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Rapido 450 - prima variabile della serie TAG.

Inviato: 25/09/2013, 21:30
da maxproject
Dopo lungo tempo e lunghe discussioni stiamo terminando i disegni di questo modello da 450 mm con una focale di circa 2 mt.

Si tratta di un tubo utilizzabile in qualsiasi modalità con una meccanica solida, scomponibile, e con gli standard NortheK.

E' ovviamente un prototipo a cui seguirà poi una versione definitiva (se necessaria) e che andrà a ricadere successivamente nella versione TAG in questo caso 450.

TAG è un sistema modulare riconfigurabile (poi spiegheremo come e perchè). Rapido 450 nasce come gemma per soddisfare alcune richieste specifiche.

Siamo un po' criptici...ma per fortuna molti ci leggono, compresi i colleghi.

Presto nuove notizie.

Maxproject

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

Rapido 450 - prima variabile della serie TAG.

Inviato: 10/10/2013, 18:41
da maxproject
Lo strumentino sta venendo benino, almeno sulla carta. Ci stiamo rendendo conto che si possono implementare molte innovazioni, soprattutto nella produzione del TAG perchè non ha problemi di peso, innovazioni che risolvono alla radice molti problemi che incontrano i fruitori di grandi diametri.
Intanto , per testare questi diametri, abbiamo ordinato un banco ottico con specchio di riscontro da 600 mm, questo è un fatto importante: Oldham Optical ci fornisce le ottiche certificate, pero' è buona cosa montare le ottiche e ritestarle montate. Un qualsiasi errore di montaggio o una svista operativa possono essere subito trovate, rimediate e dare una ulteriore garanzia al cliente.

Maxproject

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

Rapido 450 - prima variabile della serie TAG.

Inviato: 09/09/2016, 11:19
da vesna71
Eccomi qua, sono il felice astrofilo proprietario del Rapido 450...
Lo strumento mi è stato consegnato a fine 2015 ma per problemi personali ho iniziato ad usarlo solamente pochi giorni fa, settembre 2016!
Colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente la famiglia Boetto e tutto lo staff di Northek per la pazienza di avermi sopportato, le centinaia di mail che vi ho spedito lo dimostrano, comunque ritenetevi fortunati che abito a circa 500km di distanza altrimenti mi trovavate fisso in azienda.
Grazie soprattutto per lo strumento che avete realizzato, oltre ad essere bello esteticamente e con rifiniture di alto livello, ho finalmente un telescopio alto performante ed affidabile, GRAZIE.

Di seguito un breve presentazione già pubblicata nelle pagine Facebook di Northek.

Dopo nove anni di proficue osservazioni con un dobson da 350mm auto costruito ho deciso di affidare la progettazione e costruzione del mio nuovo telescopio alla Northek, importante azienda Biellese che si e’ distinta nella produzione di telescopi con standard professionali.
La naturale evoluzione del mio modo di fare astronomia mi ha spinto verso un Newton da 45 cm ( non ho voluto eccedere nel diametro per una questione di pesi e complicanze meccaniche ) studiato per un utilizzo prevalente nel Deep-sky , in altre parole avevo la necessità di un diametro maggiore che risultasse ancora facilmente trasportabile da una persona sola, che non soffrisse del naturale disallineamento ottico dei classici dobson e che prestasse particolare attenzione alla stabilizzazione termica, questo implica l’utilizzo di specchi sottili difficili da lavorare e una delle poche aziende specializzate in questo è l’Oldham Optical commercializzata in Italia dalla Northek.
Per la precisione lo specchio è in Supremax33, ha un diametro di 462mm ( diametro ottico di 450mm ) ed uno spessore di 35mm per una focale risultante di circa 2m ( f-4,4 ), è certificato al limite della diffrazione, lo specchio secondario è della Protostar con un diametro di 100mm ( CPL 20mm ed ostruzione totale del circa 25% ).
Il tubo ottico e' costituito dalla cella del primario, STABILOBLOK ST 45, dal supporto del secondario AXYS, il tutto unito dallo straordinario sistema truss smontabile ( !! ) in carbonio ad otto elementi UNITORK.
Il sistema di collimazione è affidato alla precisione di tre micrometri centesimali di centraggio del primario, montati su cuscinetti assiali in polimero, snodi in bronzo ed acciaio sinterizzato a gioco zero, una figata!
La cella è a 18 punti flottanti su snodi sferici in bronzo, già usurati prima del montaggio per consentire il massimo delle prestazioni, i vertici dei triangoli montano sfere in ceramica a dilatazione zero, la cella è dotata di sei supporti laterali basculanti progettati in modo da compensare qualunque deformazione costruttiva del disco di vetro. Lo specchio primario è forato per contenere un cannotto antiribaltamento che svolge anche la funzione, entro certi limiti, di centraggio del primario rispetto la cella.
Lo strumento  possiede un sistema di raffreddamento / aspirazione dello strato limite con tre ventole  poste sulla culatta più quattro fan alloggiati nel case del primario, il tutto controllato dal Mirror Cooling System della Northek che permette un rapido ed efficiente equilibrio termico dello specchio e di tutta la meccanica di sostegno in breve tempo.
Nei test effettuati lo scorso inverno in svariate condizioni climatiche, lo strumento risultava operativo mediamente in mezz'ora potendo osservare già a medio/alti ingrandimenti!
Ottimo anche il sistema di bilanciamento dei pesi realizzato sulle "gondole" utilizzando dei cilindri in acciaio che slittano su due aste, con questo accorgimento riesco ad ottenere il perfetto bilanciamento dello strumento e conseguentemente avere un movimento sempre fluido del telescopio con qualsiasi accessorio, dal pesantissimo Nagler 31mm accoppiato al Parracor fino al super leggero oculare "collimatore" Ploosl da 3,6mm ( da 1500g a 100g ! ).
Non per ultimo la corretta messa a fuoco è garantita dal focheggiatore Feather Touch, modello FTF 2000, tipo Crayford da 2” con demoltiplica 10:1 e meccanismo di blocco tramite collare di ottone, che consente una messa a fuoco fluida e priva di giochi con una escursione di 60 mm che mi permette di utilizzare tutti gli accessori ottici a mia disposizione.
Da notare che oltre ad un manuale di uso e manutenzione di ben 48 pagine ( al giorno d'oggi è una rarità! ), la dotazione base prevede anche un certificato ottico dell'azienda produttrice, un certificato di provenienza delle parti in carbonio, un set di chiavi di qualità per lo smontaggio dello strumento nonché viti ed altra minuteria di ricambio e quattro casse in legno "anti-granata" da utilizzare per gli spostamenti in auto.

Al tubo ottico ho poi adattato una montatura altazimutale auto costruita dotata di movimenti azimutali su cuscinetto reggispinta centrale BKS e piastre perimetrali in teflon che lavorano su una superficie in Ebonystar mentre il movimento in altezza è regolato da cuscinetti a sfera e piastre in teflon, il tutto abbinato ad un'ottima piattaforma equatoriale di Tom Osiposky che mi consente un inseguimento siderale di circa un'ora.
Lo strumento risulta facilmente smontabile in pochi passi e una volta riposto nelle rispettive casse costruite ad hoc per un sicuro trasporto, posso caricarlo in macchina e spostarmi tranquillamente in qualsiasi luogo d'osservazione senza preoccuparmi di danneggiare questa opera d'arte tecnologica.

Massimo


Osservo con NORTHEK Rapido 450
http://massimovesnaver.altervista.org/index.html

Edited by vesna71 on Sep 9, 2016 at 11:21 AM

Rapido 450 - prima variabile della serie TAG.

Inviato: 10/09/2016, 13:54
da vesna71
Di seguito qualche foto fatta in velocità l'altro pomeriggio che rappresenta la sequenza di montaggio sulla "piazzola" d'osservazione.
Normalmente lo strumento viene riposto in cantina ed è "carriolato" pronto all'uso con la piattaforma equatoriale, la montatura ed il case del primario già montati.



Una volta parcheggiato, sblocco i vari fermi di tenuta, sfilo le ruote...



... ed inizio il montaggio della struttura truss in carbonio...



... e del cage del secondario.



Rivesto i tralicci con un telo paraluce elasticizzato...







... ed il tele è quasi pronto per osservare.






Osservo con NORTHEK Rapido 450
http://massimovesnaver.altervista.org/index.html

Edited by vesna71 on Sep 10, 2016 at 01:56 PM
Edited by vesna71 on Sep 10, 2016 at 01:57 PM
Edited by vesna71 on Sep 10, 2016 at 01:57 PM

Rapido 450 - prima variabile della serie TAG.

Inviato: 13/09/2016, 11:25
da Massimo Marconi
Caspita ! una realizzazione con i "controfiocchi", soluzioni al top con una struttura solida e raffinata com'era lecito attendersi da Northek. Bello ed imponente l'aspetto, Complimenti ! Attendo con curiosità le impressioni su osservazione ed utilizzo.

Rapido 450 - prima variabile della serie TAG.

Inviato: 14/09/2016, 19:58
da vesna71
Penso che Massimo abbia tribolato non poco per trovare il giusto equilibrio tra leggerezza e robustezza, alle fine ci è riuscito alla grande, il tele pronto all’uso e montato con tutti gli accessori pesa circa 70kg, non ricordo bene ma la parte più pesante si aggira attorno ai 27kg e per renderlo trasportabile da una sola persona è stato progettato per essere diviso in più parti, case del primario, gondole, truss e cage del secondario, allo stesso tempo è stato curato nel minimo dettaglio l’assemblaggio dello strumento, praticamente una volta rimontato non presenta fuori asse indesiderati, col vecchio tele ero costretto a collimare addirittura più volte nell’arco della stessa sera, adesso verifico ad inizio serata eventuali micro-ritocchi e posso finalmente concentrarmi solamente sulle osservazioni.

La montatura auto costruita presenta movimenti morbidi, rispetto al vecchio dobson sono riuscito a migliorare di molto grazie al giusto equilibrio tra la fluidità dei cuscinetti a sfera e l’attrito delle classiche piastre in teflon, sono molto soddisfatto, riesco ad inseguire manualmente senza difficoltà oltre i 700 ingrandimenti, per osservazioni più accurate e rilassate utilizzo ovviamente la piattaforma equatoriale.

Per quanto riguarda le impressioni sulle osservazioni, per i motivi di cui ho accennato nella presentazione iniziale, ho potuto utilizzare il tele solamente quattro sere dal cortile di casa, al momento non sono in grado di effettuare della trasferte in montagna e quindi non posso sfruttare al massimo le potenzialità del Rapido 450, comunque la prima sera mi sono goduto M57 a 720 x con l'ottimo Takahashi Hi-LE 2,8 mentre la terza serata, tra una nuvola e l’altra, ho realizzato il mio primo disegno di M27.






Osservo con NORTHEK Rapido 450
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Edited by vesna71 on Sep 14, 2016 at 08:22 PM
Edited by vesna71 on Sep 14, 2016 at 08:48 PM

Rapido 450 - prima variabile della serie TAG.

Inviato: 15/09/2016, 14:18
da massimoboe
Questo progetto ha richiesto tempi lunghissimi di definizione. E' stata un po' una sfida per capire come rendere operativo un telescopio abbastanza grande, trasportabile da una sola persona, e possibilmente non affetto dalla legnosità di altri prodotti.

Detto questo, occorre anche specificare che tutti i pezzi sono stati eseguiti per asportazione di truciolo, con costi di conseguenza (ma EVIDENTEMENTE con risultati di conseguenza). E' un prodotto che siamo certi il nostro Cliente Massimo Vesnaver, utilizzerà segnalandone nel tempo le migliorie o i malfunzionamenti.

Nato quasi come prodotto ad hoc, ora ha il suo gemello montato in officina a cui monteremo le ottiche quando il caso.

Un primo passo, verso realizzazioni di altro tipo, ma che ha permesso di capire alcuni concetti relativi alla massa e alla sfruttabilità del telescopio.

Auguriamo al nostro Cliente massima soddisfazione, e siamo pronti a cogliere ogni suggerimento per rendere ancora migliore il prodotto.

Massimo Boetto

Agli ingegneri piace risolvere i problemi. Se non ci sono problemi sottomano, gli ingegneri li creeranno.
Scott Adams, Il Principio di Dilbert, 1996

Rapido 450 - prima variabile della serie TAG.

Inviato: 15/09/2016, 15:06
da Giano
.... " non affetto dalla legnosità di altri prodotti "....

colpo di fioretto ....

:-)

buone cose a tutti e cieli sereni

Rapido 450 - prima variabile della serie TAG.

Inviato: 22/09/2016, 18:12
da vesna71
Altri particolari si possono vedere in quest'altra discussione https://www.northek.it/forum/index.cfm?page=topic&topicID=867 in particolare dal messaggio 6 in poi.

Aggiungo altri scatti che mettono in evidenza il retro del case del primario con le "gondole", il sistema di bilanciamento pesi, le ventole di aspirazione dello strato limite e quella preziosa scatoletta che è il prototipo del MCS, il Mirror Cooling System della Northek.





Osservo con NORTHEK Rapido 450
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Rapido 450 - prima variabile della serie TAG.

Inviato: 05/10/2016, 20:29
da vesna71
Aggiungo una veloce osservazione della planetaria M57 fatta due sere fa, in particolare, oltre la classica "ciambellina di fumo" ho potuto annotare i bordi esterni lungo l'asse maggiore leggermente sfilacciati ( in alto ed in basso nel disegno ) la presenza di una leggera "gobba" lungo il bordo sinistro e delle fasce più luminose sui lati destro ( più pronunciata dell'altra ) e sinistro.
Ho spinto fino a 560 ingrandimenti ma in questa serata dava il meglio di se a 450 x, causa seeing mediocre ed inquinamento luminoso ( SQM 19,20 ) non ho visto la stellina centrale...



Osservo con NORTHEK Rapido 450
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