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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Lo sappiamo Enrico, ma sai quanti comperano in funzione di questo, perchè sanno già prima che cambieranno il telescopio in poco tempo?
Vedi è una questione di mentalità sbagliata dei giorni nostri, dove tutto va cambiato e sostituito, la qualità di tutti i prodotti è mediamente ribassata proprio per favorirne il ricambio...... noi non la pensiamo così, siamo pessimi venditori e quindi non parteggiamo per il consumismo idiota.

Ciao
Max

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

In realtà, è meglio elaborare una immagine il meno possibile: la prima qualità di un amatore in questo settore non è la sua tecnicità, ma la sua moderazione. Ricordiamo le immagini planetarie del HST: sono dettagliate ma tuttavia molto morbide, senza molte tracce di sovratrattamento che affliggono tante immagini amatoriali. Se una immagine grezza è buona, una elaborazione moderata sarà sufficiente a mostrare il contenuto. E se una immagine elaborata mostra pochi dettagli, è un problema d'acquisizione, non di elaborazione.

Thierry Legault

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Senza dubbio per analogia con gli effetti speciali del cinema, alcune persone pensano che l'elaborazione delle immagini è efficace perchè può rimediare a dei problemi di ripresa quali la turbolenza, un'ottica scadente o mal regolata, un cattiva messa a fuoco, un cattivo inseguimento, ecc... E' una leggenda. Il ruolo dell'elaborazione delle riprese non è di inventare i dettagli che si sono rivelati evanescenti , ma di trasformare l'immagine perchè si possano meglio distinguere i particolari.... se ci sono! E' impossibile ottenere una buona immagine elaborata a partire da una ripresa grezza mediocre, esattamente come nella fotografia in pellicola è impossibile trasformare un cattivo negativo in una buona stampa. Sicuramente, poichè i dettagli sono difficilmente discernibili in una immagine grezza, la differenza apparente tra una buona ripresa grezza e una scadente è difficile da distinguere. Ma dopo l'elaborazione la differenza diventa enorme in quanto il trattamento non può creare dei dettagli a partire dal nulla

Thierry Legault

nota: sarà per questo che si notano problemi strumentali anche nelle molte immagini super elaborate che circolano?

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maurizio
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Messaggio da maurizio »

Ciao Max

se i mettesi un piccolo giove che ho fatto la notte scorsa senza mettere i dati ma solo dopo alcuni commenti inserirli, forse nessuno mi crederebbe.

Tengo a precisare che non sono un astroimager ma qualche volta mi diletto con astroart e registax.

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daniela
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Messaggio da daniela »

Sono dell'idea che l'image processing e image enhancement va trattato per quello che e'. Partendo da un insieme di dati grezzi e con le consuete procedure di riduzione dati, calibrazione, eliminazione bias e difetti vari, si ottiene una immagine iniziale (che comunque di "grezzo" in senso stretto ha ben poco) su cui apportiamo procedure elaborative e di miglioramento della leggibilita', e, se l'immagine e' elaborata a fini estetici e non scientifici, anche tecniche diverse che rendono la foto piu' "appealing" anche a spese del dato. Inoltre, gli stessi dati possono dare origine a diverse e distinte elaborazioni se ci poniamo l'obiettivo di evidenziare features differenti. Questa operazione ha senso soltanto se discutiamo l'intero package: dati grezzi (che sono una lunghissima lista di numeri, ciascuno dei quali corrisponde a un conteggio di elettroni che derivano da processi che avvengono in un sensore stato solido, anche questi con le loro sottigliezze e potenziali errori sistematici e casuali), e, per ogni percorso elaborativo, criterio di scelta ed elenco dettagliato di tutte le operazioni attuate con i parametri utilizzati, oltre che naturalmente (ma solo a questo punto!) le immagini-risultato.
Altrimenti come si fa a distinguere tra fatti e artefatti? Senza contare che talvolta vediamo anche i contraffatti?

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Ciao Maurizio, si postala e vediamo se qualcuno dice qualcosa, tanto per giocare un po' e vedere.......
Grazie
Max

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Daniela, il tuo post presuppone una onestà intellettuale e un processo applicativo che non vedo molto ben radicato negli astrofili.......secondo me.

Maxproject

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maurizio
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Messaggio da maurizio »

ok
ecco il piccolo giove del 12.08.2010 alle ore 0,56:

http://img13.imageshack.us/img13/1156/giove12082010dinamic1.jpg

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carlo
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Messaggio da carlo »

Come ben sapete non faccio foto astronomica, ma avendo un figlio di quasi sei anni non vado mai in giro senza fotocamera: in vacanza, al mare, in casa, alle feste, ecc. ecc.

Ora per questioni di ingombro uso anche una Canon Powershot G10. Scatto in RAW e poi ci vado giù pesante con Photoshop CS4 e altri giochi. E' possibile "inventare" foto di una nitidezza notevole in considerazione delle dimensioni del sensore e soprattutto in considerazione dell'ottica (uno zoom) usata. Ovviamente io so che sono forzature, e talvolta non disturbano, danno ad esempio la sensazione di texture di una roccia, o sembra di contare i capelli... ma guarda caso aumentano anche le rughe e la squamosità della pelle, anche dove in realtà non esiste. Allora, per evitare ciò faccio dei trattamenti localizzati: qui ammorbidisco, e qui esalto il contrasto. Nelle zone scure attenuo il rumore e in quelle chiare lascio un po' perdere.

Un'operazione che ha senso, perchè deve suscitare emozioni e salvare dei ricordi. Se mettessi qui uno scatto fatto con la compatta G10 molti ingenui correrebbero a comperarla... io invece la porto con me solo perchè è leggera, più leggera della Nikon d70 che con un sensore da soli 6MPixel (contro i quasi 15, davvero troppi, della piccolina) non sfigura proprio per niente... ma allora cosa c'è in questi 8Mpixel di differenza? Solo bollicine credo.




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Edited by carlo on Aug 13, 2010 at 08:59 PM
Edited by carlo on Aug 13, 2010 at 09:00 PM
Edited by carlo on Aug 13, 2010 at 09:05 PM

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

E quindi Carlo la tua conclusione?
Maxproject

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