Luglio 2014 -

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massimoboe
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Luglio 2014 -

Messaggio da massimoboe »

Nella nostra piattaforma abbiamo sempre discusso della opportunità di utilizzare tester che più o meno reclamizzino il prodotto.

La posizione di NortheK è conosciuta da anni, ed è servita a tutti per rimettere un po’ in ordine le cose.

Anche in Astronomia, come in QUALSIASI altro settore, le recensioni strumentali hanno sempre e comunque un fine, vuoi pure inconscio, ma comunque dichiaratamente commerciale. Non è un caso se da noi sono passati quasi tutti a chiedere di poter recensire i tubi ottici, al diniego sono seguite le ritorsioni (emblematico il caso di quello che fece un report su youtube di Astrofest, ed arrivato in corrispondenza dello stand NortheK viro’ di 180° facendo finta che non ci fosse, eppure era uno degli stand più grandi…..), di cui ce ne siamo bellamente infischiati. Altre ne seguiranno.

Dunque il modo di far diffondere un prodotto è abbastanza schematizzabile:

1) Recensione informativa;
2) Recensione tecnica;
3) Droni e amiconi, nei forum che decantano pregi del manufatto;
4) Presenza agli star party, da cui tutti escono con impressioni positivissime;
5) Parlar male della concorrenza in privato o negli star party.

Si potrebbe allora concludere che se tutti i prodotti sono meravigliosi, le possibilità si riducono a due fattori:

1) Chi fa la recensione la fa a modo suo e per sue ragioni;
2) L’astrofilo è raramente in grado di capire cosa sta osservando, e non discrimina tra un prodotto performante e uno non performante.

E’ evidente una commistione dei due elementi.

Il marketing è una materia estremamente complessa, di cui pochi hanno padronanza. E’ una scienza sofisticata che ad oggi riesce a convincere con facilità i consumatori. Non ultima la questione che in qualunque settore o prodotto manchi un minimo di senso critico e si gridi al miracolo ancor prima di aver provato il bene (evitiamo di mettere un link molto spiritoso, che è emblematico di come la centrifuga nel cervello ha svolto bene il suo compito). Storici i casi in cui si sono decantati prodotti per anni scoprendo poi che non funzionano…..

C’è chi delle recensioni più o meno mascherate, ha fatto un piccolo mestiere, e fin qui nulla di male, peccato che poi ci si bruci con exploit da due soldi, mentre una lavoro serio e meticoloso (ammesso di averne titoli e strumenti) pagherebbe a lungo termine………,tanto da invogliare i costruttori a richiedere un test, per capire le criticità del proprio prodotto (che ci sono sempre, anche nei NortheK). E per questo si sarebbe pagati profumatamente, perché l’azienda si libererebbe di molti fastidi post vendita. Ad esempio NortheK non ha mai trovato referenti di questo tipo, e percorre la lunga e costosissima trafila dei beta tester, che almeno dei ritorni critici li danno e rassicurano meglio il marchio.

Un altro aspetto interessante è capire se chi scrive il test ha la competenza per farlo. Questo è in funzione della “profondità” del test medesimo. Se infatti si tratta di una esposizione elementare con due righe di opinione, vale poco ma sono in grado di farla tutti. Molti si sono auto referenziati sul mercato, semplicemente perché il pubblico che li segue è a livello molto basso, per cui diventa facile stare due gradini più in alto.

Ci si dovrebbe chiedere perché ci sono persone che senza avere gli strumenti e la padronanza delle norme, si permettono di esprimere giudizi estremamente tecnici su prodotti, con il rischio di danneggiarne il produttore. Proseguire su questa strada può costare molto caro, ed è solo per la noncuranza dei costruttori che fino ad ora nessuno è finito sotto le tagliole (almeno ufficialmente), e anche ci spiega perché le opinioni sono sempre positive. NortheK è abituata a lavorare secondo norme ben chiare e ben conosciute e non ha mai accettato discussioni che non siano supportate da elementi con un minimo di validità. La validità non la da il cliente ma la norma o la misura riproducibile e spiegata.

Il forum NortheK è un pochino tecnico, dal prossimo anno giusto per dare una impronta più professionale inizieremo a tabellare elementi tecnici e relative misure, non solo dei nostri strumenti ma anche degli altri (una misura ripetibile e oggettiva senza commento è normale raffronto, consentito dalle vigenti norme). Scopriremo così i punti di forza e di debolezza dei nostri prodotti (di quelli degli altri non ci interessa).

Le manovre sotto il tavolo sono costanti e continue, il pubblico non può discernere tra una affermazione con contenuti concreti ed una creata ad arte per proprio tornaconto. Dunque di chi fidarsi, senza voler intaccare la buona fede di nessuno?

Ne riparleremo.

Massimo Boetto

Agli ingegneri piace risolvere i problemi. Se non ci sono problemi sottomano, gli ingegneri li creeranno.
Scott Adams, Il Principio di Dilbert, 1996

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