DP 155 RIFRATTORE ACROMATICO APLANATICO A CONTATTO IN OLIO.

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maxproject
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DP 155 RIFRATTORE ACROMATICO APLANATICO A CONTATTO IN OLIO.

Messaggio da maxproject »

Il doppietto di questo telescopio sta superando alcuni test realizzati da Maurizio Forghieri.
Presto lo ritireremo per poter iniziare il disegno delle parti meccaniche, in modo da predisporre il prototipo quanto prima, anche se in ritardo rispetto alla tabella di marcia.
I punti più premianti di questo telescopio:
a) ottiche superlucidate a mano;
b)bassissimo residuo cromatico;
c) meccanica di altissimo livello;
d) messa a fuoco da 3" a pignone e cremagliera conici.

Lavoreremo molto sulla meccanica, come è stato per il piccolo DP 100, infatti in telescopi di questa classe sono frequenti meccaniche non all'altezza della qualità dei vetri.

In primo piano metteremo la cella, collimabile, realizzata in leghe indeformabili e trattate termicamente per dare il massimo della precisione e stabilità durante l'uso. Un utilizzo di queste leghe consente anche pesi più limitati. La cella è la RT 155 un nuovo modello innovativo per questa classe e tipologia di strumenti, innovativa quanto la ST 25 per i riflettori da 250 mm.. Cura, attenzione e dettaglio su questa parte del telescopio sono fattori fondamentali per poter far performare al meglio i vetri del Forghieri.

Il tubo è in carbonio alto modulo, rettificato, laccato opaco con un sistema di collegamento all'asse di declinazione anti torsione e flessione, anch'esso in carbonio.

La controcella in lega Halo 25 è sovradimensionata in modo da accogliere la messa a fuoco da 3", applicata con un sistema di controllo e registrazione del piano. Il controllo degli assi deve essere rigoroso in questo strumento di alta classe. La messa a fuoco puo' ovviamente essere motorizzata. Sopra alla parte terminale è previsto un anello coprente per 240° il tubo del telescopio, in modo da rendere l'ergonomia assolutamente impeccabile.

La cella RT155 è provvista di un sistema di iperventilazione e raffreddamento forzato in prossimità delle masse vetrose, mentre un semplice sistema di estrazione provvede a togliere la colonna di aria calda dentro il resto del tubo.

Flok Evolution provvede al trattamento anti riflesso, aiutato da anelli in alluminio dello spessore di 0,8 mm. montati su di un castello non in contatto con il terminale del tubo, in modo da non inficiare il comportamento delle dilatazioni termiche.

Il paraluce è in alluminio, provvisto di un tappo anch'esso in alluminio e predisposto per diaframmature minori tramite lo svitamento di appositi tappi.

Vedrete al più presto il prodotto.......e lo proverete.

Maxproject

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massimoboe
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Messaggio da massimoboe »

Si tratta sicuramente di uno strumento impegnativo sotto tutti i punti di vista. Credo sia da inquadrare in un telescopio ad altissime performances per gli amanti delle ottiche a rifrazione.
Non c'è dubbio che la mole è imponente e la montatura dovrà essere conseguentemente adeguata (non di certo una EQ6), ma un simile telescopio puo' rappresentare lo strumento definitivo per molti astrofili, sia per il diametro e la focale interessante (immagino l'osservazione del sistema solare, delle stelle doppie, degli ammassi aperti ecc.), sia per la purezza e la qualità dell'immagine che restituisce. Un telescopio di alto livello che può regolare ore e ore di lavoro osservativo sia visuale che fotografico a qualunque astrofilo, soprattutto se esperto.
Massimo

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skymap
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Messaggio da skymap »

La EQ6 non va bene a causa della precisione alla cinese o per problemi di portata ? ho guardato le specifiche di questo rifrattore nel vs sito ed è sui 10/12 kg. accessoriato.

Più o meno paragonabile per peso e dimensioni al rifrattore AP 155 starfire che avevo visto allo star party di SB qualche anno fa, e ovviamente ci abbiamo osservato parecchio perchè non capita spesso di avere strumenti simili a portata di mano, era montato su una sphinx con cavalletto baader in legno ma si osservava senza problemi.

Sarà una produzione di serie o solo su ordinazione ? a me ogni tanto viene il pallino dei rifrattori, chissà che magari un giorno...



Cerchiamo di vivere in modo tale che quando moriremo perfino il becchino sia triste.
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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Buonasera,
il DP 155 sarà una produzione di serie su prenotazione, essendo pezzi realizzati con grande cura e con tecniche avanzate soprattutto nella parte meccanica.

Contiamo di mettere un certo numero di questi telescopi a magazzino, anche se in un lasso di tempo di circa 12 mesi, vista la lunga lavorazione che richiedono le ottiche essendo superlucidate.

Visualmente va bene anche sulla EQ 6, certamente questa montatura non rende giustizia alla qualità del tubo ottico, pertanto noi sconsigliamo questa direzione, provvisoriamente può andare bene ma non si sfrutterà al massimo la capacità dello strumento.

Anche noi abbiamo usato il DP 100 con una leva mastodontica su di una GPDX con profitto e divertimento, certamente una EQ6 è più indicata pur avendo un tubo di 6 g. scarsi (l'appetito vien mangiando e quando si ha un buon tubo ottico pure costoso si cerca di sfruttarlo il più possibile in ogni applicazione).

Potendo acquistare consigliamo la Omega di Bellincioni se si vuole stare su pesi limitati, ma per uso fotografico l'Alfa è sicuramente più indicata. Mentre per un uso visuale svolto con sicurezza e qualche soddisfazione anche fotografica "veloce" la B230 potrebbe essere una alternativa.

Cordialmente
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Il paraluce è previsto rientrante, la cella è prevista con un sistema di acclimatazione rapida del doppietto, unica in questo genere di telescopi, il doppietto a contatto in olio è protetto da una serie di supporti a compressione uniforme su tutto il diametro del doppietto medesimo, questo eviterà deformazioni locali, molto dannose in diametri a rifrazione cosi elevati.
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Stiamo pianificando anche la produzione di alcune novità per il settore. Sono disegni innovativi per applicazioni particolari. I calcoli sono stati fatti, i vetri acquistati, ora si tratta di mettere a punto il processo e poi prototipizzare, terremo informati non appena un nuovo modello sarà disponibille.
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Stiamo ultimando i dettagli e di corsa finiremo il tubo per Astrofest 2010.
Il DP 150 è il primo di una serie di strumenti a rifrazione, dedicati a target ben precisi, molto sofisticata e "di sostanza", materiale molto selezionato per clienti di un certo tipo, amanti di questo genere di telescopi, nelle più diverse configurazioni e in una scaletta di diametri ben precisa.
La cella è ovviamente una innovazione per il mercato, non che sia stato così difficile innovare vedendo quanto offre la concorrenza a prezzi non proprio popolari, comunque il meglio che meccanicamente ci si può permettere entro una fascia di prezzo.
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Abbiamo finalmente concordato le modalità per il trattamento antiriflesso delle superfici.
Salvo incidenti imprevisti in pochi giorni dovremo avere i primi test su questi evaporati, poi passeremo al controllo delle parti lavorate, e infine al montaggio della cella.
Successivamente finiremo con l'intubazione, provvista di un sistema di ventilazione interna e di una controcella a raffreddamento rapido.

Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Questo telescopio risulta con un peso finale inferiore a 11 kg. nonostante la mole molto importante. Lo presenteremo ad Erba con una versione provvisoria in metallo del paraluce, in attesa di realizzarne uno ancora più leggero, in modo da rendere la leva meno gravosa.
E' un quasi 50/50 cioè il fulcro è a metà lunghezza del tubo, paraluce esteso. Naturalmente questo rapporto può essere cambiato a richiesta ed entro certi limiti.

Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Il peso di questo telescopio, con il paraluce provvisorio in alluminio è di 14 kg finito.
Contiamo di portarlo a 12 kg. con il paraluce in carbonio. L'aumento di peso è dovuto anche al fatto che abbiamo allungato detto paraluce (450 mm) e abbiamo fatto una struttura a baionetta per bloccarlo in posizione (puo' essere totalmente ritirato, rendendo cosi il telescopio facilmente trasportabile).
Il tappo è avvitato e in metallo, ma anche questo pezzo lo rifaremo, predisponendolo per l'interposizione di diaframmi e filtri avvitabili, è situato infatti a ridosso della lente frontale e ben centrato sul doppietto. Attualmente è solo avvitabile.
Il cercatore può essere posizionato in diverse parti del telescopio e questo modello è provvisto (nel peso) di due RING e di due piastre AW300 + la barra Losmandy (quindi in linea non solo teorica bisognerebbe già togliere 1,5 kg.).
I diaframmi interni sono provvisti di sistema di aspirazione quadruplo, per il rapido raffreddamento del doppietto, mentre la floccatura interna è eseguita su un supporto polimerico che da maggiore stabilità al sistema antiriflesso, lasciando ai lati dei diaframmi lo spazio per il passaggio dell'aria calda.

Maxproject

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