Ultra 230.

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ToolMayNARD
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Ultra 230.

Messaggio da ToolMayNARD »

Eh, lo so, è una possibilità che mi è venuta in mente ma che devo verificare. In teoria fino a F/6 può lavorare, ma so che è ottimizzato per la loro linea, dunque i risultati potrebbero non essere molto buoni a questo rapporto focale.

Grazie mille di nuovo e buona fiera. Io quest'anno la scampo... per fortuna!
Ho ancora gli incubi per i preparativi dell'anno scorso! :-D

Mauro

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maxproject
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Ultra 230.

Messaggio da maxproject »

E ti capisco eh, beato te!
Si non è ottimizzato e costa anche tanto, non so fino a che punto migliori tantissimo un f6
ciao
Max

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
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Teo
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Ultra 230.

Messaggio da Teo »

A vederlo in foto sembra bellissimo, mi sa che dal vivo sarà ancora meglio.
Preparate gli stracci e il polish per pulirlo, mi sa che ci sbaverò sopra un po'

www.matteoquadri.ch

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maxproject
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Ultra 230.

Messaggio da maxproject »

Preparati diversi teli e secchi per il contenimento..........

Presentati quando arrivi se no non ti riconosco
ciao
max

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maxproject
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Ultra 230.

Messaggio da maxproject »

Preparati diversi teli e secchi per il contenimento..........

Presentati quando arrivi se no non ti riconosco
ciao
max

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maxproject
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Ultra 230.

Messaggio da maxproject »

Altri scatti del nostro Ultra 230:














La famiglia 230 al completo: Scout 230 - Ultra 230 - B+N 230 DK

Maxproject

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maxproject
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Ultra 230.

Messaggio da maxproject »

Ho completato il sito nella pagina di questo modello con delle foto fatte meglio e la scheda tecnica.

Max

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mario rossi
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Ultra 230.

Messaggio da mario rossi »

Salve :D
Anzitutto complimenti per la vostra produzione che, senza volontà di adulare, è a mio avviso ai livelli più alti in europa (se non nel mondo) nella fascia "consumer" (volendo così intendere strumenti non "custom" fatti apposta per gli osservatori professionali :D).
Sono molto interessato all'Ultra 230... anticipo che l'acquisto di uno strumento simile, però, non è nei miei piani "immediati", se non altro perchè, prima, devo risolvere i problemi intrinseci del mio sito osservativo primario :D
Essendo però per natura curioso, ed avendo una forte propensione ad approfondire la conoscenza tecnica di tutto ciò che mi intriga, ho pensato che, dopo tutto, non avrei fatto male a nessuno chiedendo un paio di informazioni, per approfondire la conoscenza del prodotto in questione.

Per prima cosa, vorrei chiedere informazioni sulla cella utilizzata. Ho letto sul vostro sito, nella pagina del prodotto, che su questo non utilizzate la cella Stabiloblock, ma una più semplice, per contenere i costi. La cella utilizzata garantisce comunque una deformata dello specchio primario "pulita"? mi rendo conto che su un primario da 230mm così sottile, non servono "n-mila" punti di appoggio, ma come si comporta la cella usata qui, ad esempio, rispetto ad una "commerciale" a 18 punti?
Seconda domanda: lo strumento è uscito da un pò, avete avuto modo di provarlo con i correttori/riduttori ASA da 0,73x o con qualcosa di simile? come funzionano su questo rapporto focale?
Lo chiedo perchè avere un newton che può essere usato indifferentemente a F4,4 col correttore, ad F6 nativo, ed a rapporti focali superiori con l'uso di barlow o telextender, ne farebbe uno strumento davvero versatile, e ben sfruttabile in ogni settore, dai WF, passando per gli oggetti deep di piccola estensione, per arrivare al planetario...
In caso il correttore/riduttore ASA non performi bene, avete mai preso in considerazione l'ipotesi di realizzare un Ultra 230 ad F5, col quale il riduttore/correttore sarebbe senza dubbio utilizzabile?

Grazie per ogni informazione che vorrete condividere, e chiedo scusa per le molte domande :D

Ciao a tutti :D
Piero

" La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!" - Albert Einstein

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maxproject
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Ultra 230.

Messaggio da maxproject »

Grazie Piero per i complimenti, cerchiamo di fare il meglio che si può in relazione al prezzo richiesto.

Siamo a disposizione per rispondere a ogni quesito anche se questo non è finalizzato ad un acquisto, il forum esiste soprattutto per questo motivo.

La cella è più che idonea ad un 230 mm spesso 25 mm , ha sei punti flottanti e mantiene a lielli irrisori le deformazioni grazie alla leggerezza del disco di vetro. Nella serie 250 si è optato per 18 punti flottanti perchè quel genere di cella deve lavorare anche in futuri schemi più complessi e quindi è per noi conveniente uniformare gli standard. In altre parole riteniamo la cella di Ultra 230 più che idonea allo scopo per cui è stata progettata. La tranquillizzeremmo su questo punto, perchè i test sono stati fatti prima di produrla in serie e - comunque - possiamo realizzare celle più complesse anche per i 230 mm se ha timori di questo tipo.

Ultra 230 sta già lavorando come fuoco standard. Noi sconsigliamo l'uso di riduttori ASA in questo rapporto focale, ricordiamo che un wynnie ha i suoi problemi d'uso e l'applicazione da parte dell'utente non è così immediata (leggerissimi fuori asse anche solo del barilotto provocano deformazioni). E' dunque il caso eventualmente di scendere ad un rapporto f 5 (che si può fare con i giusti tempi di attesa, ottimizzando il secondario e tutti gli spazi, in modo di mettere il correttore in condizioni di lavorare al meglio, attenzione pero' qui sarà obbligatoria la motorizzazione della messa a fuoco e non si pensi a togliere e mettere in continuazione il correttore: la sua messa a punto e il posizionamento sono esecuzioni laboriose). Si deve dunque considerare che si dovrebbe fare un f5, acquistare un correttore del costo di circa 850 euro e un motore del costo di circa 450 euro, è dunque un aumento considerevole dei costi e bisogna ragionare se ne vale la pena, ma questo può saperlo solo il cliente. D'altro canto un fuoco primario a f6 è già un fuoco molto buono e molti astroimager che usano telescopi più impegnativi arrivano a questo rapporto con fatica.

Insomma le carte sul tavolo da mettere ci sono, e bisogna ragionare bene per non spendere inutilmente (vale scendere da f 6 a f 5 e poi mettere un wynnie - notoriamente ostico - per arrivare ad un rapporto ultraluminoso? Se si, quali sono i nostri target sapendo a priori che un correttore da 2" da ovviamente una vignettatura di un certo peso e una messa a punto delicata?)
E' forse meglio il 230 f 3,8 senza wynnie e con un correttore commerciale a questo punto perchè costa cifre ancora abbordabili ma è effettivamente ben luminoso e corto.

Praticamente, vogliamo dire: è veramente necessario scendere da f 6 o f 5 nativi? f5 nativi chiudono un pochino la porta alle lunghe focali ma f 6 non è poi così drammatico..........

A disposizione per ogni ulteriore info.

Maxproject

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mario rossi
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Ultra 230.

Messaggio da mario rossi »

Concordo su tutta la linea... francamente ho scritto il post senza accorgermi dell'esistenza dello Scout 230 (che sul sito non c'è :D Dovreste metterlo, è uno strumento davvero eccezionale...).
Concordo in particolare che F6 non è drammatico per il DS, finchè si fanno riprese in B/N o, ali limte, con CCD a colori. Ritengo però che, volendo realizzare riprese in banda stretta, un rapporto focale un pò più veloce sia utile. Certo, si usano rifrattori F6 continuamente anche per le riprese a banda stretta, non c'è in realtà un vero motivo per cui un Newton F6 non dovrebbe andare altrettanto bene :D Ma dal momento che è possibile realizzare tali strumenti con rapporti focali più spinti a costi ragionevoli, perchè no? :D
Come dicevo, lo Scout 230 è uno strumento davvero interessantissimo, in particolare nella versione "senza riduttore", che è certamente meno critica con un set-up di ripresa (camera CCD, ruota porafiltri, filtri) che, con ogni probabilità, non sarà da "cinquemila euro". Fra l'altro un sistema a F3.8 molto probabilmente non manderà in crisi i filtri "commerciali" che si usano di solito, i quali non sono quasi mai ottimizzati per sistemi con rapporti focali inferiori ad F3. Resta il problema di collimare e mettere a punto un sistema a specchi nativo a F3.8, questo si che non è banale, ma con un pò di perizia si può certo fare.
Per i "miei" utilizzi, rimane il problema di poter usare in modo proficuo un neqton a F3.8 per le riprese planetarie. Per prima cosa non sarà facile salire di LF senza usare la tecnica della proiezione dell'oculare, a meno di non utilizzare improbabili lenti di barlow oltre il 5x. Inoltre, c'è l'aspetto dell'ostruzione centrale, che nel post dello Scout 230 mi sembra non dichiarate, ma che immagino essere parente del 35%...
Insomma, riflettendoci, mi convinco sempre di più che uno strumento "tuttofare", nell'accezione del termine quanto più blanda possibile, potrebbe essere un newton con rapporto focale compreso fra F4,4 ed F5, ovvero più o meno il vostro NW250.

Mi chiedevo quindi se avete mai preso in considerazione l'ipotesi di realizzare uno strumento simile, ma magari con l'intubazione e la cella semplificati della serie "230", in modo da mantenere il prezzo di vendita "base" sotto i 4000 euro + iva. Personalmente troverei il prodotto estremamente interessante, posizionato in una fascia di prezzo che potrei indubbiamente prendere in considerazione.
Voglio dire: per acquistare un prodotto paragonabile (scusate l'offesa ;D) dovrei indirizzarmi verso un "Orion UK CT10 Deluxe", ed alla fine non è che ci sia poi tutta questa differenza di prezzo. Parliamo di più o meno 2000 euro, ma sinceramente io non avrei nessun dubbio, neanche per un istante, visto il livello marcatamente differente dei due prodotti. Anche perchè ho report diretti di un amico che ha acquistato il 300mm in alluminio della citata ditta inglese, e sta impazzendo con le flessioni: tubo, fuocheggiatore, e chi più ne ha, più ne metta. Immagino con l'intubazione in carbonio :D

Altro spunto: il fuocheggiatore (in particolare motorizzato... a mio avviso la motorizzazione è assolutamente indispensabile, nell'era delle riprese con CCD, dove un "fuori fuoco" molto piccolo ti può far buttare un'intera sessione di ripresa, viste le dimensioni ormai piccolissime dei pixel delle CCD/reflex "commerciali") ha un'incidenza sul prezzo dello strumento abbastanza significativa. Avete mai testato sui vostri strumenti i prodotti della Moonlite? Non sono certo al livello dei FT, ma il modello da 2" motorizzato (analogico) costa più o meno quanto l'analogo FT senza motorizzazione, quindi si avrebbe un'economia sul prezzo totale dello strumento nell'ordine del... 10%?
Poi capisco che è assurdo uccidere un progetto meccanico eccellente con un fuocheggiatore mediocre: i MoonLite non li ho mai provati ma se ne parla abbastanza bene... voi che ne pensate?

Mi scuso sempre per le tante domande, ma come dicevo mi piace il confronto, e non è facile trovare un Produttore pronto a discutere nel dettaglio tecnico i suoi prodotti... per questo approfitto :D




Ciao a tutti :D
Piero

" La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché!" - Albert Einstein


Edited by Pierfrancesco Messineo on Sep 10, 2012 at 01:37 PM