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Un cavalletto “Tuttofare”.

Inviato: 20/04/2017, 7:17
da Frank
Buongiorno.
Ho avuto parecchi dubbi sull'iniziare o meno questo tread, rientrando il soggetto
piuttosto marginalmente nell'ambito di questo forum. Ma credo che si possano trarre degli spunti
interessanti al di là della costruzione in se.

Foto 001 cavalletto.



Sono passato al color rosso tanto per variare, non certo per dispetto a Max, poi è il colore del
suo DP 100.

Foto 001A con mini pantografo.


Ho sempre dovuto accontentarmi dei vari cavalletti commerciali e della cui qualità ho già
accennato anche in altri tread, costosi, traballanti, ingombranti, personalizzati a strumento e anche brutti.
Sto parlando di cavalletti di norma a corredo con piccoli strumenti, non che quelli che
accompagnano strumenti più grandi siano esenti da problemi ma questo esula dal tread.
I due comparsi nelle foto con i pantografi, molto simili tra loro, sono un vero disastro, tubolare di
alluminio spessore sei decimi di millimetro, ingombranti oltre il necessario, troppa plastica, viti in
ferro a volte manco zincato e adatti solo per lo strumento con cui sono arrivati e molto traballanti.
Il cavalletto che accompagnava il 6” arancione solo un poco meglio ma il prezzo da pagare è il peso
e una testa che si presta poco o nulla a modifiche.
Di quelli che ho si salvano solo i Manfrotto per uso fotografico terrestre ma inadatti all'uso con
telescopi e simili o pantografo e comunque molto costosi in assoluto, sulla qualità nulla da
eccepire.
Ne ho due uno pesante e uno da viaggio che ha sulle spalle 23 anni e innumerevoli
bandierine sul globo, eppure è come fosse nuovo nonostante evidenti segni d'uso.

Molte volte sono stato tentato dal provare a costruirne uno ma il problema delle gambe a settori
che devono scorrere uno dentro l'altro mi ha sempre fermato.

Foto 002 con altazimutale manuale.


Il tutto è maturato per caso, avevo in lista di attesa le gambe per sostituire quella persa
dall'anodizzatore (vedi tread pantografo), nonostante il ritrovamento la cosa continuava a
rimbalzarmi per la testa ma fare delle gambe ad altezza fissa in un unico settore poteva essere una
pezza adatta solo per il pantografo grande, non una soluzione e comunque tutto il resto restava di
infima qualità oltre a rimanere dedicato.

Il tutto è cominciato circa un anno e mezzo fa quando un amico mi chiede se posso fissargli un
dispositivo sonar per la pesca sulla barca, era un lavoretto abbastanza semplice. Eseguo un
disegnino a mano, verifico la disponibilità del materiale, manca solo il tubo da 25x25 in alluminio.

Foto 003 sonar.


Mentre freso i pezzi mando il mio amico a comprare il tubo mancante, scusate il racconto ma credo
sia interessante capire come dal caso fortuito si possa risolvere un problema, torna con due metri
di tubo quasi un metro più del necessario e non il solito profilo.

Foto 004 tubo.


Dalla foto: i due diversi profili 25x25 normale e rinforzato, il 20x20 esattamente dentro il 25x25 rinforzato, e il 20x20 dentro il 25x 25 normale.

Foto 005 estratto HBS (in blu)


Il metro di tubo avanzato rimane in garage per parecchio tempo inutilizzato poi mentre sto cercando
di capire come costruire una squadretta per caso infilo un pezzo di tubo da 20x20 dentro il 25x25
rinforzato e con stupore vedo che questo entra piuttosto preciso scorrendo senza impuntamenti.
Al momento lo memorizzo come un fatto curioso e basta.
La molla scatta quando, nell'ultimo viaggetto dello scorso anno, cerco di utilizzare il rifrattore da
80/400 sul cavalletto Manfrotto, manco la Luna si riusciva a guardare, improvvisamente mi rendo
conto che ho tutto quel che serve per costruire un cavalletto con le gambe regolabili, robusto e
versatile con un ingombro e un peso accettabile e sopratutto con le
caratteristiche d'uso come fa comodo a me e probabilmente a tanti altri.

Foto 006 con Joystick e camera canon.


Fissati gli obbiettivi di uso, peso ed ingombro comincio a disegnare i componenti con il cad.

Il target è quello di un cavalletto per tutto quello che si può portare in viaggio, deve portare la testa
altazimutale, il pantografo piccolo ed essere utilizzabile con praticità anche con la camera Canon cioè sostituire il Manfrotto.
Si sono poi aggiunti per strada testa video Manfrotto, Meade etx 90 con testa equatoriale e
astroinseguitore.

Foto 007 testa videocamera



Foto 008 testa eq per etx 90



Foto 009 astroinseguitore


Purtroppo l'etx anche in altazimutale necessita della sua testa eq, i due fori predisposti nella base
hanno un centro fori abbondantemente oltre il diametro della testa del cavalletto.

La sezione quadrata del tubo per le gambe consente di avere un resistenza al carico molto
elevata rispetto al tubo a sezione circolare, con una differenza di peso minima.
Alla fine il peso si attesta a 3,2 Kg Di cui circa 0,6 Kg sono i tre inserti di rinforzo quadri in bronzo
assieme ai tre puntali conici delle gambe che vanno contatto con il suolo. Probabilmente in
alluminio andavano comunque bene e si risparmiava circa mezzo Kg, ormai questi sono.

Foto 010 inserti e puntali in bronzo.


Rispetto alla foto componenti (visibile più avanti), in seguito alle prove d'uso, le tre punte
d'appoggio sono state poi fresate per ricavare un quadro così da rendere più facile il bloccaggio/sbloccaggio.

Il cavalletto blu pesa 2,4 Kg, il mio 3,2 Kg, quello per il tubo arancione 4,3 Kg, il Manfrotto da
viaggio 1,7 Kg, il Manfrotto “grande” non avendolo qui non posso pesarlo. Ricordo 2,8 Kg ma non sono sicuro.

Come elencati sopra, da sinistra:
Foto 011 cavalletti aperti a confronto.


Foto 012 cavalletti chiusi a confronto.


Foto 013 cavalletto del pantografo grande, meglio ricordare il colore originale.


Anche in questa foto la viteria era già stata sostituita completamente con inox e in quello delle due
foto sopra anche i braccetti di sostegno del piatto centrale sono stati sostituiti, quelli originali in
lamiera erano completamente arrugginiti.
N.B. Il cavalletto blu nella foto non è quello del pantografo grande, per comodità ho messo
questo, sono praticamente identici anche se commercializzati da due differenti brand. Cambia solo la
testa che è dedicata allo strumento con cui è arrivato ma han