Non sempre Andrea. Ci sono persone di altissima caratura che perdono le loro giornate a cercare di dimostrare il contrario, sottacendo ovviamente quello che non è proprio saggio far sapere (per non passare per fessi).
Maxproject
Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)
I prodotti NortheK costano cari.
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maxproject
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- Iscritto il: 25/09/2008, 11:57
I prodotti NortheK costano cari.
Non sempre Andrea. Ci sono persone di altissima caratura che perdono le loro giornate a cercare di dimostrare il contrario, sottacendo ovviamente quello che non è proprio saggio far sapere (per non passare per fessi).
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Ci viene insegnato che un buon industriale, noi siamo artigianelli, quando produce un telescopio realizza sinergie progettuali che nascono prima di tutto dalla profonda padronanza dell'ingegneria strutturale, in seconda battuta dalla ottimizzazione dei processi, e il terzo elemento è quello di produrre nel modo più scadente possibile ma funzionante il prodotto.
Ad esempio gli americani hanno capito negli anni 60 che un telescopio e molte sue parti fatte in fusione, costano molto meno se la tiratura è di elevata quantità. A seguire i giapponesi (Vixen e Takahashi) hanno seguito la medesima strada.
Ovviamente si evita accuratamente di sottolineare alcuni aspetti:
a) una parte in fusione è meccanicamente più scadente come prestazioni di una ottenuta da lavorazione a macchina utensile di un laminato/estruso;
b) la fusione non consente mai grossi mantenimenti delle tolleranze, per abbondanti che siano, non a caso i più seri ripassano comunque a macchina il pezzo ottenuto per fusione;
c) se si conoscessero i COSTI e i PROCESSI produttivi si saprebbe che esiste una terza via che si pone a metà strada tra le due e con risultati di gran lunga superiori, sotto ogni punto di vista: resistenza, durabilità, estetica.
Basta guardare un nostro strumento per capire dove sono finiti i livelli di economia industriale e come sono stati gestiti, ammesso di averne le competenze.
(Toyota a parte
)
Maxproject
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(G. Schiaparelli)
Ad esempio gli americani hanno capito negli anni 60 che un telescopio e molte sue parti fatte in fusione, costano molto meno se la tiratura è di elevata quantità. A seguire i giapponesi (Vixen e Takahashi) hanno seguito la medesima strada.
Ovviamente si evita accuratamente di sottolineare alcuni aspetti:
a) una parte in fusione è meccanicamente più scadente come prestazioni di una ottenuta da lavorazione a macchina utensile di un laminato/estruso;
b) la fusione non consente mai grossi mantenimenti delle tolleranze, per abbondanti che siano, non a caso i più seri ripassano comunque a macchina il pezzo ottenuto per fusione;
c) se si conoscessero i COSTI e i PROCESSI produttivi si saprebbe che esiste una terza via che si pone a metà strada tra le due e con risultati di gran lunga superiori, sotto ogni punto di vista: resistenza, durabilità, estetica.
Basta guardare un nostro strumento per capire dove sono finiti i livelli di economia industriale e come sono stati gestiti, ammesso di averne le competenze.
(Toyota a parte
)Maxproject
Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
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Proprio ieri stavano verificando le nostre schede di costo e produzione interne. Questa operazione è routine in ogni azienda che tenga monitorato il proprio andamentale e che quindi non si ritrovi poi a vendere sotto costo un prodotto, dove magari pensava di guadagnare.
Inutile lamentarsi del problema tutto italiano della esagerata pressione fiscale e dei costi collaterali inutili. Ci sono e ce li teniamo, anche perchè non ci pare che chi di dovere sia in grado di capire minimamente il problema che sta uccidendo il manifatturiero italiano.
Tuttavia il nostro processo produttivo si sta rivelando vincente quando andiamo a paragonarlo, costi alla mano, con altri processi anche in paesi di maggior facilità imprenditoriale. Questo ha un significato?
Ovviamente si: non si può produrre una qualità uguale o superiore a costi più bassi, anche nei paesi emergenti. Ricordiamo, per pura cronaca, che il 25% delle aziende europee stanno abbandonando o abortendo i progetti lanciati in Cina, che in quel paese si addensano gravi nuvole temporalesche e che diventa troppo oneroso e rischioso impostare linee strategiche che lo riguardino. Piuttosto si torna in europa o ci si sposta in altre aree depresse per il low-cost.
Il mercato è molto difficile da seguire, mode e acrobazie mentali vengono lanciate in continuazione, ma nel settore astronomico basta prendere una qualsiasi rivista a diffusione mondiale per rendersi conto della quantità di costruttori. Ma è fondamentale - stilato questo elenco - ragionare sulla impostazione di ciascuno di questi e da li capire chi c'è e chi ci sarà.
La selezione, con questa crisi dei consumi, diventa severissima. Tutti, nessuno escluso, sono a rischio di sopravvivenza. Per poter sopravvivere è fondamentale poter investire in ricerca e sviluppo, chi si adagia a idee vecchie perchè "funzionano" secondo il suo punto di vista, si sta solo scavando la fossa.
L'integralismo mentale di molti, pigramente portati a pensare in modo "vecchio" è un pesante vincolo allo sviluppo. Aziende dinamiche non devono aver paura di essere propositive, sfruttando il prosciugamento delle offerte da baraccone di molti e che non hanno un contenuto tecnico.
Il mercato, come in tutti i settori, si orienta verso la qualità e la durabilità di un bene, sempre meno verso le mode e il fashion. Noi riteniamo di porre anche alcuni vincoli di pensiero su chi processa il prodotto con concetti obsoleti facendo leva sul brand qualitativo costruito in tanti anni. Sarà premiante questo?
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Inutile lamentarsi del problema tutto italiano della esagerata pressione fiscale e dei costi collaterali inutili. Ci sono e ce li teniamo, anche perchè non ci pare che chi di dovere sia in grado di capire minimamente il problema che sta uccidendo il manifatturiero italiano.
Tuttavia il nostro processo produttivo si sta rivelando vincente quando andiamo a paragonarlo, costi alla mano, con altri processi anche in paesi di maggior facilità imprenditoriale. Questo ha un significato?
Ovviamente si: non si può produrre una qualità uguale o superiore a costi più bassi, anche nei paesi emergenti. Ricordiamo, per pura cronaca, che il 25% delle aziende europee stanno abbandonando o abortendo i progetti lanciati in Cina, che in quel paese si addensano gravi nuvole temporalesche e che diventa troppo oneroso e rischioso impostare linee strategiche che lo riguardino. Piuttosto si torna in europa o ci si sposta in altre aree depresse per il low-cost.
Il mercato è molto difficile da seguire, mode e acrobazie mentali vengono lanciate in continuazione, ma nel settore astronomico basta prendere una qualsiasi rivista a diffusione mondiale per rendersi conto della quantità di costruttori. Ma è fondamentale - stilato questo elenco - ragionare sulla impostazione di ciascuno di questi e da li capire chi c'è e chi ci sarà.
La selezione, con questa crisi dei consumi, diventa severissima. Tutti, nessuno escluso, sono a rischio di sopravvivenza. Per poter sopravvivere è fondamentale poter investire in ricerca e sviluppo, chi si adagia a idee vecchie perchè "funzionano" secondo il suo punto di vista, si sta solo scavando la fossa.
L'integralismo mentale di molti, pigramente portati a pensare in modo "vecchio" è un pesante vincolo allo sviluppo. Aziende dinamiche non devono aver paura di essere propositive, sfruttando il prosciugamento delle offerte da baraccone di molti e che non hanno un contenuto tecnico.
Il mercato, come in tutti i settori, si orienta verso la qualità e la durabilità di un bene, sempre meno verso le mode e il fashion. Noi riteniamo di porre anche alcuni vincoli di pensiero su chi processa il prodotto con concetti obsoleti facendo leva sul brand qualitativo costruito in tanti anni. Sarà premiante questo?
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Molti mesi fa abbiamo affermato una valutazione del dollaro vicina a 1,15 rispetto all'Euro.
Attualmente questa soglia si sta avvicinando e i più accurati analisti riconfermano questa previsione intorno a 1,18-1,17.
Se prendiamo questo ipotetico valore che diventerà poi standard (salvo il caso non del tutto remoto di implosione dell'Euro e a quel punto tutti gli scenari cambieranno), lo andiamo a sommare all'aumento vertiginoso dei costi nei paesi che producono telescopi, alla forzata rivalutazione dei listini degli importatori, non è proprio difficile comprendere come il materiale orientale "import" sarà soggetto a forti impennate. Quelle che avevamo previsto ci sono state.
Il delta prezzo tra un prodotto di massa fatto in economia e un prodotto fatto bene si assottiglia giorno per giorno ed inoltre chi produce con sistemi ultra artigianali sarà messo sempre più in difficoltà.
Il mercato opera autonomamente la sua selezione.
Maxproject
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(G. Schiaparelli)
Attualmente questa soglia si sta avvicinando e i più accurati analisti riconfermano questa previsione intorno a 1,18-1,17.
Se prendiamo questo ipotetico valore che diventerà poi standard (salvo il caso non del tutto remoto di implosione dell'Euro e a quel punto tutti gli scenari cambieranno), lo andiamo a sommare all'aumento vertiginoso dei costi nei paesi che producono telescopi, alla forzata rivalutazione dei listini degli importatori, non è proprio difficile comprendere come il materiale orientale "import" sarà soggetto a forti impennate. Quelle che avevamo previsto ci sono state.
Il delta prezzo tra un prodotto di massa fatto in economia e un prodotto fatto bene si assottiglia giorno per giorno ed inoltre chi produce con sistemi ultra artigianali sarà messo sempre più in difficoltà.
Il mercato opera autonomamente la sua selezione.
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In Astroimager andrea ha messo una bella animazione di Saturno, occhio che IE non fa funzionare bene la sezione, usare Chrome o qualsiasi altro browser.
mx
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(G. Schiaparelli)
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Quote: In Astroimager andrea ha messo una bella animazione di Saturno, occhio che IE non fa funzionare bene la sezione, usare Chrome o qualsiasi altro browser.
mx
--- Original message by maxproject on Jun 9, 2012 11:56 PM
Va bene che io ne faccio meno, e forse meno belle, ma levare in toto la mia triade.....mx
--- Original message by maxproject on Jun 9, 2012 11:56 PM
« Io ne ho... viste cose che voi umani non potreste immaginarvi…
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione…
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser…
E tutti quei… momenti andranno perduti nel tempo…
Come… lacrime… nella pioggia…
...È tempo… di morire… »
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Mariossss
Il Saggio coltiva Linux, tanto Windows si pianta da solo.
"E' inutile discutere con un cretino, prima ti abbassi al suo livello, poi lui ti batte in esperienza!"[Bl
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maxproject
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Mario rifacendo il sito e modificando tutta la struttura, le immagini sono state sacrificate, hai ancora la tua triade in originale? Puoi ricaricarla, io non ce l'ho più e non posso ricaricare quella a bassa risoluzione, riesci a recuperarla magari dal tuo sito?
ciao
max
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ciao
max
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