La fine dell'astronomia amatoriale.

skymap
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La fine dell'astronomia amatoriale.

Messaggio da skymap »

A proposito di divulgazione scientifica, astronomia, fisica e compagnia cantando, ecco come siamo ridotti...


http://img257.imageshack.us/img257/8823/28804128797880185613017.jpg


C'è da ridere o c'è da piangere ?




Cose di questo genere fanno più danni che una batteria di fari da stadio.

Cerchiamo di vivere in modo tale che quando moriremo perfino il becchino sia triste.
Mark Twain

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massimoboe
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Messaggio da massimoboe »

Skymap caro, questo genere di cose secondo me, rispecchiano il grado di imbecillità del grande pubblico, pronto a seguire il primo pifferaio di turno che da spiegazioni facili a problemi complessi. Ma la colpa non è del Giacobbo, è del suo pubblico che ha messo nel freezer il cervello giusto che si conservi.

Un giorno di 20 anni fa un mio cliente mi disse (tedesco): agli italiani puoi fare quello che vuoi basta che gli dai la partita la domenica e un po' di benza per la macchina......

Con rammarico potremmo parafrasare: basta che gli dai un po' di culi scoperti e un po' di UFO o scienza alla Zichichi........

E non lamentiamoci poi.

Ciao
Massimo

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massimoboe
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Messaggio da massimoboe »

Ma enrico se tu riesci a trovarmi il prodotto performante a basso prezzo ti do' una medaglia.

Il lavoro oggi costa, soprattutto se non si evadono le imposte, le ore sono ore e vanno pagate. Se questo il giovane o non giovane astrofilo non se lo mette in testa...beh prego i mass market esistono apposta.

Tu sai benissimo come con un 200-250 mm settato alla perfezione e ben fatto quanto lavoro si può fare, basta uscire un attimino dall'imaging inteso come ripresa estetica, e poi c'è solo da fare. I confronti di cui parli li fanno sulle immagini del web perchè fin li arrivano, appunto la gara a chi fa la foto più bella (che ci sta anche nell'insieme delle cose da fare, ma per quanto mi riguarda, dopo un po' mi rompo anche).

Vediamoli a fare un po' di fotometria o di osservazioni sistematiche.......vediamo che fanno e con cosa lo fanno e come lo fanno.

Ciao
Massimo

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enricof
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La fine dell'astronomia amatoriale.

Messaggio da enricof »

Ah beh di prodotti anche solo discretamente performanti, a basso prezzo non ce ne sono.
Credo in ogni mercato.
I mass market? Obiettivamente li vedo bene in altri campi ma un minimo di intelligenza nell'astrofilo capirebbe che l'hobby che si e' scelto e' fatto di rigore scientifico in primo luogo e accuratezza in secondo luogo e il farlo attraverso strumenti nati male (appositamente per via ovviamente del prezzo) dall'inizio rende la cosa poco pluasibile.
Oppure si e' di bocca troppo buona e si vuole far felice Synta, con tutto il rispetto per la EQ6.
Io penso che un 250 fatto i controc. (aggiungete le gonadi maschili) unito a un setup complementare di livello possa esprimere ben altre cose oltre l'imaging cosmetico e penso che possa essere uno setup potenzialmente definitivo se uno sceglie di percorrere un determinato percorso astronomico.
Quanto vale la pena spendere? C'e' chi magari ci riesce,tramite il solito mass market, tutto compreso di ccd e montatura con 3/4000 euro. Uno come me pero' si smartellerebbe le sopradette gonadi maschili a furia di trovarci difformita'. Sono troppo puntiglioso io forse.....

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massimoboe
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Messaggio da massimoboe »

Il tema comunque è che con 3-4000 euro fai poco o niente. Mi spiego: quanto costa un motorino prodotto in grandissima serie con massimizzazione di costi e rifornimenti? quanto costa una bicicletta di alta qualità?
Allora bisogna intendersi bene: quando vedo astrofili che sono fermamente convinti di aver un set up di alto livello fatto dalla EQ6 e da un qualsiasi tubo ottico, un po' da ridere mi viene, diverso - e non sono pochi - coloro che hanno questi set up e ne riconoscono i limiti dovendosene adattare per ovvi motivi finanziari. Ecco il vero muro divisorio tra le due mentalità: la prima che non vuole ammettere e/o capire che la tecnica ha un costo e c'è chi è ancora convinto al miracolo (prevalentemente per la scarsa conoscenza tecnica del prodotto che va ad acquistare).
E dunque non possiamo criminalizzare chi puo' spendere solo 1000 euro o 3000 euro perchè se ritiene che questo sia il suo budget massimo, non sta a nessun altro discuterne il merito, mentre possiamo fermamente opporci a coloro che vogliono spendere 3-4000 euro o meno ed avere magari un set up fotografico di un certo livello.
I testimoni ci sono ovunque, perchè poi a denti stretti ammettono delle realtà nel confessionale, che poi pubblicamente non si dicono. Ci sono migliaia di telescopi che giacciono inutilizzati perchè inutilizzabili o perchè messi alla prova hanno deluso profondamente il loro acquirente.
Ad esempio adesso è un po' scoppiata la modarella dei C14 per uso planetario. I commenti in privato sono ben diversi da quelli che si leggono, eppure.....quanti stanno convergendo in quella direzione? Francamente ci vuole molto a capire che il tubo chiuso è il peggio da utilizzare nei siti per astrofili, per le riprese in alta risoluzione? Che la lastra si appanna frequentemente? che la collimazione è solo una fantasia? Il ce l'ho grosso non si combina con "il mio funziona".
Io che faccio gli RC piccolini da 250 mm. e che so quanto è complesso farli, quanto è complesso farli funzionare, e che maledizione biblica ti capita addosso se sbagli qualcosa perchè poi per trovare il preoblema ci metti mesi........, qualcuno vorrebbe spiegarmi come un RC importato raccoglie toni cosi strabilitanti e favolosi? Ovvio: costa poco. Ma siccome nessuno è scemo, chi ha il motore dentro la testa acceso sa benissimo che le belle foto che si vedono sono .......abbastanza tirate e il risultato di un lungo lavoro disperato. Non credo proprio che si possa produrre a meno di 1000 dollari quello che viene proposto a 8000 euro considerando pari qualità.
Le favole ce le possiamo raccontare, i fatti tecnici sono tecnici, una bicicletta in carbonio cinese da 600 euro non può essere paragonata alla bicicletta in carbonio da 5000 euro, e chi lo fa dicendo che non ci sono differenze, lo fa solo perchè vuole "autogiustificare" una scelta di un certo tipo.
Così alla fine bisogna fare delle scelte compatibilmente con le proprie risorse, e non poi mettersi a scrivere stupidate che non hanno un supporto tecnico e logico. Ciascuno con i propri soldi fa quello che crede, ma l'onesta' intellettuale non deve essere in vendita.
Massimo

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massimoboe
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Messaggio da massimoboe »

Quanto ho scritto sopra sembra OT, ma non lo è. E' sbagliato far passare il messaggio che con un telescopio da 300 euro vedo quello che vedo in internet, è sbagliato far passare il messaggio che con un telescopio molto bello e colorato e reclamizzato, mi permette di avere risultati eccezionali. Le scottature costano e costano molto.
Sicuramente alle nuove leve, mitragliate da tantissimi messaggi che non riescono a decodificare in modo corretto, è fondamentale far capire che occorre una copiosa preparazione di base e una accurata analisi dei prodotti, poi - in funzione dei propri mezzi - si sceglie e ci si adegua, ma sapendolo prima.
Sono molto convinto che il calo di interesse è anche dovuto alle esperienze negative di tanti neo astrofili, che nel loro pensiero avranno maledetto i soldi spesi che magari potevano dirottare in una vacanza ........meditate su questo, perchè un astrofilo consapevole conquistato oggi, sarà un astrofilo per tutta la vita.
Massimo

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massimoboe
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Messaggio da massimoboe »

Alcuni giorni fa ho tenuto una lezioncina sulla costruzione dei telescopi ecc. ad una quarta classe di un istituto tecnologico locale. In un paio d'ore si sono spiegati i concetti più elementari e i ragazzi hanno ben dimostrato di aver capito. Il fatto di averli poi messi di fronte ad un telescopio vero, mostrando nella realtà quello che si è spiegato con le slides ha avuto un buon riscontro.
Gli insegnanti erano molto soddisfatti e molto positivi, anche molti aspetti si approcciano bene con i temi del programma scolastico.

Riservatamente, a parte, uno di questi insegnanti mi ha informato che qualche giorno prima c'è stata una analoga iniziativa di un valente astroimager, che ha intrattenuto gli allievi con le foto scattate al proprio telescopio. Belle immagini - mi ha detto - ma ......poche, scarse e fumose spiegazioni da parte del relatore.

Ecco un esempio di come si allontanano i giovani dall'astronomia. Porto un bel po' di slides con foto meravigliose che mi faccio o mi scarico da internet e trasmetto al pubblico che quello è cio' che si vede in cielo. E poi lamentiamoci degli abbandoni.

Non è questo che va detto ai ragazzi! E' l'entusiasmo di ficcare l'occhio al telescopio per guardare i crateri della Luna o un Saturno così così, che li deve avvicinare, poi i più bravi proseguiranno in qualche modo!
Massimo

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enricof
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Messaggio da enricof »

Condivido alcune parti dei tuoi interventi.
Quanti neo-astrofili giovani (io compreso per carita') hanno buttato via una vacanza per due persone per trovarsi in mano con macchine non soddisfacenti?
Alcuni fanno finta di niente e per non autocazziarsi si autoconvincono che e' il top che possiodono. Altri invece si incazzano e rivendono tutto stramaledicendosi. Poi c'e' chi ci rinuncia appunto e chi invece "incassa" e continua ad andare avanti.
Per il discorso di moda sul C14 lo sto verificando anche io che adesso fa parte del catalogo primavera/estate. Frutto di una campagna pubblicitaria da parte di alcuni. Io personalmente mi prenderei un 14 solo se me lo regalassero per farci visuale. Lo vedo troppo di concezione anni 90 ma si sa, va di moda il vintage.

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Vediamo purtroppo che molta divulgazione viene fatta da persone poco preparate e soprattutto senza una visione strategica del progetto. Se abbiamo una moltitudine di iniziative bellissime in tutta Italia, che raccolgono grande successo, vediamo anche una congerie di operazioni fatte in buone fede (ma non sempre) ma sgangherate, che ottengono risultati dubbi e che allontanano dopo i primi minuti di interesse i potenziali astrofili.
Forse è questo che sta riducendo la qualità e la quantità dei giovani che si avvicinano all'astronomia.
Noi di ricette in tasca non ne abbiamo, se non qualche anno dedicato alla divulgazione, e ci spiace vedere che oggi molti si "autocertificano" divulgatori, senza averne i titoli.
Comunicare una scienza difficile e complesso, occorre una mente molto aperta e comunicativa e soprattutto una buona padronanza di quello che si va discorrendo. Non ci si improvvisa divulgatori, è un mestiere anche questo.
Con questo, merito a tutti coloro che fanno del loro meglio per diffondere la nostra amata Astronomia, ma occhio ragazzi, le stupidate sono dietro l'angolo.
Maxproject


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Edited by maxproject on Jun 13, 2010 at 11:18 PM

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Ma se ad un astrofilo poco esperto vendiamo un telescopio da 2-3000 euro che sono un cifra consistente, magari ammantando il tutto come una delle meraviglie tecnologiche nel campo dell'ottica e della meccanica, e poi - mettiamo caso - che quando tocco la messa a fuoco l'oggetto scompare dal campo visivo, oppure non va mai in termica, oppure è perennemente scollimato (ma il cliente magari non lo sa), possiamo affermare che questo astrofilo è un astrofilo perso?
Maxproject

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