dilworth e intriganti strumenti
Inviato: 26/09/2008, 14:01
Ciao,
la cosa nasce per caso, guardando un sito degiapponizzato su alcune storiche realizzazioni Takahashi.
Sono avviamente un affiliato simpatizzante amico della causa Northek in qualità di buon amico di Massimo ma sono e resto anche un "Taka-Boy", non potendo essere, per ovvie motivazioni economiche, un "Bentley-Boy"...
Così mi sono un po' lasciato sedurre da una produzione davvero limitata che Takahashi affrontò (con probabile flop assoluto) all'inizio degli anni '90: la serie TEEGUL.
Una serie di tre strumenti di cui, almeno i due maggiori (rispettivamente 100 e 150 mm. di apertura) sono un derivato delle schema Cassegrain. Un derivto molto molto alla lontana in realtà: schema Dilworth. Fondamentalmente un cassegrain con un menisco interno che funziona da raddrizzatore tanto che l'immagine è non rovesciata (quindi adatto alla visione anche terrestre).
Mi rivolgo ovviamente ai tecnici qui (quindi Zandor, taci... ahahahaha - scherzo ovviamente) per domandare pregi e difetti di questa configurazione.
Sembrerebbe che il campo corretto sia limitato (tanto quanto un D.K.) e che si abbia una certa sovracurvatura di campo laterale.
Inoltre lo schema Dilworth venne sviluppato da Takahashi con rapporti focali spnti (generalmente f. 7,7 per il 100mm e f. 5,7 per il 150mm.)
Apparentemente appaiono come dei Mewlon più piccolini.
Sono, ovviamente, bellissimi.
Ovviamente ne sto acquistando uno...
ahahaha
Dai... parlatemi, ragazzi.
Paolo
la cosa nasce per caso, guardando un sito degiapponizzato su alcune storiche realizzazioni Takahashi.
Sono avviamente un affiliato simpatizzante amico della causa Northek in qualità di buon amico di Massimo ma sono e resto anche un "Taka-Boy", non potendo essere, per ovvie motivazioni economiche, un "Bentley-Boy"...
Così mi sono un po' lasciato sedurre da una produzione davvero limitata che Takahashi affrontò (con probabile flop assoluto) all'inizio degli anni '90: la serie TEEGUL.
Una serie di tre strumenti di cui, almeno i due maggiori (rispettivamente 100 e 150 mm. di apertura) sono un derivato delle schema Cassegrain. Un derivto molto molto alla lontana in realtà: schema Dilworth. Fondamentalmente un cassegrain con un menisco interno che funziona da raddrizzatore tanto che l'immagine è non rovesciata (quindi adatto alla visione anche terrestre).
Mi rivolgo ovviamente ai tecnici qui (quindi Zandor, taci... ahahahaha - scherzo ovviamente) per domandare pregi e difetti di questa configurazione.
Sembrerebbe che il campo corretto sia limitato (tanto quanto un D.K.) e che si abbia una certa sovracurvatura di campo laterale.
Inoltre lo schema Dilworth venne sviluppato da Takahashi con rapporti focali spnti (generalmente f. 7,7 per il 100mm e f. 5,7 per il 150mm.)
Apparentemente appaiono come dei Mewlon più piccolini.
Sono, ovviamente, bellissimi.
Ovviamente ne sto acquistando uno...
ahahaha
Dai... parlatemi, ragazzi.
Paolo