Una domanda

Rispondi
Avatar utente
enrico
Messaggi: 176
Iscritto il: 01/11/2008, 16:43

Una domanda

Messaggio da enrico »

Ho letto in un sito di un famoso costruttore italiano di ottiche che trattando l'argomento dei tripletti apocromatici scrive così:

La lente a bassa dispersione si trova in posizione centrale racchiusa tra due elementi fatti con lo stesso vetro ottico che hanno prestazioni simili a quelle di un doppietto ED

Capendo poco o nulla di ottica sono andato un po' in confusione con questa affermazione.

Puo' qualcuno del team NortheK spiegarmi cosa ha voluto dire il costruttore?
Grazie
Enrico

zandor
Messaggi: 83
Iscritto il: 25/09/2008, 18:02

Una domanda

Messaggio da zandor »

Bo mi sa una spiegazione senza senso sembra dire che il tripletto è fatto da tre identici tipi di vetro insomma qualunque spiegazione sia mi sembra che la descrisione non sia molto chiara.....


0
Edited by zandor on Apr 8, 2009 at 04:52 PM

Avatar utente
daniela
Messaggi: 500
Iscritto il: 25/09/2008, 17:57

Una domanda

Messaggio da daniela »

Ciao Enrico scusa ma forse dovresti domandare al costruttore, che cosa intendeva dire con quella frase...

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

Avatar utente
maurizio
Messaggi: 130
Iscritto il: 25/09/2008, 17:54

Una domanda

Messaggio da maurizio »

Il costruttore intendeva dire che si possono realizzare tripletti apocromatici con gli stessi vetri di un doppietto ED, cioè il primo vetro crown del doppietto è messo anche dietro al vetro a bassa dispersione, dire però che hanno prestazioni simili mi sembra un po' riduttivo per il tripletto.
Infatti è risaputo che gli AP hanno proprio una combinazione di questo tipo; aggiungendo un terzo vetro in un doppietto di tipo ED, anche se dello stesso tipo del primo vetro es. un doppietto fatto con zkn7+ fpl53, si può realizzare un tripletto con zkn7+fpl53+zkn7 e si ottiene una correzione superiore al semplice doppietto, oltre che ad avere curvature interne meno spinte e quindi di più facile realizzazione.
Certo si possono fare anche tripletti con tre vetri diversi ma in questo caso è più difficile trovare combinazioni che ti permettano di avere l’incollamento per tutti e tre i vetri.
Si potrà raggiungere una maggiore correzione geometrica dovuta ai gradi di libertà in più per via delle spaziature, ma per contro bisognerà curare molto la lavorazione delle superfici, perché come abbiamo già scritto altrove l’incollamento aiuta molto dal punto di vista delle tolleranze di lavorazione.
Il grado di correzione si può vedere dagli spot matrix di seguito e fare il confronto.
Si tratta degli spot di un doppietto ED diametro 150 f. 8 e un tripletto diametro 150 f.8 dove si può vedere bene la correzione di uno e dell’altro per le lunghezze d'onda c,e,f,g.
Non metto le curvature, ma vi posso garantire che quelle interne del tripletto sono quasi il doppio di quelle del doppietto.
Maurizio

http://img24.imageshack.us/my.php?image=150f8zkn7fpl53.jpg
http://img13.imageshack.us/my.php?image=150f8zkn7fpl53zkn7.jpg

0

Avatar utente
massimoboe
Messaggi: 357
Iscritto il: 25/09/2008, 18:10
Località: Trivero

Una domanda

Messaggio da massimoboe »

Speravo in un tuo intervento Maurizio, che facendoli sai anche come combinarli nel modo corretto questi obiettivi. Sarebbe utile, per chi è meno competente, che alcuni costruttori si spiegassere in modo più chiaro.
Max

0