trattamenti antiriflessi e superlucidatura

vellutino
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Iscritto il: 30/12/2008, 17:56

trattamenti antiriflessi e superlucidatura

Messaggio da vellutino »

perfetto

a parte il crollo verticale del valore economico di cui personalmente non mi interesserebbe nulla

- non tutto grazie a Dio e' misurabile in termini economici -

Se apportare un trattamento multistrato ad una lente zeiss apportasse un miglioramento upgradandola da " ecellente" a "fantastica" lo farei di corsa perche' sarebbe un oggetto unico al mondo e sarebbe da folli pensare di rivenderlo
( o meglio , ovviamente un appassionato che cerca uno strumento definitivo sarebbe l'ultima cosa che penserebbe di fare , manco a peso d'oro )

capisco bene che un trattamento moderno centra poco o nullla con una lente progettata per funzionare in " quel" modo e , cosa questa importante davvero , andrebbe addirittura a sconvolgerne il piano di funzionamento iniziale

grazie infinite

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Una considerazione, che è più un invito alla riflessione. Se leggiamo nella parte dedicata al DP150 il doppietto acromatico a contatto in olio, mi pare che Maurizio Forghieri spieghi in modo molto esaustivo come è arrivato al progetto del doppietto. Quelli realizzati fino ad oggi non hanno avuto nessuna necessità di trattamenti multistrato, questo ovviamente in relazione alla tipologia dello strumento e all'uso cui è destinato.
E' probabile che la stessa filosofia (blindata dalla tecnologia limitata dei tempi) abbia guidato, facendo di necessità virtù, anche la progettazione di pezzi cosi' pregiati che ancor oggi possono dire la loro.....
Maxproject

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daniela
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Messaggio da daniela »

Ciao Vellutino io non conosco i dettagli di questa lente e non so se e' costosa ma rimpiazzabile in quanto fatta da zeiss in un certo numero di esemplari e quindi basta pagare per comprarne un'altra del tutto intercambiabile, o se la tua osservazione che non tutto e' economicamente quantificabile nega la frase precedente, per cui si tratta di un'ottica che per te ha molto valore (valore d'uso o valore affettivo o valore di necessita' nella tua particolare applicazione, non necessariamente solo valore economico) e che non e' possibile sostituire con un'altra intercambiabile pagando il giusto. Se la tua situazione assomiglia al secondo caso e non al primo, non e' assolutamente indicato procedere ad un trattamento superficiale anche qualora ne migliorasse le performances (cosa che non e' completamente ovvia e che purtroppo non e' facile da dirimere a priori visto che sara' difficile reperire qualcuno tra gli ottici Zeiss che hanno lavorato alla tua lente, gli unici in grado di parlare con cognizione di causa) perche' esiste una probabilita', bassa, ma non zero, che la tua lente esca dal trattamento superficiale sotto forma di costoso fermacarte a forma di lente spaccata in due. SE la lente e' rimpiazzabile pagando un tot (o, a maggior ragione, se la tua e' una prova su una lente valida ma non preziosa che ha lo scopo di aiutarti nella decisione se fare un lavoro simile su lente analoga ma piu' grande e costosa) pensaci su e fai come ti sembra meglio (si intende discutendo la questione col coater, probabile che per minimizzare i rischi di cui sopra si proceda piu' lentamente tenendogli occupata piu' a lungo la camera e pagando il dovuto in piu'); se pero' la lente non e' rimpiazzabile io ti sconsiglierei questa operazione e credo te lo sconsigliera' qualunque coater a cui ti rivolgerai.

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"