Quale pratica astronomica?

skymap
Messaggi: 150
Iscritto il: 11/10/2009, 14:32

Quale pratica astronomica?

Messaggio da skymap »

Qualche anno fa mi ero informato un po' perché trovo interessante la fotometria, sia sul web che da un astrofilo con esperienza trentennale che l'aveva fatto. Una cosa molto importante è il sensore, non deve avere l'anti blooming e finanze permettendo se fosse retroilluminato è ancora meglio.
Ma anche una sbig ST7 lavora bene, però non so se ultimamente ci siano novità nei sensori.

Poi ho abbandonato l'idea perché ci vuole una postazione fissa, anche cittadina entro certi limiti, ma non si può avere una costanza nelle misurazioni contando sul we di bel tempo o sulla serata infrasettimanale organizzata all'ultim'ora a 70 km da casa. Si rischia di fare un'uscita per stagione...

Cerchiamo di vivere in modo tale che quando moriremo perfino il becchino sia triste.
Mark Twain

Avatar utente
maxproject
Messaggi: 3109
Iscritto il: 25/09/2008, 11:57

Quale pratica astronomica?

Messaggio da maxproject »

Crediamo ci siano dei presupposti che bisogna valutare.

Il sensore si trova abbastanza facilmente negli usati, inutile comperare CCD all'ultimo grido perchè servono a poco. Proprio di ST 7 mi pare che ne stiano girando parecchi. Poi nelle dispense AAVSO sono più specifici essendo il loro mestiere.

Lo studio fotometrico andrà calibrato in funzione della propria disponibilità di tempo e logistica (es. una serie di misure in stelle che richiedono misurazioni molto dilazionate nel tempo in modo da concentrare tutto in poche sere, oppure al contrario misurazioni su stelle che hanno variazioni rapidissime e che quindi si possono ragionevolmente osservare in una notte), questo lo facevamo già ai tempi delle osservazioni binoculari, poi è da verificare con esperti del settore se è fattibile anche per misurazioni strumentali.

Certamente se si riesce ad impostare senza dissanguarsi e con tempi ragionevoli, ne vale la pena, questo lo possiamo garantire non appena si vedono le prime curve fotometriche e i propri lavori riportati insieme a quelli di altri.

Maxproject

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

Avatar utente
magnete
Messaggi: 40
Iscritto il: 11/12/2012, 9:32

Quale pratica astronomica?

Messaggio da magnete »

Bene, già un sacco di indicazioni. Grazie!

Sergio

Avatar utente
massimoboe
Messaggi: 357
Iscritto il: 25/09/2008, 18:10
Località: Trivero

Quale pratica astronomica?

Messaggio da massimoboe »

http://cdsarc.u-strasbg.fr/afoev/

l'AFOEV con cui collaborai tanti anni fa.......

Vai a vedere, hanno anche un bollettino che si puo' leggere e ho visto alcuni articoli con gli strumenti riportati.........direi che tutto si collega.

Sono attivi dagli anni 60, e ci sono anche degli italiani.

Altra associazione, che frequentai negli anni 70-80 è il GEOS ora non so più come sono messi ma si può sempre sentirli, mi pare che hanno dei collegamenti anche in Italia.

Max

Agli ingegneri piace risolvere i problemi. Se non ci sono problemi sottomano, gli ingegneri li creeranno.
Scott Adams, Il Principio di Dilbert, 1996