Fantasie orientali........
Inviato: 22/10/2008, 13:29
Ah beh io ti dico la mia.
Punto primo: il Sig. Tong ha scoperto l'acqua calda, ovvero come produrre uno specchio facente funzione di uno a nido d'ape spendendo meno.
Punto secondo: al di là delle informazioni commerciali rimane tutto da dimostrare e in modo corretto il comportamento delle due piastre distanziate dai cilindretti;
Punto terzo: anche i cilindretti e la piastra inferiore sono dello stesso vetro usato per la piastra primaria? Mi auguro di si;
Punto quarto: ma se questa trovata ingegneristica ha risolto tanti problemi, mi domando i progettisti LOMO, Ceravolo, Ecc. cosa stanno a fare tutto il giorno;
Punto quinto: sto pensando a come collochi uno specchio di questo tipo in relazione ai supporti laterali della cella (ti appoggi su un bordo e non va bene , o su un cilindretto?);
Punto sesto: se i cilindri sono incollati (non credo li ottengano per fusione) questo già pone pesanti questioni sul comportamento della superfice ottica;
Punto settimo: è stato affermato nel sito che questo sistema riduce enormemente il tempo di termostatazione del disco di vetro. Vero, ne piu' ne meno di un qualunque disco di 30 mm di spessore, a meno che non ci si metta col cronometro in mano e si gareggi spaccando il minuto;
Punto ottavo: è stato scritto che con questo sistema di elimina l'utilizzo di vetri a bassissima dilatazione, in quanto il sistema dei cilindretti permette al vetro di rimanere termostatato in qualunque situazione. Non lo so, ma dove c'è il punto di contatto dei cilindri?
Ovviamente i miei sono dubbi che, al di là delle ciance, vanno risolti al banco ottico.
Vedo questa trovata semplicemente un escamotage per creare qualcosa di diverso dal solito, giustificandolo in qualche modo con delle pezze di appoggio relative alle prestazioni. L'uso di piastre cosi' sottili potrà avere anche una valenza finanziaria immagino, del resto i volumi di questa
azienda sono molto piccoli.
I prezzi sono molto bassi, la S.R. se vera è straordinaria, il progetto è innovativo e ha risolto tutti i problemi (preparatevi a buttare i vostri vetri in quarzo....), non è un po' troppo simile a una favola?
Non ci resta che attendere l'esito di diversi utilizzatori, in modo da poter valutare al meglio se quello che viene affermato ha una minima valenza tecnica.
Non vorrei che questo entusiasmo sia solo dovuto al basso prezzo di vendita..........
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Punto primo: il Sig. Tong ha scoperto l'acqua calda, ovvero come produrre uno specchio facente funzione di uno a nido d'ape spendendo meno.
Punto secondo: al di là delle informazioni commerciali rimane tutto da dimostrare e in modo corretto il comportamento delle due piastre distanziate dai cilindretti;
Punto terzo: anche i cilindretti e la piastra inferiore sono dello stesso vetro usato per la piastra primaria? Mi auguro di si;
Punto quarto: ma se questa trovata ingegneristica ha risolto tanti problemi, mi domando i progettisti LOMO, Ceravolo, Ecc. cosa stanno a fare tutto il giorno;
Punto quinto: sto pensando a come collochi uno specchio di questo tipo in relazione ai supporti laterali della cella (ti appoggi su un bordo e non va bene , o su un cilindretto?);
Punto sesto: se i cilindri sono incollati (non credo li ottengano per fusione) questo già pone pesanti questioni sul comportamento della superfice ottica;
Punto settimo: è stato affermato nel sito che questo sistema riduce enormemente il tempo di termostatazione del disco di vetro. Vero, ne piu' ne meno di un qualunque disco di 30 mm di spessore, a meno che non ci si metta col cronometro in mano e si gareggi spaccando il minuto;
Punto ottavo: è stato scritto che con questo sistema di elimina l'utilizzo di vetri a bassissima dilatazione, in quanto il sistema dei cilindretti permette al vetro di rimanere termostatato in qualunque situazione. Non lo so, ma dove c'è il punto di contatto dei cilindri?
Ovviamente i miei sono dubbi che, al di là delle ciance, vanno risolti al banco ottico.
Vedo questa trovata semplicemente un escamotage per creare qualcosa di diverso dal solito, giustificandolo in qualche modo con delle pezze di appoggio relative alle prestazioni. L'uso di piastre cosi' sottili potrà avere anche una valenza finanziaria immagino, del resto i volumi di questa
azienda sono molto piccoli.
I prezzi sono molto bassi, la S.R. se vera è straordinaria, il progetto è innovativo e ha risolto tutti i problemi (preparatevi a buttare i vostri vetri in quarzo....), non è un po' troppo simile a una favola?
Non ci resta che attendere l'esito di diversi utilizzatori, in modo da poter valutare al meglio se quello che viene affermato ha una minima valenza tecnica.
Non vorrei che questo entusiasmo sia solo dovuto al basso prezzo di vendita..........
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