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maxproject
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Messaggio da maxproject »

(1)
Lo trovo meno ridicolo di quanto fanno certi piccolo produttori nostrani che se la cantano e ballano da soli per raccontare in giro quanto sono bravi e quanto tutti copino da loro. Dovrebbero studiare un po' di marketing, forse.. gli farebbe bene.

(e questo da dove salta fuori? Visto che siamo gli unici ad avere un forum tecnico che legge sempre con molta cura, possiamo pensare che si rivolge a noi. Se non costa troppo lo invitiamo a darci lezioni di marketing, ma deve costare poco, non siamo ricchi , piuttosto se ci spiega come costruisce i suoi fantomatici telescopi da 80 cm magari impariamo pure).







Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
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Edited by maxproject on May 19, 2011 at 10:59 PM

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Andrea Maniero
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Messaggio da Andrea Maniero »

Si ma dove' il link?

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Non volevamo metterlo, ma come vedrai nessuno gli ha - intelligentemente - dato seguito.

http://www.trekportal.it/coelestis/showthread.php?t=36657&page=10

Ciascuno risponde di quello che scrive, c'è anche chi si diverte a farsi ridere dietro.

Ciao
Max

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

(2)

Ora c'è chi vuol far passare la progettazione di questi strumenti come una cosa difficilissima, ma se poi vengono realizzati in un buon numero di esemplari è una scemata (davvero) e anche i costi di produzione dei pezzi non sono affatto folli. Però un conto è una azienda (grande o piccola che sia) che ne fa un business, altro conto è l'amatore che si cimenta da "zero" per realizzare 1 pezzo.
C'è anche il rischio che lo strumento non funzioni... (ed è un rischio MOLTO ALTO, credimi).

(.......)

Ah se lo dice lui, siamo a posto.

Maxproject


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Edited by maxproject on Jan 15, 2012 at 08:11 PM

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

(3)

Il Carton originale 100/1300 e il vixen 102/1300 erano intubati in modo tradizionale. Lamierino di alluminio, focheggiatore a pignone e cremagliera con qualche gioco (accettabile ma esistente).
Entrambi (li ho avuti) performavano molto bene ma avevano dei limiti che, almeno in visuale, erano connessi alle ottiche e non alla meccanica.
Oltre i 300x facevano fatica ad andare per via del residuo di aberrazione cromatica (limitato ma al mio occhio piuttosto percepibile e un filo fastidioso poiché tende a rompere l'immagine oltre certi livelli).
Avrebbero potuto fare meglio se intubati con il massimo della tecnologia?
Secondo me no. Nel senso che i piccoli difetti meccanici che avevano potevano dare molto fastidio in un uso fotografico ma non in quello visuale, onestamente.
Il loro limite era nelle ottiche (sia chiaro: molto belle, ma certo non all'altezza di un apo moderno).
Detto questo, che è limitato all'esempio di un 10 cm. a f13 acromatico, mentre la domanda posta all'inizio è "quanto conta l'intubazione"? in generale.
A mio modo di vedere conta molto, soprattutto quando si parla di strumenti a specchio dove esistono più elementi che devono lavorare insieme al meglio delle loro possibilità.
Esistono molte realizzazione artigianali che, da questo punto di vista, sono molto carenti.
Nessuno strumento di Zen che ho posseduto (almeno 5 6 non ricordo) aveva una meccanica capace di stare dietro alle ottime ottiche di cui era dotato. Strumenti che non tenevano la collimazione, che non andavano mai in temperatura, insomma.. un disastro.
Altre realizzazioni che ho avuto palesavano le medesime problematiche (fatte da altri).
Quindi il concetto è: inutile spendere poco a meno che non si voglia usare lo strumento "così".
Per questo scopo esistono Meade e Celestron (la cui qualità è superiore a quella della maggior parte dei nostri artigiani, tra l'altro).
Costano tanto per quel che sono? Direi di no. offrono molto e costano poco. Un 28 cm. computerizzato a 3000 euro è nulla se mi permettete.
Indubbiamente, questi strumenti di difetti ne hanno tanti eccome (io ne ho una "manciata" di vari diametri e potrei elencarveli uno per uno tutti o quasi).
Se non si è disposti a tollerare questi problemi (che si notano soprattutto in fotografia ma anche un po' in visuale) bisogna necessariamente scegliere un altro tipo di fornitore che faccia della cura meccanica il proprio punto distintivo.
In italia ce ne sono alcuni, all'estero altri. La scelta è più ampia di quanto si sappia e moltissimi "marchi" sono completamente sconosciuti agli amatori che, in questo, sono un pochino ignorantelli.
Bisogna, come sempre, chiedersi cosa si vuole fare.
Del resto anche chi decide di fare foto a largo campo si pone questo problema. Compro un 102/700 ED che costa 800 euro o un Takahashi FSQ 106 che ne costa 5000?
Non sono mica uguali...



E come mai il DP 100 va tranquillamente a 500-600x? E come mai queste affermazioni sui riflettori sovvertono quelle scritte fino a ieri nelle varie piattaforme?

Maxproject

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enrico
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Messaggio da enrico »

Chiedetelo a lui. Forse il suo occhio coglie dettagli che voi non cogliete, oppure non siete esperti come lui, oppure fa confusione con tanti telescopi, visto che non ne esiste uno che non ha provato o avuto, magari la memoria gioca brutti scherzi, o magari siete voi che raccontate balle.

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Andrea Maniero
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Messaggio da Andrea Maniero »

Ma lui e' un LESPERTO tu no !

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Pubblica in pdf per non permettere il riporto delle frasi chiaramente indirizzate a noi.

Complimenti!

Ma non mettiamo il link chi ha voglia se lo cerca .........

Maxproject

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Rio
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Messaggio da Rio »

Ma no, dai, link o perlomeno indizi da googlare, non ho tanto tempo per ricercare...

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

E no, se no dove sta il divertimento???? Certe primizie bisogna anche sudarsele eh!

Ciao
Maxproject


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Edited by maxproject on Sep 10, 2012 at 09:45 PM