NortheK 350

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maxproject
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NortheK 350

Messaggio da maxproject »

Ciao Andrea,
si è bellissimo ma ha il problema che ci vuole una montatura solida per portare i suoi 34 kg, comunque ha una leva molto corta.

Per determinare bene i fattori che regolano il raffreddamento del disco di vetro devi considerare i soliti valori (tipo di vetro, spessore ecc), il modo in cui hai disegnato la cella con tutti i relativi flussi più o meno guidati e poi la potenza delle ventole. In ST35 le tre ventole posteriori sono estremamente potenti, per queste tre ventole non abbiamo speso molto in calcolo in quanto ci interessa sbrogliare rapidamente il differenziale termico tra il disco e l'ambiente circostante (ovviamente qui compreso il bidone che contiene il primario che è di alu 0,8 mm ricoperto da uno strato antiriflesso da 0,7 mm), considerando anche che nel DK ci sono i diaframmi interni al tubo primario, a scalare e di cui uno serve a far lavorare le ventole laterali di aspirazione, dove li effettivamente abbiamo affinato un pochino i calcoli, soprattutto in virtu' del fatto che ci sono spazi laterali ridotti e quindi i flussi tendono a rimescolarsi in modo incontrollato.

Nel seriale sono previste comunque le regolazioni elettroniche delle ventole di aspirazione, in modo da poter decidere quando farle partire, o rendere automatico il processo.

Ricordiamo che tutto è montato su ammortizzatori per eliminare buona parte delle vibrazioni indotte.

Ciao
Maxproject

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
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daniela
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NortheK 350

Messaggio da daniela »

E' inoltre prevista la possibilita' di raffreddamento attivo per essere operativi anche in situazioni ambientali ad elevata escursione termica nel corso delle ore notturne.

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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maxproject
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NortheK 350

Messaggio da maxproject »

Esattamente, lo lasciato da parte questo dettaglio, perchè si sta ancora decidendo bene come impostarlo nella cella o in altro modo per poterlo rendere veramente efficace.

Maxproject

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Andrea Maniero
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NortheK 350

Messaggio da Andrea Maniero »

Ho fatto questa domanda perche' l'argomento termostatazione mi interessa parecchio , pensavo e penso che il controllo delle termiche sia fondamentale , come sapete parlo sempre in ambito Hires , e quindi il controllo dei flussi d'aria per la termostatazione dovrebbero essere quanto piu' controllati . E' vero che non ci troviamo in presenza di zone con importante escursione termica , e che cascare in uno sbalzo termico notevole in piena attivita' di imaging e' difficile ma non impossibile . La mia curiosita' era determinata anche dal fatto che ritengo di assoluta utilita' dotare uno strumento per lo scopo sopra descrtitto di una sonda termometrica con relativo controllo della temperatura .
dico cio' perche' questo inverno durante una sessione su Giove , dopo una partenza abbastanza soddisfacente notavo un degrado dell'immagine sul pianeta appena passato il meridiano di 1° ( immaginate la posizione del tubo ottico ) e li per li istintivamente pensavo ad un degrado del seeing . Mi ero invece dimenticato le ventoline accese che seppur al minimo di alimentazione elettrica svolgevano comunque il loro lavoro aspirando l'aria dall'esterno , raffreddando oltremisura lo specchio che nella sua parte posteriore misurava ben 0.9° C + rispetto alla temperatura esterna . Ovviamente non ho progettato al tavolino il sistema dei fan per il raffreddamento , ma ne gusto comunque gli effetti positivi anche se non calcolati . Da qui la mia domanda per capire l'effetto dei flussi d'aria sulle dilatazioni termiche dei materiali quali il vetro ottico .

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maxproject
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NortheK 350

Messaggio da maxproject »

Diciamo, Andrea, che il discorso delle termiche è molto importante, e che "andrebbe" piegato anche alla situazione (luogo) logistica di dove viene usato il telescopio.
Le regole applicabili in Sicilia forse non sono ugualmente performante in Trentino. Quindi, considerando anche i diversi livelli di umidità atmosferica, presenza di vento ,ecc. la cosa migliore è progettare bene il sistema aspirante e poi corredare il medesimo di una semplice elettronica che permetta un minimo di controllo. La sonda termometrica è interessante, ma noi - ad esempio - nei 350 mm usiamo Supremax di Schott dello spessore di 35 mm quindi poca massa vetrosa (25 mm nei 250 mm pero' in Suprax).
L'ideale (ma quanto costa....) sarebbe il Clearceram Z di Ohara e il sistema di termostatazione, ma siamo a rapporti di costo finale esorbitanti (rapporto Supremax/Clearceram Z 1:5) e non tutti si possono permettere questa ulteriore spesa su strumenti già di per se costosi.
Stiamo cercando di affinare, nei 350 per poi traslare nei 450 e 600, queste tecniche semplificando al massimo i materiali impiegati cosi da non gravare ulteriormente i prezzi di listino.

Maxproject

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daniela
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Messaggio da daniela »

La mia opinione e' che i clienti si divideranno in due categorie: quelli che si faranno installare subito tutto quanto, magari chiedendo di pagare un po' per volta, e quelli che torneranno dopo un po' a farsi installare queste elettroniche opzionali. La Sicilia e' tutto da vedere che abbia escursioni termiche basse, tanto piu' a una certa altitudine. I rapporti di costo finale sono elevati, ma e' una spesa extra che si ammortizza su decenni. Ovviamente sui piu' piccoli sara' tutto opzionale mentre gli strumenti semiprofessionali avranno di serie queste tecnologie che sono essenziali a performare. Comunque la mia opinione la ho gia' espressa prima.... restera' solo il Boetto che ha tanta pazienza ad aspettare che le ottiche vadano in equilibrio. I clienti paganti, subito o piu' tardi, non vedranno l'ora di facilitarsi la vita con tecnologie utili e comodissime.

Daniela

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Andrea Maniero
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NortheK 350

Messaggio da Andrea Maniero »

Infatti a questo proposito Wesley scrive che il suo caso e' uno dei casi particolari vivendo in una regione dell'Australia con una forte escursione termica . Pero' mi sembra , ma potrei sbagliarmi , che utilizzi un sistema computerizzato per tenere costante la temperatura della superfice ottica tramite il PC esonda in grado di rilevare in tempo reale la temperatura ed eventualmente far partire le ventole per tenere la stessa ad un livello paripasso con quella esterna . Non dovrebbe essere ne molto costoso ne difficile dato che Anthony ci ha abituati a realizzazioni tutt'altro che ingegneristiche ,.

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maxproject
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NortheK 350

Messaggio da maxproject »

Ahahaha si vero ne ho tanta eh............ho fatto l'esempio della Sicilia e del Trentino per dare due estremi geografici, potevo scrivere Olanda e Tunisia ma mi sembrava troppo estremo.............

Max

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

No non è costoso Andrea, i sondini non costano tanto e manco il programmino per farli lavorare, costa invece costruire una cella che permetta a questo sistema di funzionare bene.
Comunque ci si sta lavorando sopra, ma parliamo comunque di applicazioni dai 350 mm in su per ragioni meccaniche e pratiche. Nel diametro più piccolo costa meno mettere il vetroceramico di alta gamma e tenere una ventilazione forzata.

Maxproject

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Andrea Maniero
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Messaggio da Andrea Maniero »

Eccolo , mi sembra non sia complicato per chi mastica un po' di elettronica !

http://acquerra.com.au/astro/equipment/temp-logger/