DP 155 RIFRATTORE ACROMATICO APLANATICO A CONTATTO IN OLIO.
Inviato: 10/12/2009, 23:38
Il doppietto di questo telescopio sta superando alcuni test realizzati da Maurizio Forghieri.
Presto lo ritireremo per poter iniziare il disegno delle parti meccaniche, in modo da predisporre il prototipo quanto prima, anche se in ritardo rispetto alla tabella di marcia.
I punti più premianti di questo telescopio:
a) ottiche superlucidate a mano;
b)bassissimo residuo cromatico;
c) meccanica di altissimo livello;
d) messa a fuoco da 3" a pignone e cremagliera conici.
Lavoreremo molto sulla meccanica, come è stato per il piccolo DP 100, infatti in telescopi di questa classe sono frequenti meccaniche non all'altezza della qualità dei vetri.
In primo piano metteremo la cella, collimabile, realizzata in leghe indeformabili e trattate termicamente per dare il massimo della precisione e stabilità durante l'uso. Un utilizzo di queste leghe consente anche pesi più limitati. La cella è la RT 155 un nuovo modello innovativo per questa classe e tipologia di strumenti, innovativa quanto la ST 25 per i riflettori da 250 mm.. Cura, attenzione e dettaglio su questa parte del telescopio sono fattori fondamentali per poter far performare al meglio i vetri del Forghieri.
Il tubo è in carbonio alto modulo, rettificato, laccato opaco con un sistema di collegamento all'asse di declinazione anti torsione e flessione, anch'esso in carbonio.
La controcella in lega Halo 25 è sovradimensionata in modo da accogliere la messa a fuoco da 3", applicata con un sistema di controllo e registrazione del piano. Il controllo degli assi deve essere rigoroso in questo strumento di alta classe. La messa a fuoco puo' ovviamente essere motorizzata. Sopra alla parte terminale è previsto un anello coprente per 240° il tubo del telescopio, in modo da rendere l'ergonomia assolutamente impeccabile.
La cella RT155 è provvista di un sistema di iperventilazione e raffreddamento forzato in prossimità delle masse vetrose, mentre un semplice sistema di estrazione provvede a togliere la colonna di aria calda dentro il resto del tubo.
Flok Evolution provvede al trattamento anti riflesso, aiutato da anelli in alluminio dello spessore di 0,8 mm. montati su di un castello non in contatto con il terminale del tubo, in modo da non inficiare il comportamento delle dilatazioni termiche.
Il paraluce è in alluminio, provvisto di un tappo anch'esso in alluminio e predisposto per diaframmature minori tramite lo svitamento di appositi tappi.
Vedrete al più presto il prodotto.......e lo proverete.
Maxproject
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Presto lo ritireremo per poter iniziare il disegno delle parti meccaniche, in modo da predisporre il prototipo quanto prima, anche se in ritardo rispetto alla tabella di marcia.
I punti più premianti di questo telescopio:
a) ottiche superlucidate a mano;
b)bassissimo residuo cromatico;
c) meccanica di altissimo livello;
d) messa a fuoco da 3" a pignone e cremagliera conici.
Lavoreremo molto sulla meccanica, come è stato per il piccolo DP 100, infatti in telescopi di questa classe sono frequenti meccaniche non all'altezza della qualità dei vetri.
In primo piano metteremo la cella, collimabile, realizzata in leghe indeformabili e trattate termicamente per dare il massimo della precisione e stabilità durante l'uso. Un utilizzo di queste leghe consente anche pesi più limitati. La cella è la RT 155 un nuovo modello innovativo per questa classe e tipologia di strumenti, innovativa quanto la ST 25 per i riflettori da 250 mm.. Cura, attenzione e dettaglio su questa parte del telescopio sono fattori fondamentali per poter far performare al meglio i vetri del Forghieri.
Il tubo è in carbonio alto modulo, rettificato, laccato opaco con un sistema di collegamento all'asse di declinazione anti torsione e flessione, anch'esso in carbonio.
La controcella in lega Halo 25 è sovradimensionata in modo da accogliere la messa a fuoco da 3", applicata con un sistema di controllo e registrazione del piano. Il controllo degli assi deve essere rigoroso in questo strumento di alta classe. La messa a fuoco puo' ovviamente essere motorizzata. Sopra alla parte terminale è previsto un anello coprente per 240° il tubo del telescopio, in modo da rendere l'ergonomia assolutamente impeccabile.
La cella RT155 è provvista di un sistema di iperventilazione e raffreddamento forzato in prossimità delle masse vetrose, mentre un semplice sistema di estrazione provvede a togliere la colonna di aria calda dentro il resto del tubo.
Flok Evolution provvede al trattamento anti riflesso, aiutato da anelli in alluminio dello spessore di 0,8 mm. montati su di un castello non in contatto con il terminale del tubo, in modo da non inficiare il comportamento delle dilatazioni termiche.
Il paraluce è in alluminio, provvisto di un tappo anch'esso in alluminio e predisposto per diaframmature minori tramite lo svitamento di appositi tappi.
Vedrete al più presto il prodotto.......e lo proverete.
Maxproject
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