Sabato 17 e domenica 18 si terrà a Biella uno star party della locale associazione di astrofili.
Più che uno star party è un momento di ritrovo che inizierà il sabato alle 15 per concludersi la domenica alle 15, nel mezzo conferenze, cena, pranzo e osservazioni astronomiche.
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Star Party Unione Biellese Astrofili.
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Star Party Unione Biellese Astrofili.
Presenteremo una montatura Bellincioni Alfa, con su un Cassegrain 250 mm. f 15 e un DP 100 in parallelo. Monteremo anche MKIT 20 di Feather Touch sul fuocheggiatore. Il funzionamento di questo accessorio è interessantissimo e molto preciso (migliore di robofocus, senza flessioni meccaniche), si comanda sia con l'Hand Pad sia col PC. Noi lo monteremo sia con l'Hand Pad che con un pc da 10" in parallelo per mostrarne tutte le potenzialità.
Il cliente potrà usare anche solo il pc in cui può caricare tutto quanto occorre in una seduta osservativa (planetario ecc.)
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Il cliente potrà usare anche solo il pc in cui può caricare tutto quanto occorre in una seduta osservativa (planetario ecc.)
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Star Party Unione Biellese Astrofili.
I due giorni sono stati molto interessanti, con un buon numero di appassionati e semplici curiosi che hanno partecipato, soprattutto alle conferenze. In mostra vi era anche un ritratto di un contemporaneo di Galileo, gentilmente prestato da un collezionista di Biella.
Molto bravi i relatori.
Nella serata di sabato, mentre si cenava, ha iniziato a piovere cosi' abbiamo pensato di non poter effettuare le osservazioni, ma per fortuna dopo circa un'ora il cielo si è rasserenato (con una spruzzata di neve nelle montagne vicine).
Cosi' ci siamo ritrovati nel piazzale retrostante con un po' di telescopi di varia configurazione e diversi costruttori.
Tutto sommato una serata molto divertente (terminata verso le 2), con dei fianco a fianco un po' illogici ma divertenti in cui tutti si sono potuti rendere conto delle prestazioni o potenzialità dei vari diametri e schemi ottici.
Buona compagnia, osservazioni interessanti, seeing pessimo.......ma non si può avere tutto!
Grazie a Flavio Frassati che ha organizzato al meglio tutto l'evento.
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Molto bravi i relatori.
Nella serata di sabato, mentre si cenava, ha iniziato a piovere cosi' abbiamo pensato di non poter effettuare le osservazioni, ma per fortuna dopo circa un'ora il cielo si è rasserenato (con una spruzzata di neve nelle montagne vicine).
Cosi' ci siamo ritrovati nel piazzale retrostante con un po' di telescopi di varia configurazione e diversi costruttori.
Tutto sommato una serata molto divertente (terminata verso le 2), con dei fianco a fianco un po' illogici ma divertenti in cui tutti si sono potuti rendere conto delle prestazioni o potenzialità dei vari diametri e schemi ottici.
Buona compagnia, osservazioni interessanti, seeing pessimo.......ma non si può avere tutto!
Grazie a Flavio Frassati che ha organizzato al meglio tutto l'evento.
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In questa serata abbiamo, come detto, avuto la possibilità di guardare con tanti strumenti diversi, e fare dei paragoni, non molto logici ma comunque che danno indicazioni approssimate su determinati schemi ottici.
In un vecchio Celestron acro 100 f 10 (obiettivo Vixen), con tutti i limiti imposti dal diametro piccolo, le immagini stellari erano assolutamente puntiformi e di alta qualità. In un ACF da 250 mm. le immagini erano, a parere di diversi osservatori, affette da un livellamento delle varie grandezze luminose. Se nel campo si osservavano stelle di (esempio) 8a-10a mag. queste apparivano tutte spianate verso il basso e non puntiformi (ovviamente il seeing.....), nel complesso l'immagine era assolutamente priva di quella vivacità tipica di un rifrattore sparato in campi stellari o ammassi (in Auriga per esempio). Medesimo livellamento non si nota del Cassegrain 250 f 15 che è - in questo argomento - molto vicino al rifrattore.
Con questo non stiamo a discutere sul perchè o il percome del fatto, che ovviamente ha una sua spiegazione ben precisa, ma riportiamo un fatto di cronaca raccolto in modo disinteressato da una decina di osservatori diversi e per una gran parte con grande esperienza osservativa. E' solo un elemento, una considerazione.
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In un vecchio Celestron acro 100 f 10 (obiettivo Vixen), con tutti i limiti imposti dal diametro piccolo, le immagini stellari erano assolutamente puntiformi e di alta qualità. In un ACF da 250 mm. le immagini erano, a parere di diversi osservatori, affette da un livellamento delle varie grandezze luminose. Se nel campo si osservavano stelle di (esempio) 8a-10a mag. queste apparivano tutte spianate verso il basso e non puntiformi (ovviamente il seeing.....), nel complesso l'immagine era assolutamente priva di quella vivacità tipica di un rifrattore sparato in campi stellari o ammassi (in Auriga per esempio). Medesimo livellamento non si nota del Cassegrain 250 f 15 che è - in questo argomento - molto vicino al rifrattore.
Con questo non stiamo a discutere sul perchè o il percome del fatto, che ovviamente ha una sua spiegazione ben precisa, ma riportiamo un fatto di cronaca raccolto in modo disinteressato da una decina di osservatori diversi e per una gran parte con grande esperienza osservativa. E' solo un elemento, una considerazione.
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