La collimazione l'abbiamo fatta con un laser autocentrante (preferisce questo sistema alla stella vera) dove la ghiera dovrebbe mettere il fascio al centro del portaoculari, tutto sembrava a posto ma osservando una stella all'oculare si vedevano i dischi di diffrazione leggermente eccentrici e le doppie strette sbilenche. Prova e ricomincia abbiamo poi capito dove stava l'inghippo... il collimatore era centrato, ma la vite di blocco quando si infila l'oculare lo sposta di quel minimo che sballa la visione.
Soluzione : collimare bloccando il collimatore con la vite del portaoculari, un crayford cinese dei tanti, anzichè con la sua ghiera autocentrante per dare lo stesso errore di assialità... così facendo i dischi di diffrazione erano a posto osservando con un oculare su una stella.
Ce ne siamo accorti solo a 340X sulle doppie, una condizione particolare ma il problema esiste.

Per la cronaca è uno di quei newton venduti con cella CNC e trattamento lambda garantito, poi casca l'asino su un pezzo di tubo metallico lungo 15 cm e un collarino di blocco forse di latta fetente.
Cerchiamo di vivere in modo tale che quando moriremo perfino il becchino sia triste.
Mark Twain