Autocostruzione: ovvero padronanza della tecnica.
Inviato: 18/06/2014, 21:31
Permettetemi di ringraziare Massimo e Mauro Boetto, Arduino e Gastone che hanno offerto la propria disponibilità, senza il loro aiuto avrei potuto fare poco, o nulla. Costruire uno strumento non è un risparmio, ma ti permette di adeguare continuamente il medesimo ai propri desideri, eliminando, col tempo, ogni imperfezione evidenziata durante le sedute osservative e decidere in merito quale soluzione scegliere per ogni problema riscontrato.
Purtroppo, molti appassionati sostengono che per costruire un tubo ottico non è necessario rispettare determinati canoni di precisione meccanica, perché con il tilt del primario e del secondario si risolve tutto.
Alla luce di queste affermazioni sottopongo all’attenzione dei lettori alcuni elementi di riflessione. Un telescopio è formato da elementi fissi (tubo ottico), dinamici (fuocheggiatore o sistemi di traslazione del primario e del secondario) e intermedi (deviatori di fascio ottico, correttori di coma, lenti di Barlow, binoculari, etc). Collimare un telescopio non vuol dire allineare soltanto il primario e il secondario. Un Newton costruito con una intubazione dozzinale si può anche collimare, (chi la esegue però deve avere una eccellente manualità, e in pochi lo sanno fare) ma c’è il problema del fuocheggiatore, che deve essere collegato sul tubo rispettando l’ortogonalità del medesimo.
Infatti, se l’asse del draw tube del fuocheggiatore non è ortogonale con l’asse ottico, potremo comunque conseguire la collimazione in una determinata posizione, ma appena ci si allontana dalla medesima, il sistema inizia a scollimarsi. Qualcuno a questo punto potrebbe ribattere che i Newton utilizzano fuocheggiatori con un corse brevi, circa 40 – 50 mm, ed eventuali errori di ortogonalità non avrebbero alcun effetto sulla qualità dell’immagine. Ma se andiamo a leggere sui vari forum popolari, quanti possessori di newton affermano che durante lo star test osservano un’immagine di diffrazione con anelli concentrici in extrafocale ed irregolari in intrafocale, o viceversa?
Tanto per farvi un esempio, il mio rifrattore apocromatico ha un fuocheggiatore Feather Touch della serie 3545 che ha una corsa del draw tube di 114 mm. Prima delle modifiche meccaniche e la messa a punto, il draw tube presentava uno scostamento dal suo centro ideale di 1,2 millimetri. Questo grave difetto si era evidenziato durante l’operazione di pre-collimazione dello strumento, che viene eseguita inserendo all’interno del draw tube un collimatore autocostruito simile a un oculare di Cheshire. In pratica, se conseguivo la collimazione con il draw tube completamente in intrafocale, (attraverso il piccolo foro centrale realizzato sul collimatore si evidenziava un cerchietto luminoso ben distinto al centro dell’obiettivo) alla massima escursione del medesimo, il treno ottico era notevolmente scollimato (attraverso il piccolo foro del collimatore si evidenziava un cerchietto luminoso sovrapposto ad un altro leggermente più debole e spostato di lato rispetto al foro dell’ oculare di collimazione).
Questo problema veniva successivamente confermato anche durante lo star test. L’immagine di diffrazione della stella di riferimento osservata in diretta con l’oculare era sensibilmente eccentrica (il draw tube, in questo caso, è posizionato alla massima escursione). Al contrario, quando osservavo la stella di riferimento con il binoculare Mark 5, che di fatto “ruba” diversi centimetri di back focus e di conseguenza il draw tube si posiziona quasi completamente in intrafocale, riscontravo una immagine di diffrazione concentrica. Ecco perché è importante verificare l’ortogonalità dei componenti meccanici, soprattutto fuocheggiatori e sistemi di traslazione del primario e del secondario. Se questa operazione non viene eseguita, nessun risultato ad alta risoluzione potrà essere conseguito dall’ osservatore.
E quando leggiamo: << sto cercando di avvicinarmi ad una collimazione dignitosa con il mio dobson da 6 pollici. Per ora ho un collimatore laser, ma a causa dei vari giochi presenti nel fuocheggiatore e nel serraggio dei grani dell’adattatore dove va inserito il collimatore, sono tornato al porta rullino forato >> dobbiamo ancora discuterne? Questi post di lamentele e dubbi, fanno emergere in modo dirompente il tema degli assi meccanici, ottici e delle flessioni delle intubazioni. Se si vuole sfruttare bene le ottiche, dobbiamo avere la possibilità di eseguire una collimazione a regola d’arte. Nel mio caso la meccanica lo permette, in altre no.
Ciao.
Roberto
Edited by roby2008 on Jun 18, 2014 at 09:35 PM
Purtroppo, molti appassionati sostengono che per costruire un tubo ottico non è necessario rispettare determinati canoni di precisione meccanica, perché con il tilt del primario e del secondario si risolve tutto.
Alla luce di queste affermazioni sottopongo all’attenzione dei lettori alcuni elementi di riflessione. Un telescopio è formato da elementi fissi (tubo ottico), dinamici (fuocheggiatore o sistemi di traslazione del primario e del secondario) e intermedi (deviatori di fascio ottico, correttori di coma, lenti di Barlow, binoculari, etc). Collimare un telescopio non vuol dire allineare soltanto il primario e il secondario. Un Newton costruito con una intubazione dozzinale si può anche collimare, (chi la esegue però deve avere una eccellente manualità, e in pochi lo sanno fare) ma c’è il problema del fuocheggiatore, che deve essere collegato sul tubo rispettando l’ortogonalità del medesimo.
Infatti, se l’asse del draw tube del fuocheggiatore non è ortogonale con l’asse ottico, potremo comunque conseguire la collimazione in una determinata posizione, ma appena ci si allontana dalla medesima, il sistema inizia a scollimarsi. Qualcuno a questo punto potrebbe ribattere che i Newton utilizzano fuocheggiatori con un corse brevi, circa 40 – 50 mm, ed eventuali errori di ortogonalità non avrebbero alcun effetto sulla qualità dell’immagine. Ma se andiamo a leggere sui vari forum popolari, quanti possessori di newton affermano che durante lo star test osservano un’immagine di diffrazione con anelli concentrici in extrafocale ed irregolari in intrafocale, o viceversa?
Tanto per farvi un esempio, il mio rifrattore apocromatico ha un fuocheggiatore Feather Touch della serie 3545 che ha una corsa del draw tube di 114 mm. Prima delle modifiche meccaniche e la messa a punto, il draw tube presentava uno scostamento dal suo centro ideale di 1,2 millimetri. Questo grave difetto si era evidenziato durante l’operazione di pre-collimazione dello strumento, che viene eseguita inserendo all’interno del draw tube un collimatore autocostruito simile a un oculare di Cheshire. In pratica, se conseguivo la collimazione con il draw tube completamente in intrafocale, (attraverso il piccolo foro centrale realizzato sul collimatore si evidenziava un cerchietto luminoso ben distinto al centro dell’obiettivo) alla massima escursione del medesimo, il treno ottico era notevolmente scollimato (attraverso il piccolo foro del collimatore si evidenziava un cerchietto luminoso sovrapposto ad un altro leggermente più debole e spostato di lato rispetto al foro dell’ oculare di collimazione).
Questo problema veniva successivamente confermato anche durante lo star test. L’immagine di diffrazione della stella di riferimento osservata in diretta con l’oculare era sensibilmente eccentrica (il draw tube, in questo caso, è posizionato alla massima escursione). Al contrario, quando osservavo la stella di riferimento con il binoculare Mark 5, che di fatto “ruba” diversi centimetri di back focus e di conseguenza il draw tube si posiziona quasi completamente in intrafocale, riscontravo una immagine di diffrazione concentrica. Ecco perché è importante verificare l’ortogonalità dei componenti meccanici, soprattutto fuocheggiatori e sistemi di traslazione del primario e del secondario. Se questa operazione non viene eseguita, nessun risultato ad alta risoluzione potrà essere conseguito dall’ osservatore.
E quando leggiamo: << sto cercando di avvicinarmi ad una collimazione dignitosa con il mio dobson da 6 pollici. Per ora ho un collimatore laser, ma a causa dei vari giochi presenti nel fuocheggiatore e nel serraggio dei grani dell’adattatore dove va inserito il collimatore, sono tornato al porta rullino forato >> dobbiamo ancora discuterne? Questi post di lamentele e dubbi, fanno emergere in modo dirompente il tema degli assi meccanici, ottici e delle flessioni delle intubazioni. Se si vuole sfruttare bene le ottiche, dobbiamo avere la possibilità di eseguire una collimazione a regola d’arte. Nel mio caso la meccanica lo permette, in altre no.
Ciao.
Roberto
Edited by roby2008 on Jun 18, 2014 at 09:35 PM