NortheK è certa e garantisce la perfetta funzionalità del proprio prodotto. Si può fare spendendo 100 euro in meno? Forse si, forse no. Questo lo possiamo sapere SOLO noi, non di certo chi ragiona per assunti puramente ipotetici.
Ecco la cella più piccola, la ST 25 che viene usata per TUTTI gli schemi (newton compreso) da 250 mm. Naturalmente in risposta a questo nostro post appariranno presto altri post (altrove) dove si cercherà di confutarne la funzionalità. Peccato che le ST 25 funzionano perfettamente USANDOLE....poi ciascuno dica la sua come meglio crede.
La ST 25 è costituita da un cannotto centrale per il centraggio del disco di vetro (a proposito, avete mai misurato quanto è rotondo il disco di vetro???? con quale tolleranza viene sbozzato? e se non è rotondo cosa succede? e se non è rotondo quanto influisce sui supporti laterali? e lo sapete che più di un blasonato costruttore sbozza con tolleranze di 2 mm sul diametro perchè tanto nessuno va a misurare e quindi il ragionamento al simulatore del laterali....va un po' per conto suo), a questo cannotto si collegano poi paraluce o altre cose che eventualmente servono.
C'è poi il piatto di sostegno che contiene il sistema flottante e i supporti laterali. E qui vedete già qualche errorino in alcune celle. Quando si collima non si muove un piatto ma tutta la baracca variando l'altezza del laterale rispetto al centro di gravità dello specchio, inoltre spostando il telescopio, senza il piatto portante, il primario se è molto pesante tende a muoversi creando un frizionamento su/giù che come ci spiegano dà origine a deformazioni (forse) del disco di vetro.

Bisogna considerare che la ST 25 è fatta per specchi da 2,5 kg. di peso e 25 mm di spessore, questi due parametri sono molto importanti.
Noterete che ci sono 6 supporti laterali. Perchè 6 se i calcoli dicono che tre bastano? Invitiamo a rifare i calcoli in condizioni d'uso e si scoprirà il perchè.
I supporti laterali sono fresati e hanno un sistema a vite che spinge verso lo specchio, con un sistema di blocco della vite medesima. Una volta ottimizzato tutto il sistema questo rimane dove deve rimanere e al limite ci possono essere dei "cambi stagionali". Ricordiamo che il cannotto centrale svolte una interessante funzione di livellamento delle forze deformando una parte dell'ottica che viene SEMPRE coperta dal secondario.
I laterali e i triangoli flottanti sono appoggiati a supporti in feltro (per chi fa i conti: feltro in poliestere e non in lana), mentre presto utilizzeremo il materiale che stiamo usando nella ST35
(un polimero con una componente in PTFE, fresabile e lavorabile ecc ecc, ma non fateci spiegare troppo), qui pero' siamo ancora in fase di test per la ST 25 mentre per la ST 35 è già così dal primo modello.
Il feltro si comporta molto bene e non da origine a problemi, se non un certo schiacciamento nel tempo che potrebbe anche dare fastidio, fintanto che gli specchi sono di peso contenuto, quindi solo fino a 250 mm massimo. Oltre è necessario usare teflon, fibre drogate, o sistemi a rotazione (p.s. OT per Marco Guidi: il sistema a biglie che cerchi di mettere nel laterale del newton te lo sconsigliamo, in quanto è di scarsa precisione e potresti avere spostamenti del primario imprevedibili, inoltre il rotolamento non è preciso, è molto meglio mettere dei cuscinettini piantati in un perno, trovi cuscinetti e perni già fatti nei negozi di materiale tecnico ad un costo molto conveniente).
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Maxproject
Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)