progetto di autocostruzione, riportiamo gli elementi e le nostre impressioni, perchè pensiamo che sia un elemento utile anche per tutti gli altri astrofili.

Caratteristiche del progetto (è solo una idea dell' autocostruttore, che si sta focalizzando meglio su tutto, ovviamente! qui si riporta un discorso che è venuto fuori e che cerca di portare l'utenza a capire alcune cose).

ottica 250 mm. newton- cassegrain
[in questo caso, è necessario costruire due supporti secondari, e comunque questa flessibilità si paga in termini di settaggio che è difficile e lungo, per cui si imposta il cassegrain e lo si tiene così per parecchio.....è impensabile pensare di cambiare frequentemente il set up]

tubo in carbonio con due tubi inizio e fine OTA e traliccio in mezzo
[di per se l'idea non è sbagliata, resta che devi costruire comunque una serie di anelli a cui attaccare gli snodi sferici, l'utente pensava di forare il carbonio e attaccarsi così. Questo non è mai consigliabile e soprattutto richiede il ricorso a spessori di carbonio elevati e costi di conseguenza, ricordiamo tutti i blasonati astrografi in carbonio che hanno torsioni sul proprio asse a causa di questo fatto]

primario f 4 circa e per il cassegrain un moltiplicatore di 4-5x
[ne risulta che in deep sky dovremo prevedere un correttore, mentre in hy res avremo circa 5000 mm. di focale, sufficienti per Giove esempio ma scarsi per Marte e SAturno, l'utente ci dice che è contrario all'uso di barlow, ma purtroppo diventa indispensabile almeno di una barlow 2x se non 3x in alcuni casi, a meno di ricorrere a rapporti molto più spinti, come ad esempio un moltiplicatore 7x che comunque è pure scarsino in certi casi. L'alternativa è salire col diametro .....]

montatura EQ6.
[bisogna purtroppo constatare che a questi livelli di montatura, veramente economica, le possibilità si riducono in modo drastico. Le microvibrazioni rendono ingovernabili 5000 mm di focale originaria, magari moltiplicata per due. A quel punto la distruzione del fronte d'onda è data dal seeing e in buona parte dal supporto non adeguato, sappiamo che alcuni esperti dicono che questo non è vero, lasciamo a loro l'onere della prova già che con semplici ragionamenti si può dimostrare che si sostengono teorie "a servizio" delle proprie disponibilità, mentre altri più seri e meno chiaccheroni denunciano questo grave difetto in hy res anche in una blasonatissima montatura americana rossa che costa come 8-9 eq6. Che fare a questo punto? Noi abbiamo suggerito un DK 230 che sulla EQ6 ci sta (ma soffre anch'esso di microvibrazioni nonostante la leva molto corta e il peso limitato), abbinato ad una serie di barlow 2x-3x-5x, che è una soluzione economica, trasportabile e che è lungamente fruibile per chi ha set up di limitate dimensioni. Per il deep suggeriremmo un rifrattore fotografico da 100 mm. di corta focale che permette molte e molte soddisfazioni]

Certo sono rattoppi, meglio sarebbe, ma capiamo l'onerosità dell'operazione, stare su strumenti specialistici e col tempo completare l'occorrente.

Maxproject

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maxproject
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il tubo in carbonio

Messaggio da maxproject »

Un astrofilo ci chiede un preventivo per un tubo in carbonio con determinate misure (leva molto lunga) e con determinate caratteristiche. Forniamo il preventivo con le relative garanzie di prestazioni meccaniche del medesimo tubo.

Il costo non è esorbitante, accettabile per un utente medio e siamo anche disponibili ad aiutare rateizzando la spese.

Successivamente il medesimo decide di realizzare l'intubazione in alluminio. Resosi conto che non è fattibile per evidenti problemi di portata, leva e *costo*, torna in silenzio.

Poco tempo fa ritorna con un tubo in carbonio delle misure a noi chieste del costo pari a 1/3 della nostra offerta. Strepitoso!

Analizziamo il tubo. La prima cosa che determiniamo senza ombra di dubbio è la scarsa resistenza alla compressione, basterebbe pesarlo per sapere se dentro c'è del vetro comune o troppa resina, ma non ne abbiamo voglia. Osserviamo accuratamente lo strato interno e scopriamo che presenta (è un unidirezionale) parecchi sfridi non coperti dalla resina (ma è un pre-peg, come mai?).

Allora cominciamo a prendere tutte le misure del caso e a fare due calcoletti.

Se il tubo fosse stato realizzato con carbonio di prima scelta (quindi niente sfridi), il costo del solo materiale alla fabbrica sarebbe stato superiore al prezzo pagato dal cliente. Naturalmente bisogna poi aggiungere tutta la lavorazione (termico ecc., l'IVA, il trasporto, i costi generali e due euro di guadagno). Abbiamo dunque interpellato altre tre aziende che fanno il nostro lavoro e gli abbiamo sottoposto il tema, a parte le risate che si sono fatti, hanno convenuto con noi che il manufatto presenta questi possibili scenari:

a) è realizzato con sfridi di produzione e svenduto per toglierseli dal magazzino (non coprendo i costi vivi comunque);
b) contiene parecchia fibra di vetro e solo l'ultimo e il primo strato sono in carbonio
c) è stato venduto da qualcuno all'interno dello stabilimento........

Quando si acquista un manufatto in carbonio, bisogna farsi rilasciare la necessaria certificazione che ne attesta origine e composizione, nel caso contrario si puo' già presumere che un prezzo decisamente basso è sinonimo di sicura fregatura.

Maxproject

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Vittorio
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il tubo in carbonio

Messaggio da Vittorio »

Be..... si vede che ci sono ancora costruttori dediti alla beneficenza Forse siete voi che sbagliate e non ammettete compromessi costruttivi In fin dei conti se con la Trabant ho le stesse prestazioni della Mercedes perchè dovrei spendere di più ?

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maxproject
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il tubo in carbonio

Messaggio da maxproject »

Perchè ha ragione, in effetti con la Trabant ci fai le stesse cose della Mercedes, proprie ieri infatti abbiamo assunto:
1 falegname per l'intaglio del legno
1 addetto alla sparachiodi per inchiodare il legno
1 addetto alla verniciatura
1 uno che ha fatto il corso da mastro geppetto martino per costruire le celle

Purtroppo, caro amico, l'astrofilo che vista la materia trattata dovrebbe essere uno molto accorto, è ne più ne meno soggetto a varie "tosature" stagionali. Poi si lamentano con noi perchè "tutta quella roba li non serve".

Maxproject

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