Marzo 2015.

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massimoboe
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Marzo 2015.

Messaggio da massimoboe »

In questo link:

https://www.northek.it/forum/index.cfm?page=topic&topicID=669&start=141

si è sviluppata una opinione suffragata da dati oggettivi che toglie un velo su molte discussioni qui e su altre piattaforme.

Non è mia intenzione per ora entrare nel merito di quanto si è segnalato come anomalo, spetta a chi di dovere nei modi e nei tempi dovuti. E forse non è nemmeno necessario farlo.

E’ invece interessante evidenziare per l’ennesima volta che il “NortheK pensiero” ha avuto una validazione indiretta, e che i fiumi di inchiostro spesi cancellano in un sol colpo le tante manfrine che molti astrofili hanno sparso a larghe mani, colpevoli di non potersi permettere un nostro strumento. Con altri marchi ben più costosi di NortheK, questo non è mai accaduto.

Un astrofilo sicuramente da prendere come esempio per le immagini ottenute (Tiziano Olivetti), ha finalmente chiarito parecchi aspetti. A parte la discrezione nel modo di lavorare che è molto più apprezzabile di tanti astrofili esteri che fanno di ogni immagine cassa di risonanza, invito i nostri lettori a visitare le pagine e le pubblicazioni di Tiziano, osservare le bellissime immagini e soprattutto osservare il set usato per le osservazioni.

E quindi spendo qualche parola sul set dell’Autore. E’ un autocostruito ma un Autocostruito con la A maiuscola. Chi lo ha progettato e fatto, ha una lunghissima esperienza progettuale e di lavorazione alla macchina utensile, non è uno qualsiasi. Tanto per far capire a più di uno, che l’amico tornitore non ha automaticamente il patentino del buon costruttore. Evidentemente nel conteggio economico (ma è una mia supposizione suffragata da niente) va considerata la collaborazione amichevole e non commerciale tra costruttore e astrofilo. Nulla a che vedere con materiale di recupero, o di subfornitura assemblato con mezzi di fortuna. L’amico fresatore competente (e magari astrofilo) è una eccezione e non una regola. Tra qualche mese, presenteremo una cosa carina che darà consistenza a quanto abbiamo scritto.

Se qualcuno pensa che quel tubo, realizzato in due anni di lavoro, con ottiche sostituite e con gli evidenti miglioramenti in corso d’opera sia costato poco (e questa è l’opinione che sta girando dalle telefonate che arrivano), ha solo da far di conto ammesso di esserne in grado progettualmente( il fatto che noi testiamo un tubo ottico per due anni e continuiamo a modificarlo avrà un suo perché). Osserviamo poi la montatura e la colonna. Non è mai (ma possiamo citare anche A. Bianconi, o molti solaristi) materiale raffazzonato alla bella meglio.

Come dice un mio amico: se si usa un legnoscopio, una legno montatura e legno colonna si ottengono legno immagini. Battuta, ma con un profondo senso di verità.

Naturalmente il fatto di riprendere in una location eccezionale dal punto di vista atmosferico e con Giove alto nel cielo ha un plus che nessuno si può inventare, la capacità poi nella elaborazione e la padronanza tecnica di Tiziano ha fatto il resto. Se osserviamo bene le immagini è molto facile capire che il materiale di partenza è estremamente valido. Pochi magheggi e risultati di alto livello. Chi si inventa complicati metodi elaborativi per rabberciare altri problemi……..lo fa appunto per tamponare.

Il riassunto, con i distinguo del caso, è che se vuoi il top devi essere al top. Il resto sono casi fortuiti e spot occasionali che non hanno un significato strumentale. Vedremo se anche nel caso di Tiziano il seeing rimarrà livellato verso l’alto o se gli ottimi risultati non si replicheranno.

Massimo Boetto

Agli ingegneri piace risolvere i problemi. Se non ci sono problemi sottomano, gli ingegneri li creeranno.
Scott Adams, Il Principio di Dilbert, 1996

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