Strumenti per l'alta risoluzione.........

[maxproject]

Ma alla fine, questa benedetta alta risoluzione, all'amatore standard, permette veramente di utilizzare strumenti con un diametro superiore ai 250 mm.? Forse si e comunque per ben poche notti in un anno.
Sosteniamo che per un progetto del genere, a livello amatoriale, il diametro di 250 mm. sia quello veramente fruibile. Poi ci sono tutte le eccezioni del caso per chi ha postazioni straordinarie, molto e molto tempo libero per osservare magari alle 3 o alle 4 del mattino, postazione fissa ecc.
Dunque un progetto come questo si focalizza su un diametro di 250 mm. e un rapporto focale abbastanza lungo (da f10 in su).
Maxproject

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[daniela]

penso che si dovrebbe iniziare con una serie di precisazioni, a cominciare dall'utilizzo visuale o fotografico dello strumento. Penso poi che se e' vero che in deepsky le nottate in cui e' effettivamente utilizzabile un diametro sopra i 25cm, in italia, sono poche, molto poche in rapporto ai costi, e' altrettanto vero che se non parliamo di galassiette ma di pianeti o di features lunari il discorso cambia parecchio. Riguardo all'osservare nelle ore piccole, beh, non possiamo neanche giungere all'assurdo che siccome e' piu' comodo star svegli di giorno, vorra' dire che osserveremo col sole! magari d'estate, quando si ha piu' tempo libero e le giornate sono piu' lunghe! Poi ciascuno fara' quello che crede meglio, che potra' essere stare svegli fino alle 4, potra' essere dormire mentre il telescopio il computer e il CCD lavorano, o potra' essere osservare dalle 20 alle 23 consapevoli dei limiti che cio' comporta, tanto piu' se si lavora dalla citta'.
Penso poi che si dovrebbe fare chiarezza su variabili ben diverse quali la lunghezza focale (un parametro importante) e il rapporto focale (un parametro che i moderni ccd hanno reso sostanzialmente irrilevante, salvo per chi ancora fa fotografia chimica si intende.)

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Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

[maxproject]

Va sempre tenuto presente, nel considerare uno strumento come questo, che l'uso è amatoriale. Con tutti i vincoli che questo comporta. Ovviamente sappiamo (speriamo) che osservare alle 2 del mattino è meglio, che stazionarlo fissa è meglio, che lavorare in remoto è meglio ecc. Ma - purtroppo - non tutti questi fattori sono utilizzabili dall'amatore, magari può usarne solo alcuni, magari tutti se è un fortunato che non ha impegni di lavoro o famiglia e ha pure l'osservatorio.
Teniamo quindi presenti questi fattori, che si sa contraddicono un po' la logicità di certe scelte, ma sono lo "standard" amatoriale (e infatti si è parlato di un 250 mm. che è piccolino) e non di 400 o 500 mm. che vanno ampiamente al di la delle possibilità finanziare e logistiche di un amatore italiano.
Quindi diremo: di necessità si fece virtu'. Cercando di "erodere" quanto più possibile in termini di organizzazione e performance (es:la remotizzazione è oramai alla portata di tutti ed a costi discreti, posto di avere strumentazione che funziona per bene e la postazione fissa).
Maxproject

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[daniela]

Osservare? quindi parliamo di uso visuale?
Se remotizzare puo essere fuori dalla portata di alcuni, pianificare il lavoro fotografico per la notte prima di andare a dormire e' alla portata di tutti e si puo effettuare facilmente con i telescopi/montature commerciali piu diffusi.

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Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

[maxproject]

Aoooooooooooooooooooooooooooooooo
ho scirtto osservare in senso generale (quindi anche fotografare)!
In alta risoluzione con 5 mt di focale magari o anche solo 3 mt. voglio proprio vedere , in un sensore non enorme, come puoi pensare di far fare il lavoro al set up con una montatura da 4 soldi, magari sghemba e con delle flessioni o torsioni a seconda di dove punta....
Si si ci mette un'autoguida okei, vediamo se funziona come nella teoria...
Chi fa questo genere di cose ha set up di un certo livello, sempre. La meccanica se ha un difetto qua te lo sputa sul tavolo.......
Max

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[daniela]

Va da se' che e' infinitamente piu facile far funzionare una cosa con tolleranze strette che una tutta storta, ma non possiamo neanche incentivare la pigrizia - ne' la pigrizia mentale - dei nostri clienti.

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Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

[maxproject]

ahahaha ma porcazz.... mentre sto addentando le lasagne.........

Diamo per scontato che il cliente NortheK è una spanna al di sopra dello standard, e quindi sa bene cosa sta comperando e perchè lo sta comperando........
Ma, in un discorso generico, è sempre utile prenderla larga spiegando il perchè e il percome, questo da anche una misura delle motivazioni che hanno portato a certe scelte piuttosto che ad altre.
Poi - sicuramente - chi sa di che si sta parlando sa già a priori che certe questioni vanno risolte con polso e mano ferma (e senza lacrime agli occhi...).
Maxproject

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[daniela]

Si certo ti do' completamente ragione che si devono spiegare anche cose molto di base in un discorso generale, come sai ogni tanto cito nostri stimati colleghi e concorrenti e i loro manuali di istruzioni ("non usare lo strumento da dietro la finestra, ne' aperta ne' chiusa"....) che avranno non dubitiamo una ragione di essere. Ma questo in un discorso generico, in quanto diamo per scontato che i nostri clienti certe cose ce le abbiano ben chiare e che abbiano ben chiaro dei vari strumenti in circolazione - compresi i nostri - che cosa possono fare e quali sono i loro limiti.... inoltre e' ovvio che nessuno lavora per beneficenza, non noi e non i nostri colleghi, e che le differenze talvolta abissali di prezzo, magari non necessariamente del tutto giustificate, ma comunque qualcosa vogliono pur dire. Pero' - senza voler consigliare di comprare robe storte su cui farsi venire il fegato gonfio - e' importante tenere presente che in uno strumento optomeccanico di precisione, la precisione con cui viene realizzata la meccanica (dell'ordine del centesimo di mm per strumenti eccellenti ma comunque di fascia amatoriale) e' comunque molto inferiore a quella con cui possiamo misurare (che e' dell'ordine di lambda) e lo stesso vale anche per le montature di cui possiamo conoscere esattamente dove puntano con precisione molto inferiore alle tolleranze meccaniche senza un feedback di platesolving, training del sistema di puntamento, eccetera; e questo peraltro resterebbe vero anche per strumenti professionali, realizzati senza risparmio di costi ne' di pesi, perche insomma oggigiorno la meccanica e' ben lontana dalla nanoprecisione. Quindi vero che un 250 con meccanica adeguata si puo' usare anche alla vecchia maniera dimenticando il software (anche se, voglio vedere anche solo a rifuocheggiare, significa dover essere presenti di persona tutta la notte a fare un lavoro tedioso) ma di fatto oggi lavorare cosi' e' improponibile, e' improponibile con strumenti di un certo rilievo come giustamente scrivi mentre rimane possibile con i piccolini, pero' e' talmente un impegno e una seccatura che, di fatto, la conseguenza inevitabile e' che l'utente con tanti impegni (chi oggigiorno non ha tanti impegni?!) non lo usa o lo usa poco, e rapidamente allora interviene il pensiero - magari suggerito dalla/dal partner - che sarebbe meglio non aver investito una cifra importante in un giocattolo poco usato e che e' preferibile cercare di recuperarla e rinunciare allo strumento.

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Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

[maxproject]

Condivido, ma il pallino è in mano al Cliente. Noi possiamo solo ragionare sulle questioni logistiche e tecniche, resta poi a chi si compera il telescopio decidere come settarlo.
Max

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[daniela]

OK, pero' "astronomia amatoriale" significa che non lo fanno per lavoro. L'acquirente tipico di strumentazione astronomica di qualita' e' una persona intelligente ma non uno specialista per il quale il telescopio e' uno strumento di lavoro e di guadagno. Non si puo' dare per scontato che abbia familiarita' approfondita con questo tipo di tecniche e tecnologie, e noi siamo qui apposta.

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Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"