rispondo volentieri ad alcuni dei tuoi quesiti , cosi’ mi dai l’opportunita’ di far riflettere i lettori su alcuni aspetti , molte volte se non tutte, trascurati o non sufficientemente approfonditi .
Partiamo da questa tua considerazione :
“……non concordo solo su una cosa cioè quando parli del colore,che definisci gradevole e questo non è corretto ……..”
Per colore “gradevole “ o se vogliamo “piacevole “ ( con tecnica del verde sintetico) intendo un risultato cromatico che molto si avvicina al reale RGB , infatti intervenendo “manualmente” sulla correzione cromatica si possono ottenere risultati che visivamente possono soddisfare un’aspettativa di realta’ cromatica , l’R(G)B ovvero la tecnica del verde sintetico se da un lato permette di snellire il lavoro di elaborazione da un lato non permette una reale informazione colore ad esempio su Marte dove vi sono diverse zone con albedo differente che con questa tecnica vanno perse .

HST2001
Come si puo’ notare un verde sintetico ( immagine di destra ) ha portato ad un aumento di contrasto delle zone scure della superficie del pianeta ma si sono perse in gran parte le informazioni delle zone polari di colore bianco invece molto ben evidenti in un canale G reale .
“……lo sappiamo tutti che il riferimento giusto del colore non può essere il nostro gusto…….”
Esatto !
Pero’ a quanto pare qualcuno continua a non approfondire l’argomento e si lascia guidare dall’istinto , da una presunta esperienza o dalla legge del secondo me . Invito i lettori a guardare questo grafico :

Cosi possiamo notare ? Che in pratica la tonalita’ ed il bilanciameto cromatico sono gia’ definiti prima ancora della ripresa video planetaria vera e propria ! Infatti i filtri in questo caso i dielettrici Baader RGB che molti utilizzano , me compreso , sono gia’ studiati , progettati e realizzati per rendere precise tonalita’ con un ben preciso bilanciamento cromatico infatti sono progettati per avere un coefficiente di bilanciamento cromatico pressoché uguale (R:1,2 - G:1 - B:1,2) , l’astrofilo infatti, di norma, influenza questa resa con la sua acquisizione ed laborazione , ecco spiegato perche’ nonostante l’uso degli stessi filtri da parte di molti astrofili , si vedano poi immagini finali cosi’ differenti e variegate .
“……mi piacerebbe sapere la tua opinione su quale potrebbe essere il giusto metodo x arrivare al perfetto bilamciamento cromatico...”
Il mio metodo per arrivare ad un piu’ corretto bilanciamento cromatico finale risiede in almeno 2 regole principali da rispettare , regole che ho appurato durante la mia esperienza e condensate in queste immagini : "riprendere allo stesso livello ADU in tutti i canali e applicando gli stessi livelli ed intensita' di contrasto ( possibilmente lineari ) ai tre canali .

Come si puo' notare , nonostante le due immagini mostrino il pianeta ripreso a minuti di distanza , la resa ed il bilanciamento cromatico sono pressoche' uguali e bisogna considerere che si tratta di ben 6 acquisizioni video distinte .
Il bilanciamento cromatico in questo caso lo si ha gia' nelle immagini RAW . Ovviamente facendo parte del mio personale bagaglio tecnico queste regole e tecniche le esporro' forse in un futuro articolo nella rivista ASTROFILO .
“…….leggo che hai ripreso con il DK 230 ,mi diresti rispetto ad un tele commerciale quali vantaggi hai trovato ? mi spiego meglio,se avessi avuto un C9 pensi che avresti ottenuto meno in termini di dettaglio? parlo ovviamente a parità di seeing ,perchè ho fatto una ricerca ,perchè magari mi sbaglio eh, e vedendo cosa sta producendo un certo Dennis Put o Gasparri o Peach direi che c'è ancora un po' di strada da fare e parlo di immagini ottenute con un C9.....che è fatto di lamiera.
Sul DK rispondero’ in futuro in appropriato Topic , anche qui’ pero’ invito il lettore a sgomberare la mente e a seguirmi in un ragionamento logico sulle tue e “altre” conclusioni riguardanti l’astrofilo da te citato ed il suo C9 il quale e’ stato definito da alcuni “ un gioiellino da 23cm “ ! ( Il lettore usi descernimento)
Punto A. C9 = gioiellino = risultati sempre di rilievo ………..
Punto B Non si trovano riferimenti alle condizioni di ripresa quali seeing/trasparenza e FPS!
Leggiamo quanto dice lo stesso Dennis :
“…..In 2009 I first used a CCD camera………………………… In June 2010 I upgraded the 8" newtonian to a 9.25" f/10 Schmidt-Cassegrain telescope……..” (http://www.dennisput.nl/about/ )
Di conseguenza e secondo quanto affermato da Marco ed “altri” questo strumento in base al punto A dovrebbe darmi sempre risultati straordinari come quelli conseguiti dallo stesso Put nelle immagini prese a riferimento dai “molti” sostenitori dell’eccellenza degli SC commerciali : http://www.dennisput.nl/jupiter/2011.html , quindi di logica ci si aspetterebbe questi risultati gia’ dal 2010 anno in cui Dennis debutta con il suo SC 9.25.
Ma le cose stanno veramente cosi? Andiamo a vedere dunque le immagini del “gioiellino “ nel 2010.
http://www.dennisput.nl/jupiter/2010.html
A questo punto siano i lettori a trarne le dovute conclusioni , la mia e’ che le immagini in termini di risoluzione sono il frutto di fortunate circostanze di seeing e trasparenza ( omesse ! punto B ) eccezionali anche perche’ il pianeta si trova in condizioni piu’ favorevoli nel 2011 rispetto al 2010 in quanto a declinazione , quindi non ci vedo assolutamente nulla di straordinario .
Tra l’altro come gia’ anticipato da Massimo il rapporto tra gli alti numeri di diffusione del C9 ed i risultati che sono stati ottenuti non sono certo a favore dello strumento .
Colgo l’occasione di ricordare ai gentili lettori che sono stato possessore di strumenti Celestron SC 9.25 made U.S.A. e Celestron C11 ( CPC type )
http://skyandplanets.blogspot.com/search/label/La%20mia%20strumentazione
Attualmente sono in possesso di due NortheK , un Cassegrain 250 f/15 e di un DK 230 f/12 , e quindi penso di poter fare una valutazione precisa ed obbiettiva sulle due categorie
di strumenti cosa che qualcun'altro non puo' fare non avendo mai avuto tra le mani un NortheK . Per far capire in parole semplici dove sta' la differenza in termini di risultati
posso affermare con un esempio quanto segue :
Scala da 1 a 10 ( seeing/trasparenza ) / risultati
Riflettori SC commerciali : condizioni di ripresa(seeing-trasparenza) /risultati = 8/8
Riflettori NortheK : condizioni di ripresa(seeing-trasparenza) /risultati = 6/8
Grazie per la lettura .
Andrea
Edited by Andrea Maniero on Dec 4, 2011 at 07:13 PM
Edited by Andrea Maniero on Jun 1, 2012 at 01:51 PM
Edited by Andrea Maniero on Jun 11, 2015 at 01:54 PM