Conta veramente il diametro dello strumento?

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maxproject
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Conta veramente il diametro dello strumento?

Messaggio da maxproject »

Quando non c'è la sostanza nelle argomentazioni, ma si parte a gamba tesa con idee che sono poi quelle imposte dalla propria cultura astronomica e dalla disponibilità finanziaria, si rischia sempre di fare figure barbine.
Questi astrofili che tanto decantano i loro strumenti, che valgono i soldi spesi sicuramente, hanno mai provato un telescopio uguale ma ben fatto? Intendiamo di pari apertura. No.
E allora con che metro misurano? Forse perchè hanno maneggiato una miriade di tubi che , manco a dirlo tutti favolosi, ma poi rivenduti velocemente e alcuni invendibili e alcuni che non hanno ancora trovato un nuovo padrone.
Ciascuno deve avere le sue opinioni, come è giusto e legittimo che sia, ma piantare tutta sta solfa per dimostrare di essere più furbi di tutti gli altri, non pare sia corretto. Ovviamente il signore dei grafici e della fisica applicata corre subito a dimostrare quanto sia corretto il ragionamento. Peccato che, lo diciamo ancora, un conto sono i ragionamenti fatti sul comportamento di uno strumento dentro il video di un pc, un conto è prendere lo strumento e usarlo: quante volte e come performerà secondo le tabelline che ci vengono fornite?
Aspettiamo risposta.

Maxproject

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
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maxproject
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Conta veramente il diametro dello strumento?

Messaggio da maxproject »

Una recente immagine di Marco Guidi postata nei vari forum e riguardante Giove, ha suscitato un meritato scalpore per la qualità del risultato ottenuto.
Al coro degli entusiasti che si incamminano in incaute affermazioni, rileviamo che si continua a portare avanti il teorema che noi (presumibilmente noi) abbiamo detto che un 36 cm è inferiore a un 250 mm, che il diametro non conta e che quello che conta è la costruzione di un telescopio meccanicamente ineccepibile.
Questo teorema viene portato avanti dai possessori di C14 e dai fruitori di grossi specchi dobson.
Giusto per mettere un paletto: abbiamo detto e dimostrato che il diametro è importante, abbiamo detto e dimostrato che un diametro in un fusto di gasolio non performa come dovrebbe visto che viene incalzato da 11 cm meno di apertura, abbiamo detto più volte che un solo astrofilo ottiene certi risultati anche grazie alla sua postazione (e alla bravura ovviamente ma questa la diamo per scontata) e alla capacità elaborativa. Dunque questo stesso astrofilo con un 36 cm ottimizzato per planetario (che non è il C14 anche se in tanti lo affermano per rincuorarsi a vicenda) cosa potrebbe ottenere? E perchè non ha ottenuto i medesimi risultati con un telescopio più grande del 36 cm?
Sembra quasi che chi non possiede un nostro strumento si senta "offeso" e "urtato" da tutto quanto noi sosteniamo. Nessuno deve comperare un NortheK. Nessuno deve sparare idiozie.
Ci vuole tanto ad essere pragmatici senza partire in guerre religiose che fanno ridere anche i polli?
Se noi pensassimo che un 250 mm puo' battere sempre un 36 cm (e lo batte in tanti fattori di fruibilità e comodità se paragonato ad un mass market), non avremmo prodotto la serie 350 e non staremmo producendo la 450 e la 600 mm. Di sicuro non in lamierino con lo specchio attaccato con due preghiere. Questi sono fatti, poi ciascuno può essere convinto che il diametro conta sempre e comunque, salvo poi scornarsi (ma questo non si scrive mai nei forum).

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Conta veramente il diametro dello strumento?

Messaggio da maxproject »

http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=16&t=62113

infatti sembra che ha letto il nostro post e stia prendendo in considerazione la scoperta degli astrofili italiani, oramai ai vertici mondiali nella tecnica e nella concezione ottico / meccanica in alta risoluzione.

Questo:


Dear Mr. Friedman,
We saw Your awesome images of Solar System bodies and we noticed You are using small diameter telescopes for imaging.
We take the freedom of letting You know that the best Italian astroimagers claim that the 14" Schmidt-Cassegrain telescopes are the unrivalled "must" to serve this purpose.
We invite You, in case You had never heard about these marvels, to contact us immediately and we will put You in touch with these expert astroimagers, so that You may learn about these telescopes' unrivaled features.

Respectfully Yours

Batman & Robin


Sembra di assistere a giochi adolescienziali in cui sono tutti presi a darsi pacche nelle spalle e a convincersi vicendevolmente che la scelta fatta è la migliore in senso assoluto, gli amici degli amici hanno chiamato gli amici, naturalmente l'assunto è basato su una maldestra interpretazione dei fatti, ma tanto chi legge non lo capisce mica...........

Resta senza risposta il nostro quesito, giusto perchè la risposta l'abbiamo data noi e non è possibile contestarla, e Friedman l'ha dimostrata al di sopra di ogni sospetto. Potremmo scrivergli di comperarsi un dobson da 20" su tavola equatoriale?






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Edited by maxproject on Aug 7, 2011 at 11:09 PM

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maxproject
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Conta veramente il diametro dello strumento?

Messaggio da maxproject »

A parte il sarcasmo di qualche battuta, che vale quanto il mittente, qualcuno ci spiega perchè ci sono astrofili che usano telescopi da 400-500 mm in alta risoluzione e non postano mai i loro risultati? Vorremmo capire se questo autoglorificarsi ha un senso, come se ha un senso definire i nostri strumenti costosissimi e quindi inutili (è sottointeso, visto che con il fustone si ottiene - secondo loro - la medesima fruibilità), perchè poi bisogna anche capire come mai strumenti molto molto carenti soggetti a torsioni e flessioni pubblicano immagini di pari livello ai valenti astroimager. Cioè non si capisce bene cosa si sta cercando di dimostrare, noi sappiamo e possiamo dimostrare che la fruibilità di un NortheK è quella di un telescopio altamente performante e senza ulteriori interventi, spingendolo (situazioni atmosferiche permettendo) ai limiti del suo diametro.

Purtroppo per noi (e per fortuna) i nostri clienti da tre anni non frequentano forum popolari, ma lo sapevate che gli astrofili sono circa 10 volte quelli che sono loggati nei forum tutti insieme?

Qualche poveraccio viene poi tirato in mezzo o si fa tirare dentro discussioni che fanno in due o tre, spesso si azzannano tra di loro perchè nessuno vuole cedere un mm delle proprie convinzioni (e per forza hanno tutti lo stesso telescopio, con risultati sempre diversi e discontinui, se ne deduce come ovvietà che il telescopio lavora al massimo di quello che può, e tutto il più è solo elaborazione).

Ogni prodotto ha la sua giusta collocazione, ma qua sembra che ci siano discussioni interminabili sulla Fiat Punto modificata con prestazioni da gran turismo............

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Messaggio da maxproject »

Circolano immagini di un 250 mm cassegrain che stanno dimostrando, anche ai più ottusi, che un piccolo strumento teoricamente ben costruito può dare risultati di assoluto rilievo, molto vicini a strumenti anche di 10 cm in più di apertura.
Questo sovverte e dimostra in modo inconfutabile che la chiacchera è chiacchera, i fatti sono fatti, e se è ovviamente chiaro che 10 cm in meno sono 10 cm in meno, dall'altra parte del piatto bisogna mettere la fruibilità dello strumento, la sua trasportabilità, il minor ingombro e il maggior numero di serate utilizzabili. Occorre aggiungere che la differenza tra i due diametri, in termini di risultati non è proporzionale alla differenza nelle immagini: o il 250 è "magico" o il 350 lavora al di sotto delle proprie performances.
Ovviamente bisogna saperla guidare la Ferrari, se no meglio il go-kart 50 cc.

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daniela
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Conta veramente il diametro dello strumento?

Messaggio da daniela »

E' ovvio ma lo scrivo: va aggiunto che i 350 ben fatti, per chi puo' affrontarne la gestione oltre che il costo, sono tutt'altro calibro e tutt'altro strumento.

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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Conta veramente il diametro dello strumento?

Messaggio da maxproject »

E ma questo è uno scienziato sopraffino..........col codazzo delle ovvietà che sparge a larghe mani e che anche noi affermiamo, resta un dubbio che comunque non riesce a dissipare, cioè che non evidenza il vantaggio di 11 cm in più (perchè i due strumenti andrebbero fianco a fianco col medesimo seeing ed elaborati da una sola persona, non a caso si trovano da dire uno con l'altro su ogni particolare relativo alla medesima elaborazione), o meglio ancora: questa ipotetica resa conforme al diametro siamo sicuri - conoscendo come è fatto il telescopio budget - sia dovuta al telescopio e non alla elaborazione? Noi forse sappiamo come viene usato il 250 mm e in che condizioni è operativo.
Non è che ha una fabbrica di specchi di largo diametro e deve venderne qualcuno? Perchè questa continua insistenza da parte di un dilettante che fino a ieri non ha considerato minimamente le riprese fotografiche deve avere un suo perchè.

http://forum.astrofili.org/viewtopic.php?f=16&t=60541&start=110

Vedremo poi i paragoni con 11 cm in più di NortheK i cavilli su cui si costruiranno discussioni logorroiche e noiose (siamo in ritardo........ma un altro progetto più grande ci ha incastrati con prove continuative, tuttavia i primi esiti sono molto positivi).

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Messaggio da maxproject »

Sembra un po' la tiritera del diametro in visuale, e che un insigne ottico dal medesimo più volte citato (vedi qualche post più su) smentisce. Non prendiamo ovviamente per buona nessuna delle due fazioni. Abbiamo le nostre opinioni e ce le teniamo.

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enrico
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Conta veramente il diametro dello strumento?

Messaggio da enrico »

Perchè il diametro conta o non conta? Da cliente northek io dico la mia (ex cliente SC):

Conta:
a) per la raccolta di luce;
b) per il potere risolutivo;
c) per il maggior segnale nelle riprese fotografiche;


Non conta:
a) quando non è subito fruibile (ci sono moltissimi, compreso il sottoscritto, che passano la vita a cercare di far funzionare quello che non può funzionare con regolarità, ora lo porto fuori e basta......lo uso!);
b) quando è costruito tanto al chilo e di conseguenza performa tanto al chilo, ovvero nel caso di cui parlate 10 cm sono un abisso, ma nelle immagini che sono andato a vedere l'abisso non c'è, sarà per l'elaborazione, per il seeing, per non lo so.......;
c) quando si hanno supporti non adeguati e io con un cassegrain da 250 so cosa intendo, e ho ben visto anche un 230 dk tossire sopra una Eq6 ad alti ingrandimenti;
d) quando non si può avere una postazione eccellente continuativamente, ma bisogna spostarsi e allora anche il peso di tutto il baraccone ha la sua importanza;
e) quando un tubo già da nuovo va retrofittato, vuol dire che il progetto è eseguito in economia.

Il resto sono solo gradevoli discussioni da salotto, come delle gentildonne che se la raccontano (senza aver mai provato la differenza tra i due strumenti però).

E questo mi sembra quello sempre sostenuto dalla northek, poi che qualcuno si sforzi di spingere in una direzione di comodo, lo fa per gratificazione personale, ma questo non è comunque proibito (semmai ci si accontenta di poco).

Enrico

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Andrea Maniero
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Conta veramente il diametro dello strumento?

Messaggio da Andrea Maniero »

Ecco un esempio di come il correre dietro al "gregge" poi possa portare a delle frustrazioni ,
questo utente ,

http://www.trekportal.it/coelestis/showthread.php?t=41836

anch'esso ammaliato dalla possibilita' di realizzare delle immagini alla Damian Peach o piu ' semplicemente alla Guidi , da due anni possessore di un bel C14 , a parte qualche immagine tra l'altro sempre ed esclusivamente ripresa attraverso un filtro IR-pass , non riesce a far preformare a dovere non lo strumento in se , ma 350mm di diametro .
Le cause potrebbero essere molteplici , ma sinceramente possedere uno strumento di un certo diametro ed ottenere questi risultati e' veramente frustrante . Ammetterlo ovviamente
e' fuori discussione , dopo tutto non si puo' tradire l'armata Brancaleone dei C14 , pero' non so' quanto sia soddisfacente per un astrofilo non sbizzarrirsi , non divertirsi e pensare che che nonostante lo strumento sia il non plus ultra in HI-res difeso con le unghie e con i denti con una montatura a detta di qualche " Guruguru" piu' che sufficiente , questo astrofilo stia gia' pensando di aumentare il diametro del suo strumento e di vendere la tanto amata montatura .................con la speranza di aumentare le possibilita' di performance ......